Il Teatro Ambra
Jovinelli e Teatro Carcano
sono lieti di presentare
"Le avventure di Pinocchio"
Ovvero Bugie musicali
con
BOB MARCHESE
nella parte di Collodi
i piccoli ROCCO GREPPI e TOMMASO LANZA
nella parte di Pinocchio
e con la band dei PINOCCHIOSI:
Paolo Benvegnù: chitarra e voce La Volpe, Lucignolo,
il Pescatore Verde
Jeppe Catalano: batteria e voce Il Carabiniere
Gionni Dall'Orto: basso e voce Geppetto e Mangiafuoco
Andrea Franchi: chitarra, voce e tastiera Il Grillo, l'Omino
di burro
Erika Giansanti: viola voce Il Gatto, la Fatina, la Lumaca
Testi musicali
di Italo Dall'Orto, Gionni Dall'Orto, Paolo Benvegnù
Musiche di Gionni Dall'Orto, Paolo Benvegnù,
Andrea Franchi, Erika Giansanti
Scene di Armando Mannini
Costumi di Elena Mannini
Regia e testo
teatrale di ITALO DALL'ORTO
da
martedì 26 novembre a domenica 1 dicembre 2002
Lo
spettacolo concerto è tratto dal libro di collodi del quale
rispecchia infedelmente la storia. L'infedeltà è data
dalle canzoni che, pur raccontando in sequenza di Geppetto, del Grillo
Parlante, di Mangiafuoco, del duo Gatto-Volpe, della Fatina, di Lucignolo,
della Balena, filtrano il tutto attraverso l'irriverenza del rock,
nelle sue diverse vesti e forme musicali. Per il resto, le parole,
i gesti, i costumi, le impertinenze, le malinconie, rimandano al grande
Lorenzini, che ora, a distanza di più di un secolo e senza
che ricorra alcun fastidioso centenario, viene celebrato come si conviene
di qua e di là dell'Oceano.
E' stato scritto un testo che fa da cornice alle dodici canzoni interpretate
dalla band. Questo testo ci presenta il personaggio di Collodi alle
prese con i suoi piccoli problemi esistenziali e con la difficile
gestazione della favola, commissionatagli per la modesta cifra di
quattro soldi al rigo. Collodi dialoga con la sua creatura, Pinocchio:
si crea una situazione quasi onirica, in cui sembra che sia proprio
il burattino a suggerire al suo autore le vicende della favola, la
quale si dipana poiagli occhi degli spettatori, con l'irruzione della
band, i cui componenti, opportunamente travestiti nei vari personaggi,
ne interpretano via via i diversi capitoli, in una continua miscela
di teatro e di rock.
Adesso tutti fanno il Pinocchio
No. Un momento. Noi l'avevamo già fatto in tempi non sospetti,
più di due anni fa, su committenza della prestigiosa Fondazione
Collodi. Allora era in forma di solo concerto rock. Poi l'abbiamo
elaborato, arricchito di scene e costumi e infine l'abbiamo miscelato
con quello che è il nostro specifico: il teatro. Sempre all'insegna
della contaminazione. Come nel Piccolo Principe, l'altro nostro successo,
dove al teatro avevamo sovrapposto la danza.
Qui abbiamo usato il rock in tutte le sue sfumature e generi. Perché?
Un po' perché è oggi la forma narrativa più impertinente
e quindi più pertinente al personaggio di Pinocchio. E un po'
per valorizzare in particolare, questa volta, le doti di uno dei nostri
soci fondatori: quel Gionni Dall'Orto già bassista degli Articolo
31, nonché leader di svariate formazioni fiorentine, con le
quali si è aggiudicato altrettanti Rock-contest.
Gionni ha riunito intorno a sé altri quattro autorevoli amici
e ha coordinato il lavoro di composizione, arrangiamento e messa in
scena di tredici brani che illustrano altrettante avventure di Pinocchio,
ovvero come recita il nostro sottotitolo, tredici Bugie musicali.
Poi, alla leggerezza della proposta musicale, abbiamo aggiunto i due
personaggi recitanti: uno, ovviamente, è Pinocchio, interpretato
a turno come meglio non si può da ragazzini con l'età
del protagonista (ci vuole il fisico per certe parti...); e l'altro
è Collodi in persona che, con qualche libertà biografica,
si dibatte coi suoi problemi esistenziali, colloquiando con la sua
coscienza, o meglio col suo alter ego, che altri non è che
Pinocchio. E mentre rievoca le bugie e le disillusioni della sua vita
affannosa, si lascia andare, quasi contro voglia, alla libertà
creativa che ha dato alla luce la favola più amata nell'universo
mondo. I cui episodi sono appunto rappresentati dai nostri rockers.
Abbiamo cercato di prenderci qualche libertà col suo testo,
ma non molte. Peccatucci veniali. Che so? Il Gatto e la Volpe, per
escludere qualunque interesse personale circa l'operazione zecchini-Campo
dei miracoli, assicurano: "La percentuale? Mi piglia male".
Oppure Pinocchio si denuncia a Mangiafoco come "marionetta, creatura
imperfetta: un poco animale, un poco vegetale". Ma le parole
con cui la Fatina accoglie Pinocchio sono tutte doc, nel loro livore
macabro: "In questa casa non c'è più nessuno: son
tutti morti"
Questo è un po' il nostro spettacolo. Sempre fedeli alla linea
della Favola per adulti, ancora una volta assicuriamo divertimento
per grandi e piccini. E giuro che non m'è cresciuto il naso.
Italo Dall'Orto
P.S.: e inoltre vi consiglio l'ascolto del Cd delle musiche dello
spettacolo: dove si sprecano i contributi di ospiti d'eccezione: Irene
Grandi, Simona Bencini (Dirotta su Cuba), Stefano Bollani, Enriquez
Greppi (Bandabardò)
Ufficio
stampa teatro: M. Letizia Maffei Tel. 06 492715210 335 6467974