Il
prestigioso premio assegnato al Teatro Olimpico di Roma Il
"Pegaso D'Oro", trionfo delle arti Tanti
ospiti illustri, da Pierfrancesco Pingitore a Oreste Lionello, Mariella
Nava, Laura Troschel, presentati da Marina Marfoglia di
Antonella Salvucci Roma.
In uno scenario luminoso ed elegante, come quello rappresentato
dal Teatro Olimpico di Roma , si è svolta una serata ricca
e coinvolgente che ha assegnato l'ambitissimo "Pegaso d'Oro
al talento artistico", il famoso Premio Internazionale che
va ad insignire illustri esponenti nel campo del Teatro, del Cinema,
della Musica, della Danza, della Pittura, della Poesia e non ultimo
del Cabaret. Sotto l'attenta regia di Carlo Alberto Cherubini e di una madrina
d'eccezione quale Marina Marfoglia, che, insieme al collega Alfredo
Santucci, ha condotto con brio e professionalità l'evento,
si sono alternati sul prestigioso palcoscenico alcuni dei nomi più
interessanti del panorama artistico Internazionale. Partendo dalla
danza su coreografie di Gea Stramacci, figlia di Lidia Turchi e
nipote del noto Enzo Paolo, per passare alle note romantiche del
chitarrista classico Giovanni Viola e del M°Luca Tieppo che
ha accompagnato al piano il soprano Ornella Pratesi, fino ad arrivare
ad un raffinato momento poetico con le Opere di Federica Maria Casavola
interpretate da una versatile e sempre brillante Adriana Russo. Altrettanto brava ad entusiasmare il pubblico presente è
risultata la poliedrica attrice Antonella Sciocchetti premiata dal
noto attore Franco Solfiti mentre, a sottolineare con i dovuti elogi
l'esibizione del Gruppo Etnico Calabrese "Pajadeia", è
stato proprio il loro padre artistico: l'amatissimo Oreste Lionello.
La scena si è poi illuminata ulteriormente grazie alla verve
incontenibile di Gigi Vigliani (cantante, attore, imitatore) abilissimo
nel ritrarre alla perfezione big inimitabili del calibro per esempio
di Zucchero e Vasco Rossi. Ad imperare di nuovo la danza con la
"Family Dance" di Frascati e un assolo splendido interpretato
con movimenti armonici da Didi De Marini su musica del M° Massimo
Bosco. A seguire un indimenticabile saggio di hip hop in compagnia di un
maestro nel settore, Federico Maliseno, sorprendente nel riuscire
ad intersecare tra loro ritmo travolgente e melodia delicatissima,
soave atmosfera per collocare le parole affettuose della poetessa
Franca Aveta che ha recitato un brano dedicato a Padre Pio. Nel
finale, quasi a voler offrire un incoraggiamento maggiore nel perseguire
tra sacrifici e soddisfazione la carriera artistica, dedicato ai
grandi talenti della kermesse romana che come ha evidenziato Augusto
Giordano del GR2 meriterebbero tutti una visibilità più
ampia, si è andato ad inserire il monologo, interpretato
dalla bravissima Laura Troschel e scritto per lei da Pierfrancesco
Pingitore, che denota una sensibilità profonda davvero rara
in un uomo oltre ad una maniera ironica e originale di ritrarre
la realtà per regalarci uno spaccato di vita insolito e commovente. La testimonianza di Mariella Nava, che ha concluso il tutto con
i suoi successi più belli, ricordando con gioia l'episodio
del 1986 (dopo aver spedito una cassetta alla RCA contenente il
brano "Questi Figli", scelto poi da Gianni Morandi comincia
la sua scalata nella musica affermandosi come compositrice e poi
cantante) ha dato uno stimolo in più a credere nei sogni lavorando con tenacia per realizzarli.
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