Come
canti bene bella Bruni
Carla
Bruni, la top model scrive e canta canzoni pop melodiche.
Col cd in francese di debutto internazionale:”Quelqu’un
m’a dit”, le lodi per la splendida neocantautrice
sono giunte da autorevoli quotidiani francesi come :“Liberation”
“Le Parisien” e “Le Nouvel Observateur”
che hanno paragonato l’ex musa delle passerelle all’attrice
Jeanne Moreau.
A 43 anni suonati è rinata una stella ribelle, ma brava
anche a finire immancabilmente sui giornali, come per le foto
uscite dall’obbiettivo di Helmut Newton che la ritraggono,
mezza nuda, sulle ginocchia del padre, Alberto Bruni Tedeschi
o quando ottenne dal Tribunale di Parigi il ritiro della rivista
Max Francia a causa di un articolo che la danneggiava o ancora
per i numerosi flirt, sempre smentiti, con Mick Jagger, Eric Clapton
e Donald Trump, o ancora per il ritiro dalle passerelle, nonostante
gl’incessanti corteggiamenti degli stilisti e infine per
il suo fulmineo ritorno in forma dopo il parto “grazie
a una dieta a base di mandarini” come afferma
sorniona. Con la sua voce roca e sensuale ha stupito ancora una
volta.”Comporre in realtà è sempre
stata la mia grande passione” - dice -
“ oltre che un vizio di famiglia”. Il
padre, oltre ad essere un ricco industriale era anche un compositore
dodecafonico.”Ho iniziato a scrivere a nove
anni ed ho circa quattrocento canzoni nel cassetto”
- continua. Nel 2000 ha concesso sei canzoni all’idolo
francese: il cantante Julien Clerc, fino a quando non ha inviato,
in forma anonima, una registrazione contenente il frutto del suo
operato al discografico francese Patrick Zelnick che non si è
certo fatto sfuggire di divulgare quei brani così particolari.
Ribattezzata “la top chenteuse”, ora Carla si gode
il successo dall’alto del suo appartamento di Saint German,
dove, in linea con l’ultima tendenza parigina, convive con
tre persone estranee, oltre che con la sua famiglia.
S.B.
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