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Luoghi Pubblici
D. Entrando
in un bar è giusto cedere il passo ad una signora?
R. Assolutamente no! Infatti,
chi accompagna una signora al bar spesso crede di essere galante cedendole
cavallerescamente il passo all'entrata, mentre in questo caso il cavaliere
deve entrare per primo, quasi come per accertarsi che l'ambiente sia all'altezza
della propria compagna.
D. Sono un frequentatore
abituale del bar sotto al mio ufficio, è giusto dare del tu al personale?
R. Per prima cosa
entrando nel bar, anche se è la succursale del nostro ufficio, rivolgeremo
un "buongiorno" generale, e nel fare l'ordinazione useremo sempre i doverosi
"per favore" e "grazie". Se anche siamo frequentatori abituali di un certo
locale, evitiamo di assumere arie di padronanza, urlando "il solito" e
dando del tu al barista; gesto solo in apparenza democratico, che in realtà
sottintende una netta mancanza di rispetto.
D. Al momento di
pagare il conto al ristorante non so mai come comportarmi...
R. Quando si organizza
un pasto al ristorante il segreto sta nell'essere chiari fin dall'inizio.
"Vieni a cena con noi da Pino Pallino domani sera?" è una frase che non
lascia dubbi. Mentre se ci si mette d'accordo per andare a cena tra amici,
magari per scoprire un nuovo locale, è sottinteso che il conto verrà equamente
diviso. In parti uguali, naturalmente, in quanto tra amici una contabilità
troppo puntuale è sinonimo di grettezza. E' concesso fare calcoli certosini
con relativi passaggi di soldi solo se l'età media del gruppo è sotto
i vent'anni. Quando non si è più teen-ager si deve accettare di contribuire
a pagare quello che non si è consumato; però è buona regola mantenersi,
al momento di ordinare, più o meno al livello degli altri: se tutti mangiano
la pizza, evitare di ordinare un risotto con abbondante grattugiata di
tartufo...
D. Bisogna o no lasciare
la mancia al bar o al ristorante?
R. Ci sono alcuni
paesi dove la mancia è obbligatoria: gli Usa per esempio, perchè nel conto
non è inclusa la voce "servizio". In altri, invece, come il Giappone,
è considerata lesiva della dignità di chi la riceve. Qui da noi la mancia
è ancora un di più, una possibilità offerta al cliente di stabilire un
rapporto diretto, e di premiare immediatamente chi lo ha servito con particolare
solerzia e gentilezza. Ecco perchè non dobbiamo sentirci obbligati se
non siamo stati trattati bene. Al ristorante, non è più in uso calcolare
la mancia in rigorosa percentuale sul conto, dal momento che i prezzi
sono molto aumentati. Niente mancia se chi ci serve è il proprietario.
Al bar basta, volendo, arrotondare l'importo, cioè lasciare gli spiccioli
del resto sul piattino.
D. Quando accompagno
a casa un'amica di sera devo scendere dalla macchina?
R. Naturalmente l'uomo
deve scendere dall'auto e aspettare, prima di ripartire, che la signora
sia entrata e abbia richiuso il portone dietro di se.
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