INFORMAMUSICA
a cura di Marzia Serra e Roberto Bonin

InformaMusica, la rubrica con le anticipazioni ed i commenti dei migliori CD ed eventi musicali...

n°22

I “Segreti Trasparenti” di Massimo Bubola

Massimo Bubola“Segreti Trasparenti” è una finestra spalancata sull’intricata commedia della vita. Nelle undici nuove canzoni del nuovo album di Massimo Bubola, infatti, ritroviamo il caleidoscopio di sentimenti comuni ed estremi, che danno significato e linfa alla nostra quotidianità.
Il cantautore veronese ritorna con un disco di inediti cinque anni dopo “Diavoli & Farfalle” del 1999: in questo periodo ha portato avanti la ricerca di uno stile personale sia sul fronte letterario che sul piano musicale. Uno stile che ha coltivato confrontandosi con i più grandi maestri della poesia da canzone (Dylan, Brel, Cohen, Reed, Rolling Stones, Clash...) fino a conquistarsi l’amicizia (prima di tutto) e la stima di un mito come Fabrizio De Andrè, che tanto ha insegnato a Bubola e qualcosa si è fatto insegnare da lui: per esempio, la forza e la bellezza del folk rock, che hanno esplorato insieme a metà degli Anni 70 con esempi come “Voltalacarta” nell’album “Rimini” e soprattutto nella versione live di molti brani comuni eseguiti dalla PFM. Il lungo sodalizio artistico con “Faber” ha generato diversi capolavori, fra cui “Fiume Sand Creek”, “Hotel Supramonte”, “Andrea” e “Don Raffaè”.
Avulso dai canoni jazzistici e minimalisti della scena cantautorale italiana, Bubola ha dato un contributo fondamentale alla nascita del filone folk-rock nella nostra cultura musicale, sancito dal successo popolare del brano “Il cielo d’Irlanda”, scritto da lui e cantato da Fiorella Mannoia. Fortemente stimato anche come autore, ha condiviso il proprio entusiasmo ed ha influenzato molti artisti italiani (dai Gang ai Modena City Ramblers, Mau Mau fino a Davide Van De Sfroos) e ha stretto collaborazioni e amicizie artistiche con altri fra cui gli americani Eric Andersen, Joe Ely e Mark Olson (che ha rifondato il folk rock Usa negli Anni 80 coi Jayhawks e Victoria Williams (tra le più significative cantautrici americane contemporanee) che hanno partecipato al nuovo cd di Massimo nel brano “Tornano i santi”.
Degna di nota è anche un’altra ospite femminile: la ventenne veronese Luciana Vaona, che duetta nei brani “La sposa del Diavolo” e “La fontana (e la domenica)”. “È una cantante di limpido talento” – spiega Massimo Bubola, produttore del disco assieme a Michele Gazich, che firma pure gli arrangiamenti – “Le interpreti italiane confondono spesso atletica e arte: lei invece possiede una voce particolarmente emotiva e sensuale”.
Il suono elettroacustico di “Segreti trasparenti” risente della rivoluzione di Seattle e in particolare del nuovo folk più ombroso e denso di artisti come Mark Lanegan; però Massimo Bubola ne offre una rilettura molto personale che spazia fra canzone popolare di area veneta (metabolizzata nelle sue immaginifiche ballate elettriche), contaminandola con il tex-mex, il blues, il country e naturalmente il folk rock.
“Nei miei dischi c’è la volontà di dimostrare che il rock italiano si è evoluto: nelle canzoni convivono musica popolare veneta, melodia italiana e la giusta miscela di rock americano e folk nordeuropeo. Anche il rapporto col testo è molto importante: seguendo gli esempi di artisti come Bob Dylan, Lou Reed, Leonard Cohen, Neil Young, anche in Italia il rock ha cercato di valorizzare l’aspetto letterario dei brani, smentendo chi lo considerava una veicolazione troppo superficiale. In questo cd ho cercato di recuperare la tradizione della ballata popolare, che rappresenta la più antica forma di poesia narrativa. Ho scelto molte ballate proprio per ribadire il ruolo centrale di questo genere nella musica italiana d’autore, ripensando anche all’esperienza del Cantacronache di Michele L.Straniero e Liberovici”.
Le liriche dell’album si muovono su estremi emotivi con canzoni scure, ma non oscure, e altre improntate alla gioia luminosa e popolare come “La fontana (e la domenica)”, una storia antica su una fanciulla che regge le redini del proprio corteggiamento come la Mirandolina ne la “Locandiera” di Carlo Goldoni, oppure il brano gemello “Entrambi” nel quale la protagonista vorrebbe concedersi all’amore di tutti e due i suoi pretendenti, in un raro caso di bigamia al femminile.
I testi più profondi e intimi nascono dall’accettazione e dal superamento del dolore più lacerante: la perdita del fratello e dell’amico fraterno Fabrizio De Andrè. Per il fratello Giovanni Maria, scomparso in giovane età, ha scritto “Quella campana”, ed è la prima volta che Massimo riesce a parlarne in una canzone. “Specialmente in gennaio”, invece, è dedicata a Fabrizio De Andrè e un po’ anche a Gaber, che ci hanno lasciato proprio in quel mese.
A Massimo Bubola piace esprimersi per ossimori: il nuovo album s’intitola “Segreti Trasparenti” con la consapevolezza che un segreto non è certo trasparente, ma solo rendendo trasparenti i nostri segreti possiamo affrontare più serenamente la vita.
“Bisogna mostrarsi nudi nelle canzoni, anche se risulti perdente. La nostra società c’impone di ostentare una forza d’animo che non sempre abbiamo, così chi non possiede il phisique du role del vincente, vive col fiatone un’esistenza di grande inquietudine. La principale lezione della poesia è proprio smascherare i limiti della natura umana: questo ci tranquillizza, perché ci permette di condividere le sconfitte”.

Il 27 febbraio scorso è iniziato anche il “Segreti Trasparenti Tour 2004”. Bubola sarà accompagnato da: Michele Gazich, Simone Chivilò, Enrico Mantovani, Mauro Falsarolo, Moreno Marchesin.
Queste le date: 27 febbraio Urbania (Ps) – Teatro Bramante; 28 febbraio Chiari (Bs) – Palasport S. Bernardino; 6 marzo Mantova – Teatro Ariston; 11 marzo Roma – La Palma; 12 marzo Pordenone – Teatro Don Bosco; 18 marzo Firenze – Saschall; 19 marzo Asti – Teatro Alfieri; 21 marzo Ancona – Fiera “L’Africa in piedi”; 25 marzo Bergamo – Auditorium; 26 marzo Bellinzona – Garage Music Club; 27 marzo Segrate (Mi) –Teatro di Ravagnasco; 28 marzo Codevilla (Pv) – Thunder Road; 2 aprile La Spezia – Teatro Civico; 16 aprile Forlì – Naima; 22 aprile Cortemaggiore (Pc) – Fillmore; 24 aprile Treviso – Teatro Sant’Anna.

Roberto Bonin

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