Preoccupante
denuncia del Siulp emersa in un convegno a Firenze
Quattromila
casi di mobbing tra le forze dell'ordine
La dignità umana schiacciata dal peso della gerarchia e
ridotta a puro sussurro
di Dario
Domenici
Firenze.
Viene dal Siulp, il maggiore sindacato di Polizia, una grave denuncia
che stimola fortemente la riflessione. Già da tempo si
parlava di mobbing tra le forze dell'ordine, assiomatica tesi
da tempo avanzata dall'ormai storico sindacato, sempre in pole
position ovunque soffi forte il vento dell'ingiustizia e dei soprusi
perpetrati a danno di quell'oscuro valore morale che porta il
nome di dignità. Ma sul dilagante fenomeno, che quella
dignità tende a schiacciare, marciandoci sopra con i cingoli,
per la prima volta sono state fornite ufficialmente delle cifre.
Infatti in un convegno organizzato dallo stesso Siulp a Firenze,
è emerso che i casi di mobbing finora accertati tra le
forze dell'ordine sono almeno 4000. "Ma la cifra è
sicuramente molto più alta" ha affermato il segretario
nazionale del sindacato Giuseppe De Matteis. Secondo De Matteis
tra le forze dell'ordine il rischio di mobbing è molto
alto "sia per il contesto gerarchico, sia per l'attività
svolta". La situazione appare esplosiva e non può
essere sottovalutata, in virtù del fatto che i soggetti
"mobbizzati" sono nello specifico operatori di polizia,
quindi armati e che dovrebbero tutelare la sicurezza dei cittadini:
Nell'adempimento del delicato compito istituzionale, non si può
lasciare spazio al pericoloso e minaccioso avanzare di nubi di
stress psicologico, bensì bisogna edificare e mantenere
un clima di assoluta serenità, anche per la fondamentale
tutela di tutta la comunità. Il prossimo obiettivo del
Siulp è far recepire norme anti-mobbing nel rinnovo del
contratto di lavoro.