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All'Auditorio
Pio i St. Florianer Saengerknaben |
I
ragazzi del coro viennese hanno dato vita ad uno spettacolo
di grande musica |
di Manuela
Mattei
Roma. Un coro particolare, quello
delle voci bianche di St. Florian, che si è esibito all'Auditorio
Pio nell'ambito della stagione cameristica ceciliana.
Provenienti dal monastero di St. Florian, un paesino vicino a Vienna,
i ragazzi del coro sono stati diretti - come al solito - da Franz
Farnberger, e hanno presentato "A Ceremony of Carols",
musica di raro ascolto di Benjamin Britten, uno dei compositori
inglesi più importanti del XX secolo. Insigne musicista e
direttore d'orchestra, Britten ha composto opere considerate tra
le più rappresentative del repertorio britannico per orchestrazione
e drammaturgia.
"A Ceremony of Carols" op:28 scritta per coro di ragazzi
ed arpe ( sostituite nel concerto tenutosi all'Auditorio Pio dal
pianoforte, affidato al già citato Franz Farnberger) è
una delle produzioni più famose di B. Britten, realizzata
mescolando la musica religiosa inglese, il gamelan balinese e gli
studi sull'arpa.
A seguire, musiche religiose del '700, 'Hymnus aus der Vesper' e
'Anima Nostra' di J,M.Haydin, 'Sub tuum praesidium' di W.A.Mozart
e 'Dixit Dominus' di B.Galuppi.
Nella seconda parte della serata, abbiamo avuto il piacere di ascoltare
'Vita di Zingaro' di R.Schumann, ancora Mozart con un brano da 'Il
Flauto Magico', F.Schubert con 'Contraddizione', F.Meldelssohn con
un brano dal 'Sogno di una notte di mezza estate', per concludersi
con 'Sul bel Danubio blu' di J.Strauss figlio e 'Marcia di Radetzky'
di J.Strauss padre.
Uno spettacolo eccezionale, sia per l'impegno profuso e la bravura
dei ragazzi del coro nell'esecuzione dei brani di musica classica
presentati, sia perché in Italia, purtroppo, si è
persa la sensibilità verso queste particolari sonorità
vocali.
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