Il
ritorno degli STADIO
Con
gli "Occhi negli occhi" tornano gli Stadio. I brani
dell'album pubblicato pochi giorni fa sono stati propoposti in
anteprima a Fidene per ripercorrere circa venti anni di carriera
cominciata a Castel Sant'Angelo grazie all'eccezionale talent
scout Luco Dalla che li fece esibire nel corso di un suo concerto.
Li conobbe cosi' Carlo Verdone e gli propose di scrivere la colonna
sonora del film "Borotalco" portando al successo canzoni
come "Grande figlio di puttana" e "Chi te l'ha
detto". Una collaborazione che continua con tanti altri film
del regista romano. Roma agli Stadio porta decisamente fortuna
e realizzano anche la sigla di coda di tutte e tre le serrie della
fiction giovanilista "I ragazzi del muretto".L'ultimo
lavoro "Occhi negli occhi" è dedicato ancora
una volta alle donne, all'amore, ai sentimenti ed è caratterizzato
da una linea melodica, languida e sofisticata."Siamo molto
soddisfatti dell'album.-dice Gaetano Curreri, musicista, voce
del gruppo, nonché autore di tutti i brani.-" Occhi
negli occhi" rappresenta perfettamente quello che sono gli
Stadio in questo momento: dei cantori dell'amore e del quotidiano.
Un risultato, a mio avviso, che rasenta la perfezione perché
è il risultato della profonda conoscenza e familiarità
che lega i componenti del gruppo" Un album che ospita due
collaboratori d'eccezione: Francesco Guccini, il bolognese compaesano
degli Stadio, autore del testo "Una casa nuova" e l'astigiano
Paolo Conte con una rilettura di un vecchio brano intitolato "Un
vecchio errore".Tutto l'album ruota intorno al concetto d'amore
racchiuso in questa frase di"Un vecchio errore" : amare
l'amore, senza mai fare neanche un errore."Sorridimi"
è il titolo del primo singolo estratto. E chi, pur essendo
innamorato, non ha mai fatto un errore?
S.B.
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