ENCICLOPEDIA DELLA MODA

Tre studiose praghesi di storia dell'arte, Ludimila Kybalova, Olga Erbenova e Milena Lamarova sono queste le autrici dell'Enciclopedia illustrata della moda" che in Italia è curata da Giannino Malossi per Bruno Mondatori Editore. Le parole Moda e Modernità hanno la medesima radice e forse su questo bisognerebbe soffermarsi per rendersi conto dell'importanza che la moda ha oggi come strumento di comunicazione sociale. Oggi più che mai è infatti la moda a fornire lo specchio fedele di una società in rapidissima trasformazione. Più dell'arte, infatti, e dei media, la moda è libera espressione di tendenze che respira e che sa determinare. Nasce infatti come risposta alle esigenze del pubblico, ma è anche stimolo della loro domanda. È insieme industria, artigianato, design, arte e spettacolo, e ancora lavoro, tecnologia, creatività e cultura. Summa di contrasti che supera dando vita ad un tutto armonico, la moda trasgredisce trasformando le sue trasgressioni in regola. È funzionale e pratica, ma anche vanitosa. È senza età, perché l'età la porta scritta nel modo di essere indossata e non sulla pelle. Ed è multiculturale. È forse uno dei settori, in cui infatti le contaminazioni interculturali hanno sempre avuto spazio, prima come ricerca dell'esotico, poi dell'etnico ed infine della globalità. È la scienza - perché di scienza è davvero il caso di parlare - e l'arte della Bellezza. Bellezza intesa in senso puro e semplice, al di là del sesso, ma non della sensualità. Ciò che lo stilista deve fare nel porsi davanti al suo blocco schizzi, non è semplicemente accostare tessuti e colori, ma analizzare la società cui si rivolge, il pubblico che dovrà acquistare i suoi prodotti e vestirlo. Nella sua interezza. È passata l'epoca del vestito che copre solo il corpo. Ormai dalla moda ci si aspetta qualcosa di più e di radicalmente diverso: la capacità di esprimere in maniera originale l'anima stessa di chi indossa un vestito. Una collezione per un numero infinito di anime che si devono sentire rappresentate alla perfezione nella loro unicità. Ma anche anime, che rinnegano la loro unicità proprio per sentirsi parte di un tutto, che dalla marca è rappresentato. Può sembrare un paradosso, ma se il vestito serva a mostrarsi e a raccontare il proprio modo di esserlo, può servire anche a negarlo e a nascondersi. In fondo l'arte della moda è arte del velarsi e dello svelarsi. C'è chi si mostra e chi si maschera, magari mostrandosi ancora di più. L'enciclopedia illustrata della moda prende giustamente l'avvio da una riflessione storica sulla moda, che seguendone le origini ne sa spiegare al meglio le evoluzioni fino ad arrivare all'oggi. E poiché l'Italia è madre della grande moda, questa enciclopedia serva anche per guardare la nostra storia sotto un'altra ottica.
L'enciclopedia non vuole essere una raccolta di 'vetrine' estrapolate dal loro contesto per diventare senza tempo, ma guarda alla moda come parametro d'evoluzione storica e sociale. E ne analizza non solo i diversi percorsi e le tendenze nel loro contesto storico-geografico, ma anche i rapporti con i media, la ridefinizione dei linguaggi espressivi, il rapporto con lo styling ed il design industriale, la razionalità economica del sistema industriale che, al di là di ogni possibile giudizio, è a monte del grande successo italiano.
Un volume interessante ed importante, che rende alla moda la sua dimensione d'arte, tributandole un omaggio sincero, frutto di studio, ricerca e passione.

Valeria Arnaldi