Roma.
El Bardo, ovvero Felice Lombardozzi, continua ad essere
sulla cresta dell'onda grazie al suo graffiante ed accattivante
modo di esprimere le sue emozioni attraverso i quadri da lui
dipinti. Amante del colore, che può spaziare dal pastellato
al brillante, imprime la sua sofisticata personalità ad ogni
tela, coinvolgendo, immancabilmente, l'osservatore in un crescendo
emozionale quasi ipnotico, i suoi lavori rapiscono letteralmente
sia l'occhio profano che quello più esperto. La spatola nelle
sue mani diventa come uno strumento che fonde il suo profondo
essere con quello che sente ed immagina, una osmosi diretta
con gli stati emozionali più reconditi, sintetizzando alla perfezione
l'aspetto cromatico con l'immagine. Uomo di cultura, abbraccia
molti interessi fra i quali, l'esoterismo, l'informatica e l'elettronica.
Boom di critica e di pubblico alla sua personale a Roma, dove
ha dimostrato la sua valenza artistica, presentando sia tele
che ceramiche ad un pubblico attento; presenti all'inaugurazione
il Vice Presidente della Provincia di Roma Massimo Bugli, l'Assessore
alle Politiche Culturali della quarta circoscrizione Mirko Coratti
e Libero Paglia, che ha prestato i locali dell'associazione,
il tutto coordinato e presentato dal Presidente dell'Associazione
Culturale "Il Battente" Giampiero Linardi.