INFORMAMUSICA
a cura di Marzia Serra e Roberto Bonin

InformaMusica, la rubrica con le anticipazioni ed i commenti dei migliori CD ed eventi musicali...

n°21
Un CD "quasi perfetto"Gianluca Grignani si ripete con il nuovo cd "Succo di Vita"!

 

Niente di nuovo sotto il sole direbbe l'antico saggio.
Attraverso 15 brani il cantautore della Brianza, ripercorre dieci anni di grandi successi. Solo due nuove entrate "Mi stracci il cuore" (trasmessa a ripetizione dalle radio) e "Succo di vita". Queste ultime si rivelano a un ascolto attento, modeste sia dal punto di vista musicale che testuale.
L'autore di "Destinazione Paradiso", soprattutto in questo ultimo lavoro, continua a vivere di rendita grazie a testi e canzoni valide composte nel passato.
Lode piena a "Uguali e Diversi": una bella ballata melodica alla quale si unisce un ottimo messaggio: la diversità di colore e razza tra i popoli, non deve essere più motivo di guerre e discriminazioni ma elevata a valore universale! In fondo, ogni uomo anche se della stessa razza è Uguale e Diverso.
In "Falco A Metà": il cantautore accompagnato da una chitarra classica, esprime il disagio di essere pienamente se stesso in una società che tarpa frequentemente le ali: "Il falco è senza catene, sfugge gli sguardi, sa che
conviene […] Seduto su un grattacielo devo stare, come un falco per non farmi catturare".
Ma se questo mondo limita la nostra personalità, è meglio trovare un'altra meta "Destinazione Paradiso", un universo poco distante dal nostro "senza fermate, confini e orizzonti neanche troppo lontani". Un pianeta, quindi, dove poter sfogare la propria fantasia.
Ma il desiderio di viaggiare continua su Marte "Primo Treno Per Marte", qui anche la musica diventa aliena.
Ne "La Fabbrica di Plastica" è evidente un taglio netto con le sonorità melodiche per passare a tonalità decisamente elettroniche e confusionarie.
Attraverso la nuova musicalità e un testo abbastanza esplicito, Grignani si ribella contro lo Star System, che vuole tutti gli artisti ben confezionati e spersonalizzati: "Sono nato nella fabbrica di plastica dove mi hanno ben confezionato, ma non sono esattamente uscito un prodotto ben plastificato".
Ne "Il Giorno Perfetto" il cantautore conferma l'esigenza di una vita autentica e senza maschere: "Io voglio vivere così, con tutti i miei sbagli e i miei ma si, voglio vivere come se fosse il mio giorno perfetto".
In "Solo Cielo" brano lento, malinconico e triste, Grignani esprime le sue perplessità sull'esistenza di un eventuale Dio: "Io credo che sia solo cielo quello che vedo lassù, nessun Dio grande mistero solo cielo e niente più […] Io credo che oltre al tempo altro ci sarà, ma non voglio immaginarlo tutto qua".
Chi scrive augura al cantautore lombardo non solo di trovare quel Dio che dice di cercare, ma nello stesso tempo di rinnovarsi nei testi e nella musica.
Grignani può fare di più!

Marzia Serra

Vai a Home Page InfomaMusica
Vai a ARCHIVIO InformaMusica

 

© ITALYMEDIA Tutti i diritti sono riservati