Reiot:
il programma della Guzzanti ha avuto vita breve. La Rai decide
per la sospensione! |
RAI,
un’altra ignobile Censura ! |
Muore
l’ultimo residuo di satira politica nella tv pubblica…
ma continua in teatro! |
di Dario
Domenici
Roma.
C’era una volta un governo, che limitava la libertà
di stampa e censurava le trasmissioni non in linea con le direttive
del regime… Non è una favola, e nemmeno appartiene
al lontano ed oscuro passato, ma è l’Italia in cui
viviamo oggi.
All’esordio della nuova trasmissione della Guzzanti, e dei
suoi colleghi comici, già si sentiva odore di polemiche,
e dopo pochi giorni dal suo dirompente primo appuntamento, ecco
che la macchina della censura ha fatto il suo infame percorso. Si,
proprio così, mercoledì 19 novembre la Rai ha deciso
che la trasmissione “RaiOt”, della compagnia Guzzanti,
non avrebbe continuato secondo la sua programmazione, sospendendola
a tempo indeterminato per verificarne la moralità. Già
sabato 15 ci furono polemiche sulla messa in onda della trasmissione,
ma dopo una conferenza stampa e grazie al diplomatico intervento
del presidente RAI, una soluzione era stata trovata, autorizzando
la puntata del 16 Novembre.
Proprio durante la puntata di domenica scorsa, la Guzzanti, é
accusata di comicità offensiva nei confronti del Cav. Berlusconi,
del governo e di non essere in linea con le direttive dell’azienda,
minando il buon nome della Rai.
Che cosa ha detto Sabina Guzzanti? Che cosa ha fatto per attirare
su di se tutte queste polemiche attenzioni?
Per chi non ha visto lo spettacolo, che tra l’altro è
andato in onda in una fascia oraria da sonnambuli, proviamo a ricostruire
le fasi salienti del programma.
In primo luogo sono interpretate le annunciatrici Rai con il loro
nuovo materasso. Molto carina la scenetta che introduce la trasmissione.
La Guzzanti poi, in un ambiente molto orientale si presenta e da
il benvenuto con la sua solita sottile ironia. Parla di molte cose,
di molti fatti e molte tristi verità, con durezza ma senza
mai essere pesante o di cattivo gusto.
Prima di lasciare spazio all’imitazione del Ministro Gasparri,
vuole introdurre il contesto politico e storico in cui la riforma
delle telecomunicazioni si è sviluppata ed ha preso corpo,
spiegando in linea generale, di cosa tratta il disegno di legge
proposto. Dopodiché la travolgente performance di Neri Marcoré,
diverte con un’interpretazione brillante e molto divertente,
come sua abitudine.
La Guzzanti continua poi con vari argomenti e servizi sulla realtà
in cui il nostro paese vive.
Per esempio, lo sapevate? Rete quattro è abusiva dal 1993.
La magistratura ha emesso un’ordinanza con scadenza nel 2003,
per cui la rete Mediaset, è destinata al satellite per non
concentrare più del 20% di mezzi di comunicazione in una
sola persona (il Cavaliere).
Ma con la riforma delle telecomunicazioni tutto si risolverà,
ovviamente a favore di….
E’
inutile continuare a raccontare con le parole quello successo durante
la una trasmissione caratterizzata da una comicità d’acuta
intelligenza, mirata ad aprire, con un sorriso, tante piccole porte
di consapevolezza su tutto ciò che non avevamo notato, ma
che era lì, sotto gli occhi di tutti. Finita la trasmissione,
si ha avuto la consapevolezza di aver visto la prima ed ultima puntata
del programma, e il pensiero che non ci sarebbero state altre puntate
non era così lontano.
Molti italiani forse si sono vergognati ripensando alla classifica
sulla “Libertà” di stampa che vede il nostro
paese al 53° posto dopo Madagascar e Bolivia….. Convinti
inoltre, che la trasmissione aveva sicuramente spaventato ed infastidito
qualche politicante, e per questo l’avrebbe pagata.
Altri ripensando alle parole della Guzzanti hanno capito che ormai,
per comprendere qualcosa della realtà che ci circonda, dobbiamo
ascoltare i comici: per conoscere qualcosa di politica dobbiamo
sentire Daniele Luttazzi; per intendere qualcosa d’economia
ascoltare Beppe Grillo.
La Guzzanti è stata pesantemente e sinceramente satirica
in alcune faccende, rischiando alle volte di cadere troppo sulla
critica politica. Filtriamo quello che ha detto, prendiamo per vere
solamente il 50 % delle cose che ci ha raccontato… bè
la situazione non migliora… siamo sempre rovinati.
Riflettiamo italiani, riflettiamo su quello che ci accade attorno.
Comunque la messa in onda è sospesa ma la produzione continua,
se le puntate prossime riusciranno a passare illese dalle “righe
nere della censura” allora le vedremo. Intanto è organizzata
una serata satirica come risposta all’ignobile gesto.
L’Appuntamento con Sabina Guzzanti e la sua “bolscevica
setta” è per domenica 23 all’Auditorium di Roma
- Sala Santa Cecilia - ore 21.00. In compagnia degli altri “compagni”
silurati dal servizio pubblico: intervengono in collegamento Paolo
Rossi, Daniele Luttazi, Beppe Grillo, Michele Santoro, Dario Fò
e Franca Rame, e molti altri comici che hanno portato il loro appoggio
e aderito all’iniziativa.
Manderanno i picchiatori per impedire agli italiani di partecipare
alla serata? Non possono, la satira andrà avanti!
Non facciamoci distrarre dalle armi di distrazione di massa…
Fra tragedie e lutti nazionali cominciamo a pretendere a gran voce,
quello che ci spetta di diritto: la verità, l’informazione
libera, ma libera veramente. Noi d’ItalyMedia siamo con voi!
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