Dopo il grande successo ottenuto con il concerto di Gianluca Grignani (1.03.207, circa 800 persone), ora la Soc. 2PieR e The Base Srl s’incontrano di nuovo per presentare un personaggio affascinante, corteggiato da un pubblico sempre crescente e dalla critica. Il norvegese Robert Post sbarca al Piper Club di Roma, domenica 6 maggio 2007 con i brani del suo unico album: Robert Post. La fucina pop degli anni sessanta, il club della beat generation continua a far parlare di sé e torna alle origine proponendo la musica dei giovani cantautori italiani e stranieri, musica che nasce dall’amore, dalla voglia di parlare con il cuore, dall’originalità e dal talento. E, davvero, per Robert Post, di talento si tratta. A otto anni scrive la sua prima canzone, a dieci fonda la sua prima band “I Distruttori” –The Destroyer’s-, a quindici pubblica il suo primo album. Ma, la sua storia è già una leggenda. Dopo aver provato a vivere e lavorare da muratore, postino, imballatore di uova,ecc., ecco che il suo smisurato amore per la musica, unito a una approfondita cultura musicale ( Post suona la batteria,la tromba e tanti altri strumenti) lo portano verso quello che sarà il suo destino. Proprio durante una giornata di lavoro “normale”, Post, alla guida di un taxi, accoglie un cliente speciale che vuole velocemente raggiungere l’aeroporto. Post fa partire il un brano, che sarebbe poi diventato il suo primo singolo, “Got None” . Non si sa come è andata, fatto sta che, quel ragazzo, nato nel piccolo paese di Langevaag , nella costa ovest della Norvegia, che canta canzoni pop, melodiche, semplici su qualsiasi argomento possibile, ma soprattutto sulle ragazze, si ritrova con un contratto con la Mercury Records e un accordo di management con la Nettwerk, un’incredibile agenzia che tratta anche artisti minori quali Dido e Avril Lavigne. Il fatto è che chiunque ascolta le sue canzoni, rimane esterrefatto dal suo sound. Aiutato dai componenti della sua band (Tor alla batteria e Alf al basso), Robert inizia ad incidere il suo album. Il leggendario produttore Mike Hedges che ha lavorato con numerosi artisti compresi i Cure e i Manic Street Preachers, completa l’opera. Realizzano l’album con lo stesso banco del mixaggio utilizzato dai mitici Pink Floyd per ‘Dark Side Of The Moon’.
La magia continua ancora ma niente è mutato dalla sua prima canzone nata per impressionare quella ragazzina di otto anni che stava nella sua classe e che tanto avrebbe desiderato baciare. La sua ispirazione e la sua curiosità continuano ad essere loro, le ragazze e la voglia di colpire la loro attenzione e il loro cuore con il linguaggio che più gli è congeniale, quello della musica.
Piper Club, Via Tagliamento 9 - www.piperclub.it tel. 06 8555398
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