ARNOLDO FOA'
"Pluto" di Aristofane
con A. Foà
ed Evelina Nazzari
regia di A. Foà
22 luglio, in anteprima, a Civitavecchia,
nell'ambito della manifestazione organizzata da Pino Quartullo
23 luglio al Festival di Sarsina (Cesena),
per proseguire in tournèe fino al
31 agosto.
Ci
volevano il coraggio e l'ironia di Arnoldo Foà, che
firma adattamento e regia, e interpreta il ruolo del servo Carione,
per riproporre oggi questa commedia intelligente, originale e poco
rappresentata di Aristofane, che debutta il 23 luglio
al Festival di Sarsina, per poi proseguire in tournèe
fino al 31 agosto.
Il dio della ricchezza Pluto, colpito da cecità per volere
di Zeus, amministra male i suoi poteri distribuendo la ricchezza in
modo diseguale, aggravando gli squilibri sociali. Subito dopo, a seguito
di eventi straordinari, Pluto ottiene la guarigione, ritorna veggente,
e ricomincia a ripartire la ricchezza con equità.
La ricchezza è oggi come ieri la massima aspirazione dell'uomo;
il benessere, la fama, gli agi e le comodità sono il cruccio
dell'uomo nella loro conquista assoluta, mentre la cultura, l'arte,
la scienza sono al secondo piano nelle aspirazioni umane. E gli dei,
nella concezione di Aristofane, non sono migliori degli uomini. Unica
eccezione la dea della Povertà (Evelina Nazzari) che
difende sé stessa dall'ostilità umana, dichiarandosi
ispiratrice di tutte le attività spirituali e materiali volte
al miglioramento e al progresso dell'umanità.
L'adattamento di Arnoldo Foà, che cura anche la regia, ha voluto
conservare l'aspetto storico della commedia, per far risaltare la
continuità della mentalità dell'uomo nel tempo, riservandosi
la libertà di "giocare" con personaggi e situazioni,
citati da Aristofane come esempi famosi allora, come potrebbero esserlo
oggi per noi i politici o i divi dello spettacolo. Momenti di grande
intensità si alternano a brillanti scene corali, sempre puntualizzati
dalle musiche originali di Roberto Procaccini eseguite dal
vivo.
"Viviamo in un momento politicamente confuso, seguito al crollo
del comunismo, ideale fantastico dell'umanità; global e no-global
si affrontano in tutto il mondo con gli stessi rabbiosi convincimenti,
così come i verdi contro i programmatori di nuove tecniche
di coltura. A quasi tutto questo si è dedicato Aristofane nel
suo "Pluto", circa 2.500 anni fa, ed è l'attualità
dei temi trattati che mi ha spinto a scegliere questa commedia".
(A. Foà)
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