EGITTO
DALLE PIRAMIDI AD ALESSANDRO MAGNO
Mostra in due sedi
CREMONA
Museo Civico Ala Ponzone
Via Ugolani Dati 4
Palazzo Stanga, Sale nobili
Via Palestro 36
25 settembre 2004 - 28 marzo 2005
Organizzata dall’APIC di Cremona
in coproduzione con il Museo civico Ala Ponzone, realizzata con il patrocinio
della Regione Lombardia e il contributo della Fondazione Comunitaria della
Provincia di Cremona, ideata dalla Fondazione Biblioteca di via Senato di
Milano in collaborazione con la Società Cooperativa Archeologica di
Milano, la mostra illustra, attraverso l’esposizione di oltre 150 reperti,
alcuni aspetti di questa grande civiltà millenaria e ne testimonia
il fascino da sempre destato nell’immaginario collettivo.
Lo sviluppo del progetto espositivo – a cura di Massimiliana Pozzi (Egittologa
per la Società Cooperativa Archeologica di Milano) per la parte archeologica
e di Patrizia Piacentini (Cattedra di Egittologia dell'Università degli
Studi di Milano) per la parte documentaria e libraria – è essenzialmente
cronologico, per rendere il più possibile evidente come nell’apparente
immutabilità della civiltà egiziana si possano cogliere mutamenti
anche notevoli.
L’intento è quello di valorizzare – attraverso esempi del
sud, del centro e del nord – le oltre 90 collezioni presenti in Italia,
spesso anche molto importanti, ma poco conosciute o inedite. Collezioni che
rappresentano anche una buona sintesi delle diverse modalità di acquisizione
dei reperti egizi: la collezione di Firenze (sconosciuta al grande pubblico)
si deve in parte alla spedizione scientifica di Jean François Champollion
e di Ippolito Rosellini e in parte all’impegno dell’egittologo
Ernesto Schiaparelli, mentre la collezione di Napoli nasce dal confluire della
raccolta dei Farnese, di quella del cardinale Stefano Borgia e di quella dell’avventuriero
Giuseppe Picchianti; le collezioni del nord si sono per lo più formate
grazie a donazioni di privati.
«Egitto. Dalle piramidi ad Alessandro Magno» evidenzia le caratteristiche dell’evolu-zione culturale della civiltà egiziana nei periodi principali in cui si è articolata la sua storia: Predinastico e Antico Regno (3000-2134 a.C.); Primo Periodo Intermedio (2134-2040 a.C.) e Medio Regno (2040-1640 a.C.); Secondo Periodo Intermedio (1640-1532 a.C.); Nuovo Regno (1550-1070 a.C.); Epoca Tarda (1070-332 a.C.). La mostra verrà allestita in due differenti sedi e corredata di una affascinante ma pertinente scenografia.
Nelle sale dedicate alle esposizioni
temporanee del Museo civico Ala Ponzone in Palazzo Affaitati saranno esposti
reperti provenienti soprattutto da importanti raccolte lombarde, come il sarcofago
di Ankhekhonsu (Civico Museo Archeologico di Bergamo), ma anche opere di collezione
privata come la statua del vizir Khay, presentata al Congresso di Egittologia
del Cairo nel 2000.
Affiancherà la sezione archeologica un percorso letterario: “Voglio
farti amare i libri più che tua madre” [Insegnamento di Khety
(Medio Regno)] permetterà di affrontare da un lato la storia degli
studi sull’Egittologia, con i grandi volumi illustrati della fine del
Settecento e dell’inizio dell’Ottocento e, dall’altro, gli
influssi dell’Egittomania sugli autori classici e moderni. I volumi
provengono dalla ricchissima Biblioteca di Egittologia dell’Università
degli Studi di Milano, che ha recentemente acquisito importanti fondi librari
e archivistici.
A Palazzo Stanga il percorso sarà
costituito da numerosi e importanti reperti archeologici, che documentano
lo sviluppo della cultura egiziana nei tre millenni della sua durata.
Così per il Predinastico, a testimonianza dell’alto livello tecnologico
raggiunto dagli antichi Egizi nell’epoca della formazione, saranno in
mostra raffinati manufatti in pietra.
Per l’Antico Regno le piramidi saranno evocate da prestigiosi documenti
e volumi illustrati che testimoniano i primi passi nello studio di questi
maestosi monumenti.
I cambiamenti politico-sociali del Medio Regno troveranno la loro sintesi
in una bellissima testa regale, caratterizzata da un viso segnato dalle occhiaie.
