“Jazz
all’Ambra”
RITA MARCOTULLI
KOINE’
Rita Marcotulli,
pianoforte
Andy Sheppard, sax
Anders Jormin, contrabbasso
Metaxu (Maurizio Martusciello), elettronica
Anja Garbarek, voce
Gianmaria Testa, voce e chitarra
Arto Tunçboyaciyan, voce e percussioni
Philippe Garcia, batteria
lunedì
3 febbraio 2003, ore 21.00
Prima presentazione in Italia del nuovo lavoro discografico
di Rita Marcotulli, il concerto sarà trasmesso in diretta da
Radio3 Rai
Koinè
è il nuovo disco di Rita Marcotulli, jazzista, pianista e compositrice
da anni apprezzata a livello internazionale, ma in primo luogo musicista
aperta a recepire influenze culturali diverse per restituirle filtrate
dalla propria spiccata personalità. E di questa sua innata
inclinazione Koinè è viva testimonianza:
l’album si configura infatti come uno stimolante e appassionante
viaggio fra suoni e ritmi diversi compiuto insieme a una nutrita schiera
di musicisti di svariata provenienza geografica e appartenenti ad
altrettante aree musicali.
Lungo
gli undici brani del disco spiccano quindi le presenze internazionali
della cantante norvegese Anja Garbarek, già
molto più di una promessa del pop più sofisticato, del
sassofonista inglese Andy Sheppard, solista richiestissimo
in molteplici contesti, incluse le orchestre di George Russell e Carla
Bley, del percussionista e vocalist armeno Arto Tunçboyaciyan,
ex componente dei Sindycate di Joe Zawinul e ora leader della spettacolare
Armenian Navy Band, e di altri autorevoli esponenti della scena scandinava
quali la cantante e violinista Lena Willemark, il
sassofonista Joachim Milder, i bassisti Palle
Danielsson e Anders Jormin e i batteristi
Audun Kleive e Jon Christensen.
Ma non meno qualificato è il contributo di artisti italiani,
dal cantautore Gianmaria Testa a pregevoli strumentisti
quali Michele Ascolese, Javier Girotto, Luca Bulgarelli, Roberto
Gatto e lo specialista di alchimie elettroniche Maurizio
Martusciello, in arte Metaxu.
Tutte
le composizioni del disco recano la firma della stessa Rita Marcotulli,
che per i testi di “Interference”, melodia di
grande forza evocativa, e di “Numeri”, canzone
che si iscrive di diritto fra le più belle prove d’autore
non solo italiane, si è avvalsa dei rispettivi contributi di
Anja Garbarek e di Gianmaria Testa (di quest’ultimo sono anche
le poetiche liriche di “E per non fare la fine di quella
talpa”). “Just Feel“ è una
nuova versione di “Today”, brano incluso dall’israeliana
Noa nel suo ultimo album Now.
Tra
espliciti riferimenti a mondi apparentemente lontani fra loro come
il Nord Europa e l’Africa, efficacissime fusioni fra sonorità
acustiche ed elettroniche, Koinè è
un disco che cattura subito per l’immediatezza comunicativa
che lo contraddistingue e per lo spessore dei suoi contenuti artistici,
frutto del mirabile incontro tra un palpabile e coinvolgente senso
melodico e la naturale propensione a sperimentare differenti approcci
compositivi.
Koinè
è pubblicato da Storie di Note, etichetta indipendente tra
le più attive sul fronte della musica italiana di qualità.
La produzione artistica è di Pasquale Minieri,
già componente di una storica formazione quale Il Canzoniere
del Lazio e da tempo tra i più innovativi produttori italiani.
RITA MARCOTULLI - KOINE’
lunedì 3 febbraio, ore 21.00
Roma, Teatro Ambra Jovinelli - Via Guglielmo Pepe (angolo via Giolitti)
INFO tel. 06.44340262/3 www.ambrajovinelli.it
Platea 22 € + 1 € prevendita
1° balc. 17 € + 1 € prevendita
2° balc. 14 € + 1 € prevendita
Riduzioni solo 1° e 2° balconata, rispettivamente 13.50 €
e 11.00 € + 1 € prevendita
RITA
MARCOTULLI
Biografia
Nata
a Roma, Rita Marcotulli ha studiato presso il Conservatorio di Santa
Cecilia, dopo essersi avvicinata al pianoforte all’età
di cinque anni.
Ad una curiosità iniziale per i ritmi sudamericani, in particolare
per la musica brasiliana, segue verso i 20 anni l’interesse
per il jazz: dai primissimi anni Ottanta la carriera musicale di Rita
Marcotulli prende così felicemente avvio e da questo momento
in poi si succedono a ritmo serrato importanti collaborazioni con
illustri jazzmen statunitensi ed europei quali, tra gli altri, Chet
Baker, Steve Grossman, Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano, Charlie
Mariano, Tony Oxley, Michel Portal, Richard Galliano, Enrico Rava,
Michel Benita, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Bob Moses, Andy Sheppard.
