Verdi
contro l'esecutivo regionale e le lobbies di cacciatori e
costruttori
18.000 Ettari di aree protette sacrificati
in nome della caccia e del cemento
La
giunta Storace ha deliberato il taglio di sette parchi pubblici
nel Lazio
di
Patrizia Notarnicola
Roma.
Le aree protette di Veio, Marcigliana, Decima e Malafede, Monti
Lucretii e Inviolata corrono il rischio di essere ridotte notevolmente
(per un totale di 15.000 ettari) se il Consiglio Regionale approverà
in via definitiva la delibera, emessa dalla Giunta Storace il 2
agosto scorso, con cui è stato deciso il taglio dei boschi.
Quali sono le ragioni alla base del provvedimento? Secondo la denuncia
dei Verdi della Regione Lazio, innanzitutto la volontà di
favorire la lobby delle associazioni venatorie con la abolizione
del divieto di caccia attualmente vigente in quelle zone. In secondo
luogo l'intenzione di permettere alla proprietà fondiaria
e ai costruttori di edificare in aree che hanno un valore naturalistico
e, in alcuni casi, archeologico, inestimabile. Confermerebbe questo
intento la modifica che la giunta ha fatto alla legge sui parchi
e per effetto della quale alcune aree, come quelle di Veio, Decima
Malafede e la Marcigliana, sono già state declassate a "parchi
rurali", cioè ambiti dove è possibile cacciare,
aprire nuove cave, muovere la terra, edificare.
Altre volte in passato nel Lazio migliaia di ettari sono stati sottratti
a dei parchi. E' già accaduto a Bracciano e a Martignano
dove il perimetro dei parchi circostanti i due laghi è stato
ridotto di ben 2700 ettari. Con danni ambientali di non poco conto
se si considera che i laghi di Bracciano e di Martignano riforniscono
di acqua potabile la città di Roma e alcuni centri della
costa tirrenica.
I Verdi chiedono l'avvio di una concreta operazione di valorizzazione
e tutela delle aree protette in modo da consentire lo sviluppo sostenibile
delle attività lavorative legate al parco e ai suoi beni
ambientali e culturali. Se ne parlerà a Roma il 26 ottobre
nel corso di una manifestazione che avrà luogo al Teatro
Ambra Jovinelli a partire dalle ore 10.00.
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