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All'Ambra
Jovinelli di Roma un omaggio a Gorni Kramer |
E'
stato Gianni Coscia a presentare una serata interamente dedicata
al grande jazzista |
di Manuela Mattei
Roma. Gianni Coscia ha presentato,
per il "Jazz all'Ambra", "Krameriana", un arc(h)iliuto
per Gorni Kramer, cioè uno strumento che, come dice lo stesso
Coscia, potrebbe essere uno 'strumento-orchestra', costituito da
una ' doppia' presenza: un nucleo preponderante di ARCHI (con legni)
che leggono diligentemente la musica e una manciata di jazzisti
a cui piace leggere, ma anche improvvisare. La lettura non è
tesa a pretenziose rivalutazioni, ma sottolinea due aspetti: la
tenerezza e l'ironia".
Un collage della limitata produzione di Gorni Kramer, uno dei primi
jazzisti italiani, da "L'Orchestra del Cuore" a "Buonanotte
al mare", "Donna", "In un palco della Scala",
"Un bacio a mezzanotte", per citare alcuni brani presentati
all'Ambra, diviso in sette parti unite da improvvisazioni collettive
e brevi citazioni krameriane.
Insieme a Gianni Coscia alla fisarmonica, per questa serata particolare
dedicata ad una rivalutazione della figura di Gorni Kramer, l'Orchestra
da Camera di Nembro Enea Salmeggia, con viole, violini, violoncelli,
contrabbasso, oboe e flauto, diretta dal maestro Mario Gioventù.
Con loro, Dino Piana al trombone, Gianluigi Trovesi al sax e clarinetti,
Andrea Dulbecco alla marimba, Stefano Bertoli alla batteria, Roberto
Bonati al contrabbasso e Paolo Manzolini alla chitarra.
Un programma tenero ed ironico al tempo stesso, che si è
concluso con la dissacrante versione orchestrale della "Celebre
Mazurca Alterata" del cav. Augusto Migliavacca. Concesso un
solo bis, una parziale ripetizione di un brano già presentato,
nonostante la notevole produzione artistica di Gianni Coscia, proprio
per non "dissacrare" una serata tutta dedicata a quel
maestro dello swing all'italiana che è stato Gorni Kramer.
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