Nel 1987 Rita Marcotulli si impone, come miglior nuovo talento italiano
dell’anno, nel prestigioso referendum indetto dalla rivista
“Musica Jazz” fra la critica specializzata. Dal 1988 al
1990 milita nelle file del gruppo del batterista Billy Cobham. Sempre
nel 1988 lascia l’Italia per la Svezia, ove resterà fino
al 1992: il lungo soggiorno scandinavo le permette di entrare in contatto
con una delle più originali scene musicali del Vecchio Continente
e di avviare fruttuosi sodalizi con solisti come Nils Petter Molvær,
Palle Danielsson, Anders Jormin, Anders Kjellberg e altri ancora.
Tra il 1994 ed il 1996 collabora con Pino Daniele, partecipando all’album
Non calpestate i fiori nel deserto e suonando dal vivo: Rita
Marcotulli fa anche parte della band del fortunato tour che vede in
scena insieme il cantautore napoletano e Pat Metheny. E con il chitarrista
americano la pianista romana sarà ospite del festival di Sanremo
(1996).
Sempre nel campo della musica leggera di qualità sono da ricordare
la collaborazioni degli anni Ottanta con Francesco De Gregori e quelle
più recenti con Nada (l’album L’amore è
fortissimo e il corpo no e un progetto dedicato a Piero Ciampi)
e l’israeliana Noa, mentre sul versante jazzistico spiccano
ancora, oltre a vari album nelle vesti di leader o coleader, i proficui
incontri con la vocalist partenopea Maria Pia De Vito (collaborazione
suggellata dagli album Nauplia e Triboh e da numerosi
concerti anche in duo) e con lo storico sassofonista americano Dewey
Redman, del cui quartetto Rita Marcotulli è componente stabile
dal 1991.
Nell’arco della sua intensa attività Rita Marcotulli
ha anche intessuto fitte relazioni artistiche con la danza e il cinema,
testimoniate rispettivamente da lavori con le danzatrici e coreografe
Roberta e Maia Claire Garrison e Teri J. Weikel e dall’album
The woman next door, sentito omaggio musicale a Truffaut.
La realizzazione di Koiné è ulteriore, pregnante
testimonianza dell’ampiezza di vedute di un artista completa,
che sa esprimersi compiutamente sia come solista di rara eleganza
che come compositrice di grande profondità, particolarmente
attenta alla componente melodica.
Discografia
Selezionata
come
leader o coleader
1984 Summer, Rita Marcotulli Quartet, con Nicola Stilo, Enzo Pietropaoli,
Giampaolo Ascolese
1985 Un'altra Galassia, Pietro Tonolo - Rita Marcotulli Quartet (Fonit
Cetra)
1988 Oslo Party, Rita Marcotulli Trio, con Anders Jormin e Anders
Kjellberg (A Tempo)
1992 Night Caller, Rita Marcotulli Quintet, con Tøre Brunborg,
Niels-Petter Molvær, Michel Benita, Jon Christensen (Label Bleu)
1993 Chanson, Rita Marcotulli - Richard Galliano - Enrico Rava - Enzo
Pietropaoli (Gala)
1995 Nauplìa, Maria Pia De Vito - Rita Marcotulli (Egea)
1998 Triboh, Maria Pia de Vito - Arto Tunçboyaciyan - Rita
Marcotulli (Polosud)
1998 The woman next door, Rita Marcotulli, con Michel Benita, Stefano
Di Battista, Enrico Rava, Ambrogio Sparagna, Carlo Rizzo, Roberto
Gatto, Aldo Romano (Label Bleu)
2003 Koiné, Rita Marcotulli (Storie di Note)
collaborazioni
1984 Things, Furio Di Castri (Fonit Cetra)
1986 Notes, Roberto Gatto Group featuring Michael Brecker (Gala)
1988 Empty Room, Sal Nistico Quartet
1989 In Coming, Billy Cobham Band
1990 Preferences, Michel Benita Quartet featuring Dewey Redman (Label
Bleu)
1994 Contrapost, Palle Danielsson (Caprice)
1994 Soul, Michel Benita Quartet featuring Dewey Redman (Label Bleu)
1995 Non calpestate i fiori nel deserto, Pino Daniele
1995 Musiques de Cinémas, Michel Portal (Label Bleu)
1998 Simbiosi, Pietro Tonolo (Splasc-h)
1998 Fore 'o paese, Maria Pia De Vito (Polosud)
1998 In London, Dewey Redman Quartet (Palmetto)
2001 L’amore è fortissimo e il corpo no, Nada (Storie
di Note)
2002 Now, Noa (Universal)
Teatro
Ambra Jovinelli
Via Guglielmo Pepe, 43, 47 - Info 06 44340262
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