Tv
spazzatura o spazzatura in Tv?
Breve analisi di una televisione che ormai si nutre al banco
della sottocultura della maggioranza dei telespettatori
di
Fabrizio Di Pierro
Sono le 14.20.
Decidiamo di rilassarci un po' accendendo la il televisore. Ci sintonizziamo
sul due e iniziamo a vedere storie di coppie che dicono di volersi
mettere alla prova. 14.30. Cambiamo canale e ci troviamo
sul cinque, dove invece la storia cambia, mentre sul due le storie
quasi sistematicamente finiscono, sul cinque la conduttrice cerca
di far nascere delle coppie. 14.45. Continuiamo lo zapping
e vediamo un'altra trasmissione dove una bella ragazza è
innamorata del ragazzo dell'amica; mentre le due amiche litigano
per fatti loro, si decide di far entrare il ragazzo in questione
che "onestamente" confida ad entrambe che sta con un'altra,
che non è nessuna delle due amiche presenti. Il battibecco
a questo punto si incrementa. Ad alimentare di più il fuoco
è l'entrata in scena della vera ragazza del protagonista,
che inizia a litigare col pubblico. Ma il pubblico a che serve in
trasmissioni del genere? Ma, soprattutto, a che servono queste trasmissioni?
Siamo nel bel mezzo della più sporca delle tv spazzatura
degli ultimi tempi. La televisione ci somministra tonnellate di
spazzatura camuffata da trasmissioni di satira, dibattiti politici,
talk show inutili che non fanno altro che offendere l'intelligenza
umana. Giornalisti che vengono pagati solo per dir male di questo
o di quello, professionisti dell'informazione seguaci delle proprie
idee commerciali che tutto fanno fuorché dare informazioni
obiettive. Prima le critiche erano dedicate solo all' emittenza
privata, ma la Rai non dovrebbe comportarsi allo stesso modo di
Mediaset e delle altre tv private, visto che le paghiamo il canone!
Premettendo che "tette" e "culi" attraggono
anche noi, non vogliamo però essere costretti a guardare
in ogni momento della giornata solo questi inutili protagonisti,
é solo spazzatura! e non desiseriamo neppure essere costretti
a tener spento l'apparecchio dal momento che il canone lo paghiamo
ugualmente. Ci suscitano stupore tutti quei direttori un tempo stimati,
che continuano a nausearci con questa Tv commerciale, ci meravigliamo
della Tv di Stato, ci meravigliamo dei milioni di spettatori che
ogni giorno accendono la televisione per spegnere il cervello...
Tutte queste trasmissioni non fanno altro che inviarci messaggi
con un livello minimo o nullo di cultura. Ormai in tutti i varietà,
in quasi tutte le pubblicità, in qualsiasi momento della
giornata "tette" e "culi" sono i protagonisti
dello schermo. E la Rai? Non ha idee? La risposta è NO!!!
la carta da giocare è quella della volgarità,
una televisione un tempo stimata da tutti si sta dimostrando una
Tv senza missione, senza meta, una televisione, per non essere scortesi,
senza anima che è costretta a copiare programmi e altro da
Mediaset scegliendo la strada peggiore, e tutto per un solo fine,
innalzare il "Dio auditel". Non sarà invece colpa
di noi spettatori che chiediamo questo tipo di programma? Ma davvero
il pubblico vuole essere degradato? Se non fosse così sarebbero
più le Tv spente che quelle accese.
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