Argento per l'Italia del deltaplano
La
nazionale italiana di deltaplano, versione "ala rigida", è
rientrata in Italia con un eccellente secondo posto dai Campionati Mondiali
di Quest Park di Groveland in Florida (USA), vinti dalla Francia, terza l'Austria.
Componevano il team Christian Ciech (Trento), Alex Ploner (Bolzano), terzo nella
classifica individuale, Franco Laverdino (Torino), Angelo Crapanzano (Cuneo),
Valter Turrin (Feltre), il CT Flavio Tebaldi (Varese) e l'assistente Gorio Mandozzi
(Macerata). Dieci i giorni di gara per altrettante manches; di queste solo sette
convalidate per la classifica finale. Hanno partecipato complessivamente 75
piloti, in rappresentanza di 12 nazioni.
Il deltaplano rientra nella disciplina del volo libero, cioè il volo
senza motore. Alcuni mezzi superano i 100 km/h e possono percorrere tragitti
notevoli, basta pensare che a Groveland si sono toccati i 205 km in una sola
manche.
Gli Italiani vincono le prime due prove con Ciech e Ploner, ma non riescono
a contenere la rimonta della Francia trascinata da David Chaumet, nonostante
una terza vittoria di Ciech nella penultima giornata.
Corinna Schwiegershausen, Germania, e Manfred Ruhmer, Austria, irraggiungibili
rispettivamente nella categoria "ali flessibili" (femminile) e "swift",
un innovativo deltaplano che sta gradatamente affermandosi. Nessun pilota italiano
queste categorie.
Grandioso lo scenario dei voli e sereno il clima del campionato: come di consueto,
ogni pilota condivide a terra momenti di amicizia con quelli che saranno i suoi
avversari in cielo.
Qualche bizzarria da parte degli organizzatori, come porre l'arrivo della gara
femminile nell'aviosuperficie privata di Steve Morse, il mitico chitarrista
dei Deep Purple . dimenticandosi di avvertire il proprietario. L'artista rock,
anch'egli appassionato di volo, l'ha presa con filosofia, facendo visita al
circo del volo ed intrattenendosi con piloti e staff.
Federazione Italiana Volo Libero
www.fivl.it
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