SABATO 5 GIUGNO 2004
alle ore 11,00 presso l'aula 6 della Facoltà di
Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Roma "La
Sapienza" (Piazzale Aldo Moro - 5),
si svolgerà :
INCONTRO con il regista GABRIELE LAVIA
Il grande regista e attore parlerà del suo stile di regia, del rapporto
con gli attori, dell'utilizzo delle musiche e del rapporto con i compositori,
delle luci, delle scenografie, dei costumi... Durante l'incontro verrranno quindi
analizzati sia il suo lavoro nel teatro che nel cinema, sottolineando le differenze
e le analogie tra questi due linguaggi.
L'ingresso è aperto a tutti e completamente gratuito.
Gabriele Lavia
Nato a Milano nel 1942. E' uno dei registi e attori italiani di teatro e di cinema più importanti e conosciuti.
Per il cinema ha diretto alcuni film come "Il principe di Homburg", "Scandalosa Gilda", "Sensi" e "La lupa". Attualmente sta preparando il suo nuovo lavoro intitolato "Liolà". Come attore ha recitato in numerosi ed importanti film, collaborando con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano:
Dario Argento (Profondo Rosso, Inferno, NonHoSonno), Damiano Damiani (Girolimoni:il mostro di Roma, Il sorriso del grande tentatore), Francesco Maselli (Il sospetto), Pupi Avati (Zeder), Franco Giraldi (Voci), Tonino Cerci (Il quaderno della spesa).
Per il teatro, come attore bisogna
ricordare la sua collaborazione con Giorgio Strehler per Edipo re di Sofocle
(1969) e Re Lear di Shakespeare (1973).
Il suo debutto come regista risale al 1975, con Otello di Shakespeare.
Tra i numerosi allestimenti si ricordano i suoi lavori su August Strindberg
(Il padre, 1976 e 1990; Il pellicano, 1980; Delitto e delitto, 1983; La signorina
Julie, 1992-93), William Shakespeare (Amleto, 1978, 1981 e 1984; Tito Andronico,
1982; Macbeth, 1987; Riccardo III, 1989; Otello, 1994); Heinrich Von Kleist
(Anfitrione, 1979; Il principe di Homburg, 1982; Il duello, 1993), Fedor Dostoevskij
(Il sogno di un uomo ridicolo, 1981 e 1994), Anton Cechov (Il gabbiano, 1979;
Zio Vanja, 1990; Il giardino dei ciliegi, 1995; Platonov, 1997) e Friedrich
Schiller (I masnadieri, 1982; Don Carlos, 1983). Servo di scena, di Harwood
(1980), Miele selvatico di M. Frayn (1985), Il diavolo e il buon Dio di Jean-Paul
Sartre (1985), Oreste di V. Alfieri (1993), Il nipote di Rameau di Denis Diderot
(1976 e 1991), Ingmar Bergman (Scene da un matrimonio, 1997 ; Dopo la prova).
Codirettore del Teatro Eliseo di Roma dal 1980 al 1987, direttore del Teatro
stabile di Torino dal 1997, Lavia è anche autore di numerose regie liriche
(Gluck, Verdi, Donizetti, Mascagni, Leoncavallo).
Recentemente ha messo in scena "L'avaro" di Moliere e "La vita immortale" di Blixen, interpretato in maniera straordinaria dallo stesso Lavia e da Carlo Cecchi.
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Per Informazioni: www.diariteatrali.com - info@diariteatrali.com
L'ingresso è aperto a tutti e completamente gratuito.
I prossimi appuntamenti del ciclo di conferenze intitolato "Diari per una regia teatrale", organizzato da Desirée Leone, Lorenzo Letizia e Francesca Montanino, verranno comunicati nelle prossime settimane e vedranno la presenza di Toni Servillo .
Hanno già partecipato al ciclo di conferenze: Marco Martinelli, Valerio Binasco, Emma Dante, Carlo Cecchi, Serena Sinigaglia, Arturo Cirillo, Franco Branciaroli, Giancarlo Nanni, Corrado d'Elia, Mario Martone ed alltri ancora...
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