“We Are the Future”
Uno straordinario evento di spettacolo a Roma per aiutare i bambini nelle zone di guerra
Quincy Jones ricrea la magica atmosfera
di “We are the world” con star come
Francesco Totti, Angelina Jolie e artisti come Alicia Keys, Herbie Hancock,
Andrea Bocelli, Zucchero, Norah Jones, Carmen Consoli
Domenica 16 maggio un evento straordinario aprirà la terza edizione della Glocalization Conference e lanciando il progetto “We Are the Future” (www.wearethefuture.com). Dopo quasi venti anni dalla produzione dello storico brano “We Are The World” il produttore musicale per eccellenza, Mr. Quincy Jones riunirà a Roma artisti e star internazionali in un concerto per presentare una campagna mondiale che ha l’obiettivo di aiutare i bambini che abitano in città devastate dalla guerra.
L’evento avrà luogo a partire dalle 18.00 nello splendido scenario del Circo Massimo di Roma e sarà diffuso in tutto il mondo da MTV e sul web da Yahoo.
Ad oggi hanno confermato la loro presenza sul palco del Circo Massimo le seguenti star internazionali: Oprah Winfrey, Chris Tucker, Angelina Jolie, Francesco Totti, Naomi Campbell, Serena Williams e gli artisti: Alicia Keys, Andrea Bocelli, Angelique Kidjo, Soundz of South Africa, Carmen Consoli, Cirque Du Soleil, Herbie Hancock, Take 6, Josh Groban, Juanes, Karina, Kazem Al Sahir, Khaled, Noa, Norah Jones (in collegamento video), Rifat Salamat Ali Kahn, Simon Shaheen, Stomp, Tartan, Youssou N'Dour, Eve, Zucchero.
L'evento sarà gratuito e tutti i proventi ricavati dalla trasmissione del concerto, così come dalle vendite del merchandising collegato, saranno devoluti ai Centri per Bambini “We are the Future” che saranno realizzati in sei diverse città. Il primo centro è stato aperto l’8 Aprile 2004 a Kigali, in Rwanda. Altri centri saranno attivati durante questo anno ad Addis Abeba, in Etiopia; ad Asmara, in Eritrea; a Freetown in Sierra Leone; a Kabul, in Afghanistan ed a Nablus in Cisgiordania. Il programma “We Are the Future” è stato disegnato dal Glocal Forum e dalla Liste Up Foundation in partnership strategica con la Banca mondiale, attraverso missioni sul campo e in constante contatto con le Municipalità e i giovani coinvolti.
Negli ultimi dieci anni, a causa di conflitti a livello regionale, 2 milioni di bambini sono stati uccisi, 6 milioni feriti e 12 milioni sono stati costretti a lasciare la loro casa. Nei Paesi in via di sviluppo che si trovano in situazioni di conflitto o post-conflitto, 30.000 bambini al di sotto dei 5 anni muoiono ogni giorno, molti per cause facilmente evitabili. Quincy Jones, l’ideatore del concerto, ha detto: “Questo evento è un richiamo per il mondo intero, affinchè prenda coscienza della condizione dei bambini ovunque. I tassi di mortalità relativi ai bambini sono molto alti e la comunità internazionale deve rispondere. Noi crediamo che ‘We Are the Future’ sia un importante primo passo sull’allarmante incremento dei tassi di mortalità dei bambini nelle aree colpite dalla guerra”.
We Are the Future è prodotto
dalla Listen Up Foundation di Quincy Jones in associazione con Zone Attive,
la società di produzione basata a Roma che ha “firmato” alcuni
degli eventi culturali più innovativi degli ultimi anni. La produzione
televisiva è affidata ad MTV Italia, il concerto sarà diretto
dalla regista Julia Knowles.
“We Are the Future” nasce dal “sogno” collettivo della
Fondazione Listen Up, del Glocal Forum, l’organizzazione no profit fondata
dal capo della delegazione degli Accordi di Pace di Oslo Ambasciatore Uri Savir,
del Sindaco di Roma Walter Veltroni e del leader per la pace Hani Masri. Tutti
insieme in partnership strategica con la Banca Mondiale e decine di ONG e Istituzioni
internazionali, i co-fondatori di “We Are the Future” stanno lavorando
per restituire una speranza dove sino ad oggi regna solo la sofferenza.
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