VETRINA DI SCENA SENSIBILE
rassegna di letture e mise en espace
FEBBRAIO-MARZO 2003
a cura di Serena Grandicelli e Tiziana Bergamaschi
Vogliamo ancora dedicare al tema Pensare la pace
la vetrina che quest'anno la Scena Sensibile - Teatro e letteratura
al femminile presenta all'Argot. Anticipazioni e nuove idee che spaziano
dal teatro danza, ispirato alla musicalità di Fred Buscaglione,
alle poesie di Emily Dickinson musicate e cantate, alla nuova proposta
drammaturgica dal romanzo di Marguerite Duras "Moderato cantabile",
al cabaret e infine proposte di nuovi testi di drammaturgia contemporanea.
27 -28 FEBBRAIO
MODERATO CANTABILE
di Luciano Colavero dall’omonimo romanzo di Marguerite Duras
con Tiziana Bergamaschi e Nestor Saied
regia di Tiziana Bergamaschi
Moderato cantabile è il gioco di una coppia
che, nella squallida banalità della routine provinciale di
una piccola cittadina, cerca d'immaginare, fingendo che sia la verità,
la vicenda di un’altra coppia, conclusasi con l’assassinio
di lei da parte di lui: evento reale occorso il giorno prima. E’
dunque un gioco che nasce da un torbido e tragico evento, scandito
dalla musica e immerso nella menzogna, nella probabilità, nel
sogno. I giocatori non si conoscono, s’incontrano quasi per
caso, e iniziano a giocare, ma il gioco prende loro la mano. Dice
Chauvin “doveva essere difficile evitare questo generi di pensieri.
Si deve averne l’abitudine, come a vivere, ma solo l’abitudine”.
2 MARZO
IL GIOCO
di Marzia G. Lea Pacella
con Caterina Casini e Massimiliano Giovannetti
a cura di Marzia G. Lea Pacella
Lei era la luce della notte, ombra di ombre. Lui, quella del giorno
luminoso d'estate.
Per molto tempo si sono cercati, come la notte segue il giorno e il
giorno la notte. Ma anche quando si sono trovati, si sono divisi.
Non era ancora il tempo giusto per loro. Sapevano entrambi che cercavano
qualcosa d’introvabile, di impossibile, che mai e poi mai…
E poi con l’alba giunse una burrascosa calma e l'inizio del
loro Gioco, dove il linguaggio che non ha più potere viene
sostituito dal mistero e dal simbolo, il linguaggio della verità
che trascende la nostra intelligenza.
4 - 5 - 6 MARZO
ROCK EMILY AND ROLL
ideato e diretto da Laura Bertolini
con Danila Massimi (percussioni e cori); Valerio Guaraldi (chitarra
solista); Flavio Balzanelli (basso elettrico); Luca Fortunato(batteria)
Musicare Emily Dickinson (1830 - 1882) senza inibizioni, coniugando
le parole solenni della poetessa americana con il rock e con il blues
della grande tradizione anglosassone del '900, è l'operazione
compiuta da Laura Bertolini. Nell'ultima serata la cantante proporrà
il suo attuale repertorio di canzoni italiane, tendenti anch'esse,
fatte le dovute proporzioni, a sondare nel profondo ignoto ed emotivo
dell'essere umano.
7 - 8 - 9 MARZO
CRIMINALMENTE FRED
liberamente ispirato alle musiche di Fred Buscaglione
testi e coreografie di Laura Benfenati
con Laura Benfenati, Elisabetta De Bartolomeo, Barbara Mancini, voci
fuori campo Frank Gatti
Quante avventure, quanti sottili sfumature offre
una canzone, l'ideazione di un mondo, la scrittura di un testo! Modi,
usanze, abitudini che riflettono un periodo, un sistema d'approccio
alla vita di ogni giorno. Con Fred Buscaglione ci troviamo dinanzi
ad un mondo che si conferma nella sua realtà di fantasticherie,
dicerie, amori e solitudine. E' il caso di questo lavoro nato dal
desiderio e dall'idea di fare un musical su Fred Buscaglione, che,
con i suoi arrangiamenti sincopati, accostamenti di strumenti fuori
dalla norma, scelte armoniche ardite per lo stile melodico dell'epoca,
ha ispirato le mie danze e le mie storie. Per il momento "STIAMO
PROVANDO IL PROVINO PER IL MUSICAL"
11 MARZO
COLLAGE DI MERI LAO
12-13 MARZO
ALLEGRA MA NON TROPPO
di e con Laura De Marchi
ha collaborato alla drammaturgia e all’allestimento Stefano
Vigilante
Una vetrina di personaggi femminili. Donne “normali”
che si raccontano. Ma di questa loro apparente normalità, lo
spettacolo prende di mira, di volta in volta, un elemento, un particolare,
un segno; lo isola, lo ingrandisce, lo esaspera ed ecco che scaturisce
la follia, la comicità, il grottesco. Personaggi teneri, né
perdenti né vincenti, semplicemente fuori gioco, fuori dal
gioco della competizione a tutti i costi, persi nel gioco di sopravvivere
nel loro mondo. Una forma di drammaturgia nuova che ha come obiettivo
quello di far convivere la scrittura teatrale con gli aspetti più
genuini e sanguigni del cabaret passando per le pause imprevedibili,
tragiche ed esilaranti, ma sempre sul filo del flop, del clown.
14-15 MARZO
TABU'
di Adriana Biondi e Michela Pellegrini
a cura di Pietro Biondi
con (in ordine alfabetico) Sergio Di Giulio, Rita Di Lernia, Marina
Pennafina, Giulia Ricciardi, Ilaria Stagni, Giulia Weber
In un momento qualunque della loro vita, cinque personaggi
raccontano con ironia i loro tabù e le loro nevrosi a qualcuno
o qualcosa che riderà....a microfono spento.
16 MARZO
CHE C’È PER CENA
di Caterina Casini
con Massimo Wertmüller e Caterina Casini
regia Maria Teresa Pintus
Ho scritto questo testo durante la guerra in Kosovo.
Per chi non va al fronte, per chi “vede” la guerra, essa
è inquietudine, incertezza umana ed economica, orrore mediatico.
Ci sono le proprie idee, politiche etiche morali, l’ideologia
e la necessità di concretezza. La capacità di orientamento
è messa alla prova. E intanto si fa chiaro che la guerra è
nel nostro quotidiano. Questo atto unico mette in scena il dialogo
tra due conviventi, senza figli, di circa quarant’anni; lei
ha deciso di partire per il fronte con la Croce Rossa e glielo comunica.
Si affrontano, si scorticano, cercano la verità del rapporto,
in un gioco crudele, e allo stesso tempo amorevole, che però
non sospende lo scontro.
TEATRO ARGOT STUDIO
Via Natale del Grande 27 Tel. 06/5898111
dal martedì alla domenica ore 21 - lunedì riposo