Un“Montesole”
per grazia ricevuta
A
distanza di un anno e mezzo dal concerto del 29 giugno 2001 organizzato
da Giovanni Lindo Ferretti nel Parco Storico di MonteSole in memoria
di Don Dossetti, il cantautore emiliano ha voluto raccogliere
le emozioni di quella serata e regalarle ai suoi fan.
Montesole, è il titolo del nuovo disco dei P.G.R., al quale
seguirà un tour in partenza il 13 marzo 2003 da Fabriano
(per concludersi, poi, il 18 aprile 2003 ad Andria). P.G.R., è
l’acronimo di “Per Grazia Ricevuta”, ed è
il gruppo formato dagli ex componenti dei C.S.I.: Giovanni Lindo
Ferretti, Ginevra Di Marco, Gianni Maroccolo, Giorgio Canali e
Francesco Magnelli.
Un titolo quello di “Montesole” che scaturisce direttamente
dai ricordi di quella indimenticabile sera e che lo stesso Ferretti
descrive nella sua lettera “Racconto di una notte di inizio
estate”: “…Ho chiamato quella sera: “per
grazia ricevuta”, consapevole che le grazie sono tante,
almeno quante le persone che ne necessitano. Devo constatare che
sono tali quando non si esauriscono in un appagamento esaudito
ma fioriscono e si propagano in misura proporzionale alla accettazione
e alla disponibilità di renderle. Grazie alle ragazze e
ai ragazzi, uomini e donne che arrivati, seguendo poche e confuse
indicazioni, ai parcheggi o in stazione si sono incamminati salendo
le dolci ma ripide colline dell’Appennino verso “un
non so che si trova a volte a caso” e già il cammino
è buona parte, indispensabile. Sandali e ciabatte, scarponi
e anfibi. Qualcuno arriva uscendo dai vespri e incrocia qualcuno
che bestemmiando si chiede chi glielo ha fatto fare, poi la sorpresa
di una piccola conca, un prato in alto, brulicante di umanità
fiera e indigesta, una piccola pedana con un pianoforte a coda,
qualche microfono, una chitarra, qualche tastiera e un basso e
un piccolo impianto di amplificazione. Tante candele ad illuminare,
tenue, la notte. È il 29 giugno 2001. Una sera d’estate
nitida in cielo e serena in terra, negli occhi che si scrutano,
si salutano, sorridono… …Bicchieri di vino, panini,
fumo, birra. In basso l’autostrada, la ferrovia, i paesi
e le città, invisibili ma percepibili ad orecchie ed occhi
attenti. Intorno le montagne, la linea gotica in tutto il suo
splendore, pacificato e rigenerato. Un paradiso terrestre nel
luogo dell’onore, della strage, della desolazione, nel tempo
di una generazione” con queste parole l’artista ha
voluto immortalare la sua magica esperienza.
Queste le canzoni contenute nel nuovo album (su etichetta Mercury/Universal):
Guardali negli occhi, Unita’ di produzione, Cupe vampe,
Stellare, Campestre, La Notte (lettura), P.C. (Popular correct),
Unita’ di produzione (parte II), Libera me Domine, E montagne
fin quante ne vuoi, Finisterrae, Veni Creator Spiritus, Morire,
Spio nella notte, Madre, Uomini donne e bambini, Linea gotica
(mai come ora), 1/365°.
R.B.
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