Il Secondo Periodo Intermedio, nel quale si afferma la dominazione degli Hyksos,
sarà documentato dai famosi scarabei di questo periodo.
Il Nuovo Regno, epoca di grande ricchezza e di rinascita dell'antico Egitto
caratterizzata dalla monumentalità, sarà riassunta da reperti
che recano i cartigli di faraoni come Hatshepsut, il faraone donna, Akhenaton,
il faraone “eretico” Seti I, il padre di Ramesse II, oltre che
dai reperti che descrivono la concezione dell’Oltretomba, papiri del
Libro dei Morti, vasi canopi, ushabti. Oggetti da cosmetica che permettono
di instaurare uno stretto richiamo fra la vita quotidiana e la vita dopo la
morte.
Infine, per l’Epoca Tarda e in particolare per le concezioni religiose
sempre più stratificate e complesse, in qualche modo divenute “superstiziose”
saranno proposti anche nuovi oggetti: bronzetti votivi, alcuni degli amuleti
più tipici, mummie di animali.
A testimonianza del grande interesse
verso l’antico Egitto fiorito in Italia a partire dal 1700, i materiali
selezionati appartengono a prestigiosi musei italiani fra i quali: Museo Archeologico
Nazionale di Napoli, Museo Egizio di Firenze, Sezione Archeologica del Museo
civico Ala Ponzone di Cremona, Museo Civico di Storia Naturale di Brescia,
Museo Civico di Palazzo Te di Mantova, Civico Museo Archeologico di Bergamo,
Civiche Raccolte Archeologiche di Milano, oltre che a collezioni private.
In Palazzo Stanga sarà inoltre possibile visitare anche la splendida
«Stanza Preziosa» nella quale sono conservati gli arredi originali,
tra cui un preziosissimo letto a baldacchino, l’imponente scalone settecentesco
di Faustino Rodi, gli eleganti ambienti del piano terra e il giardino in stile
“romantico”, caratterizzato da una organizzazione arborea originale
ancora leggibile e impreziosito dall’elegante tempietto neoclassico
dell’architetto Carlo Visioli.
Attività didattiche e di approfondimento
Alla mostra sarà affiancato il progetto didattico di Teatro-Scuola
«Terra nera – Terra rossa» ideato e coordinato da Piero
Lombardi in collaborazione con il Museo Egizio di Torino, con laboratori di
scrittura con i geroglifici, corsi per insegnanti sulla cultura degli Egizi,
sull’abbigliamento, la cosmesi e l’astronomia nell’antico
Egitto.
Teatro-Scuola, con la partecipazione di Coop Lombardia, promuoverà
inoltre, fra tutte le classi che avranno visitato la mostra, il concorso «Lo
scrigno di Iside» con estrazione finale di viaggi premio per alunni,
famiglie e insegnanti alle piramidi dell’antico Egitto.
I laboratori si terranno a Palazzo Stanga dal 19 ottobre 2004 al 28 marzo
2005, con iscrizione gratuita (per ulteriori informazioni sul progetto didattico
e il concorso telefonare al numero 0372 31222 - apic@digicolor.net www.cremonamostre.it)
Catalogo: Edizioni Biblioteca di
via Senato
Sponsor tecnici: Sperlari, Progress Fineart, Arteria
BIGLIETTI E AGEVOLAZIONI
Intero: € 6,00
Ridotto: € 5,00 (militari, ragazzi fino a 18 anni, studenti universitari,
ultrasessantenni, comitive di almeno 15 persone con prenotazione obbligatoria,
possessori di: biglietto ferroviario in arrivo a Cremona, tessere TCI e FAI,
disabili, visitatori di mostre contemporanee collegate, gruppi di oltre 200
persone, possessori di Apic Card).
Ridotto scuole: € 4,00
Ingresso libero: bambini fino a 6 anni, accompagnatori di scolaresche o di
comitive di almeno 15 persone.
ORARI: dal martedì al sabato, ore 9-19; domenica e festivi, ore 10-19 (chiuso il lunedì)
PREVENDITA ONLINE: www.charta.it
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
APIC Cremona: tel. 0372 31222
e-mail: apic@digicolor.net –
Sito ufficiale: www.cremonamostre.it
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Ufficio Comunicazione APIC (Cinzia Manfredini, Barbara Sozzi)
Tel. +39 0372 39569 – fax +39 0372 461109
e-mail: pressapic@digicolor.net
Ufficio Comunicazione e Promozione
Fondazione Biblioteca di via Senato (Donatella Oggioni)
Tel. +39 02 76215318 – fax +39 02 782387
e-mail: segreteria@bibliotecadiviasenato.it
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