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Al BAR
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Sia che entriamo nel "solito bar" o in uno nuovo,
salutiamo all'entrata e all'uscita con un "buongiorno" generale.
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Nel fare l'ordine ricordiamo sempre il "per piacere"
e "grazie".
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Non pensiamo che il fatto di dare del tu a camerieri
e baristi denoti democrazia, denota solo mancanza di rispetto.
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Non ingombriamo il banco con nostri pacchetti e
borse o peggio con i gomiti.
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Se siamo in compagnia non teniamo il tono della
conversazione troppo alto.
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Con la brioches evitiamo di fare la zuppetta nella
tazza del cappuccino.
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Alcuni locali lasciano a disposizione dei clienti
dei quotidiani: non monopoliziamoli.
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Nelle ora di punta evitiamo di indugiare davanti
alla nostra tazza vuota, mentre altre persone aspettano il loro turno
di avvicinarsi al bancone; evitiamo anche di incontrarci davanti alla
vetrinetta dei panini, creando dei veri ingombri.
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All'ora dell'aperitivo usiamo l'apposito stecchino
per portare alla bocca le olive e sputiamo il nocciolo con discrezione,
nel palmo della mano, per poi buttarlo nel cestino portarifiuti (i
noccioli rosicchiati nel piattino accanto alle olive offrono uno spettacolo
poco piacevole).
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La toilette è una sola a disposizione di molti quindi
non usiamola come succursale del bagno di casa.
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Al bar non si può' prenotare, quindi cerchiamo di
non occupare con giornali e indumenti le sedie per amici e colleghi
che devono raggiungerci.
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Data la vicinanza dei tavolini, non inquiniamo con
fumo o con le chiacchere ai telefonini, il relax dei nostri vicini
di tavolo.
Ricordate: chi accompagna
una signora deve sempre entrare per primo nel bar e, onde evitare
scontri con la compagna, è meglio preavvisarla con una frase tipo "faccio
strada".
Se incontriamo per caso un amico al bar, è cortese cercare di arrivare
prima alla cassa per offrirgli la consumazione; questo non vale per l'incontro
al fast-food o nello stesso bar ma per la pausa pranzo. La regola vale
anche per le signore.
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