Oltre
alla legge Bacchelli anche gli scudetti possono aiutare gli artisti
in difficoltà
Lo
scudetto alla Roma. Venditti sentitamente ringrazia
Il
concerto organizzato al Circo Massimo esclusivamente per lanciare
l'ultimo cd del cantautore
di
Giuseppe Campodonico
Roma. Maggio 1983, la Roma vince il secondo scudetto della
sua storia e si appresta a festeggiare un digiuno durato ben 41
anni. Antonello Venditti da sempre cantore delle cose di Roma e
della Roma scrive una canzone, tra l'altro molto bella, Grazie Roma,
e spontaneamente nasce il fenomeno Circo Massimo che si concluderà
con la pubblicazione del live album.
Un fenomeno nato spontaneamente dal cantautore e principalmente
dal pubblico. Un concerto genuino, un vero live concert, di quelli
da non dimenticare, insomma uno di quelli del quale poter dire c'ero
anch'io.
Giugno 2001, la Roma vince dopo "soli" 18 anni il terzo
scudetto della sua storia. Stavolta oltre la festa che ormai perdurava
da una settimana il concerto nasce costruito, in laboratorio, una
cosa annunciata e nemmeno troppo spontanea. È vero un milione
di persone sono confluite nell'anfiteatro romano, ma è pur
vero che del concerto vero e proprio se ne può parlare fino
ad un certo punto. Si consideri che un buon 20% del pubblico forse
era lì per ammirare le forme della Ferilli, impegnata a pagare
il debito di una scommessa che ad inizio stagione mai avrebbe pensato
di "vincere".
Molte canzoni in Playback (tra cui i due inni della Roma), discorsi
insensati e un milione di persone sempre pronte ad ascoltare ogni
stupidaggine pur di continuare a far festa.
Ma quale era il vero scopo del concerto? Innanzitutto presentare
il nuovo singolo Che c'è e poi in seconda battuta far uscire
Circo Massimo 2001 un best che potesse far riprendere fiato ad un
cantautore che ormai da anni (almeno una decina) è in una
profonda crisi artistica e creativa. Fino all'inizio degli anni
90 il cantautore romano riempiva stadi e palazzetti dello sport,
oggi dopo gli insuccessi degli ultimi due album Prendilo tu questo
frutto amaro e Goodbye 900 ha delle serie difficoltà a riorganizzare
la sua carriera artistica e a rientrare nelle preferenze del pubblico
italiano; Venditti, e a chi scrive dispiace molto giungere a questa
conclusione, sta sempre più diventando un artista locale
che al di fuori della sua città natale non riesce ad ottenere
più una certa credibilità. Un po' come Elton John
ha iniziato ad autocopiarsi, ma purtroppo va detto che non riesce
ad avere lo stile di "riciclare" che invece il presidente
del Watford ha.
Se c'è un riscatto da pagare per riavere il vero Venditti
fatecelo sapere, pensiamo ci sia tanta gente pronta ad autotassarsi
per riavere il cantautore che tutti abbiamo imparato ad apprezzare
negli anni passati.
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