Raggiunto un accordo
tra Governo e Regioni per la tutela degli animali da compagnia |
Fido
può dormire sonni tranquilli |
Si ribadisce anche
l'utilità della "Pet Therapy" per anziani e
bambini |
di Ambra
Mazzia
Gli
oltre quarantaquattro milioni di animali domestici presenti nelle
nostre case da oggi sono ulteriormente protetti grazie ad un accordo
raggiunto tra Stato e Regioni, con il quale viene recepito il decreto
del ministro della salute Sirchia: ben nove articoli dettano, infatti,
i principali diritti degli animali e i doveri dei loro padroni.
Oltre a cibo ed acqua in quantità sufficiente, dovranno essere
garantiti un regolare esercizio fisico, cure sanitarie adeguate,
dimore ampie e pulite. Inoltre una particolare attenzione sarà
dedicata ai cuccioli, che non potranno essere utilizzati per mostre
o altri spettacoli, e alle femmine gravide, che dovranno essere
accudite con le cure più adeguate. Sarà vietata la
produzione di capi con pelli di gatti e cani, verranno sancite regole
più rigide per le competizioni e il 5% dell’incasso
di mostre, esibizioni, spettacoli ed eventi commerciali e/o pubblicitari
sarà devoluto a beneficio degli animali. Accanto a tutto
questo l’accordo ribadisce, infine, la tendenza ad incrementare
e diffondere le pratiche di “Pet Therapy”, soprattutto
per anziani e bambini.
“Ben venga l’accordo, ma serve una legge che tuteli
concretamente gli animali tramite l’applicazione di sanzioni
- afferma il vicepresidente del WWF - speriamo che il disegno di
legge “Reati contro gli animali”, già approvato
all’unanimità dalla Camera, passi al vaglio del Senato
entro l’estate”.