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Avere Ospiti a Casa
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Nell'invitare deve essere chiaro sull'ora ed il
giorno dell'invito ed anche sul tono dell'occasione, per permettere
all'ospite di vestire in maniera adeguata.
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Una persona nuova, conosciuta in casa d'altri, deve
essere invitata insieme a coloro presso cui è avvenuta la conoscenza.
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Neanche durante la visita più informale di amici
intimi, sono permesse le pantofole. Si deciderà per un capo semplice
ed elegante (ma non esagerato) per non offuscare chi ospiti.
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Cercare di riunire persone affini per posizione
sociale ed educazione, ma con professioni diverse altrimenti la conversazione
risulterà noiosa.
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Evitare di accoppiare persone di notorie opposte
fedi politiche o che hanno litigato o ex coppie.
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Esilia (senza pietà), in un'altra parte della casa,
i tuoi adorati amici a quattro zampe.
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Il padrone di casa non deve pretendere di divertirsi.
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Se non c'è personale di servizio: l'uomo accoglie
gli ospiti sulla porta, appende i cappotti degli uomini ed invita
le signore a lasciare i propri sul letto della camera matrimoniale.
La moglie li attende in salotto, da loro il benvenuto e fa le presentazioni,
accennando qualche domanda per fornire lo spunto a conversazioni successive.
In attesa della cena, offre gli aperitivi man mano a chi entra. Non
chiede mai "che cosa volete", ma avrà preparato o un cocktail speciale
oppure diverse bottiglie a scelta. Piattini con olive, salatini e
piccole tartine serviranno a stuzzicare l'appetito in attesa della
cena.
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Il bravo anfitrione deve cercare di pilotare la
conversazione in modo tale che tutti possano intervenire, bloccando
qualche ospite troppo logorroico (con tatto, naturalmente).
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Se qualche cosa non va come dovrebbe nell'organizzazione,
cerca di rimediarvi senza dare nell'occhio; se non può' fare nulla,
lo ignora.
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Se qualcuno degli ospiti sa cantare o suonare o
raccontare barzellette, gli può' chiedere di esibirsi solo se è sicuro
di fare una cosa gradita a lui e anche agli altri presenti.
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Saprà poi arginare con garbo e fermezza il protagonismo
di chi, una volta al centro dell'attenzione, non vuole più tornare
nell'ombra.
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A meno che non si fosse deciso prima, il programma
della serata, tipo "dopo cena un giro di carte" non impone a nessuno
un certo tipo di passatempo, al massimo offre un sottofondo musicale
piacevole che pero' non costringa ad alzare la voce.
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L'ospite che decide di accomiatarsi si aspetta una
frase del tipo: "ci lasci già?", "non puoi fermarti ancora un po'?",
ma sarebbe infastidito da maggiore insistenza.
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Al momento del commiato, il marito accompagna all'uscita
chi se ne va, lo aiuta ad indossare il cappotto, lo ringrazia per
essere venuto ed aspetta sulla porta fino a che non abbia preso l'ascensore
o le scale. La moglie si unirà a lui per salutare l'ultimo invitato.
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Non permetterà che si sparli o si rida alle spalle
dell'ultimo che si è allontanato, se accade cambierà discorso.
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