Coinvolto
anche il direttore di Italymedia.it |
Incidente
sulle vie del sesso |
Il giornalista annuncia clamorose iniziative per arginare
il fenomeno prostituzione dalle strade: presto inizierà
la pubblicazione delle targhe dei clienti di transessuali
e prostitute
|
Roma.
Aveva più volte denunciato l’estrema pericolosità
per la sicurezza stradale rappresentata dai clienti che si fermano
lungo le strade del sesso per contrattare il prezzo o semplicemente
interloquire con transessuali e prostitute. L’aveva fatto
sulle frequenze di Radioroma in oltre sette anni di conduzione,
in alcune puntate a tema sull’argomento. L’aveva fatto
tramite numerosi articoli pubblicati sulle testate da lui dirette.
Non avrebbe mai immaginato però il noto giornalista e conduttore
Antonello De Pierro, direttore di Italymedia.it, che proprio lui
sarebbe stato vittima dell’ignorata profezia. Infatti l’altra
sera, mentre faceva rientro a casa con la sua Mercedes, è
rimasto vittima di un incidente stradale, causato proprio dal
comportamento superficiale e distratto di un cliente di un transessuale,
che ha compiuto un’incauta manovra alla guida della sua
autovettura. Sembra che il conducente di una Fiat Coupé
di colore grigio, che si è poi qualificato come avvocato,
si trovasse fermo a luci spente lungo la carreggiata a trattare
il prezzo di una prestazione sessuale con un transessuale, a quanto
pare non protetta, quando è sopraggiunto De Pierro, fortunatamente
a velocità ridotta. Improvvisamente questi sarebbe ripartito
senza azionare i segnalatori luminosi direzionali, invadendo la
traiettoria della Mercedes del giornalista, che non è riuscito
ad evitare l’impatto, riportando tra l’altro anche
lievi ferite, per le quali non ha ritenuto di dover ricorrere
alle cure dei sanitari. Sembrerebbe che il presunto avvocato,
visibilmente imbarazzato, non abbia atteso l’arrivo della
Polizia Municipale, chiamata dal reporter, giunta tra l’altro
in breve tempo, e si sia allontanato dal luogo del sinistro, comunque
non prima che De Pierro fosse riuscito ad annotare il numero di
targa e il nome della compagnia assicurativa.
Le dichiarazioni del popolare giornalista sull’accaduto
non lasciano spazio a dubbi: ”E’ da tempo che mi batto
in prima persona per eliminare il fenomeno della prostituzione
dalle strade, denunciando più volte soprattutto lo sfruttamento.
Ho cercato ripetutamente di sensibilizzare le istituzioni, ma
invano: evidentemente devo pensare che non ci sia assolutamente
la volontà di debellare il problema. Ad Ostia ho denunciato
lo stato di degrado della pineta, ma l’allora presidente
del Municipio Davide Bordoni non ha voluto neppure essere intervistato.
In quel luogo è più che mai incombente il rischio
di incidenti stradali a causa dei numerosi clienti che popolano
il ciglio della strada. Questa situazione è ben documentata
all’indirizzo http://www.italymedia.it/articoli/attualita&cronaca/0063.htm
.
Ora sono stato coinvolto in prima persona. Avevo già da
tempo pensato di agire in maniera ferma e decisa, ma ora, visto
l’immobilismo di un apparato istituzionale sordo e miope,
è giunto il momento di passare ad azioni clamorose: la
risoluzione non è poi così ardua, basta colpire
i clienti, annullare la richiesta, e quindi decapitare l’offerta.
Presto partiremo con la pubblicazione sul web delle targhe automobilistiche
di chi si apparta con transessuali e prostitute, siamo pienamente
consapevoli che sarà una violazione della legge sulla privacy,
ma non colpiremo certo dei santi: queste persone violano di continuo
i precetti giuridici e quelli etici. Si va dall’intralcio
alla circolazione, con conseguente grave pericolo per gli altri
automobilisti, al favoreggiamento della prostituzione, al favoreggiamento
dell’immigrazione clandestina, tutte condotte illegali che
non vengono praticamente mai sanzionate e, tenendo conto che le
statistiche indicano le persone ammogliate come quelle che nella
maggior parte dei casi cercano rapporti non protetti, non c’è
bisogno certo di spiegare le prevedibili conseguenze socio-sanitarie.
Da alcune inchieste svolte sono emersi particolari raccapriccianti
sull’insospettabilità dei clienti: forse è
proprio questo il motivo di tanta indifferenza. Se ne vedranno
delle belle: anche molti vip sono stati avvistati al mercato del
sesso. Saranno tante le donne che scopriranno gli inimmaginabili
vizietti e perversioni dei propri mariti e compagni. Non è
assolutamente una crociata moralistica, ma solo senso civico e
umano contro tutti i pericoli o le attività delittuose
che orbitano intorno al fenomeno”.