AMLETO
di
William Shakespeare
traduzione
Alessandro Serpieri
con Danilo Nigrelli, Cristina Cavalli, Marco Foschi,
Giovanni Franzoni,Stefano Laguni, Mauro Pescio,
Enrico Roccaforte, Rosario Tedesco, Elisabetta Valgoi
scene e costumi Emanuela Pischedda
movimenti e coreografie Angelique Willkie
regia Antonio Latella
produzione Elsinor - Sala Fontana
25 febbraio - 9 marzo 2003
Il Piccolo Eliseo nel solco della linea tracciata
dal Direttore Artistico, Giuseppe Patroni Griffi: “il Piccolo
Eliseo venne ideato e diretto sin dall’inizio come un vero e
proprio Teatro Studio”, tende a diventare luogo di incontro
tra tradizione e presente. Uno spazio che possa ospitare la nuova
drammaturgia, i nuovi registi, le nuove compagnie, ma anche i grandi
attori e i grandi registi a confronto con testi innovativi o contemporanei.
In questa direzione procede con un doppio omaggio alla più
grande delle opere di Shakespeare: Amleto, ospitando dal 25 febbraio
al 9 marzo: Amleto con la regia di Antonio Latella , al quale seguirà
(dall’11 marzo) L’Ambleto di Giovanni Testori, uno dei
più importanti autori del nostro secondo Novecento, nell’idea
di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi.
Amleto, la grande tragedia di Shakespeare messa in scena da una compagnia
giovane e affiatata, con un allestimento nuovo e stimolante di Antonio
Latella, il trentacinquenne regista napoletano, nato come attore teatrale
(nel suo curriculum esperienze importanti con Ronconi e Castri) è
oggi una delle presenze innovative del teatro italiano (Premio Ubu
e Coppola Prati 2001).
Un Amleto sui generis, il suo, lontano dal cliché romantico
e melanconico, irriverente, ironico, cinico. Eroe tragico e moderno
che possiede la vera conoscenza, l’intuizione dell’orribile
realtà.
Nel suo lavoro Latella propone una compagnia di giovanissimi che,
come lui stesso sottolinea “desidera esprimersi perché
non vuole un Amleto intellettuale, ma istintivo, che trasudi vita”.
Ne è interprete Danilo Nigrelli (Amleto), al suo attivo molti
anni di teatro, diretto tra gli altri da Ronconi, Patroni Griffi,
De Capitani, Ugo Chiti (oltre ad aver raggiunto la popolarità
televisiva con Incantesimo).
Accanto al protagonista: Cristina Cavalli, Marco Foschi, Giovanni
Franzoni,Stefano Laguni, Mauro Pescio, Enrico Roccaforte, Rosario
Tedesco, Elisabetta Valgoi, scene e costumi di Emanuela Pischedda,
movimenti e coreografie di Angelique Willkie, regia di Antonio Latella.
Note di regia
Ricordarmi di te? Sì, povero spettro, fino a quando la memoria
ha uno spazio in questo globo impazzito. Ricordarmi di te? Ecco, dalla
tavola della mia memoria cancellerò ogni sciocca, banale annotazione…
E il tuo comandamento vivrà da solo nel libro della mia mente.
Amleto
“Essere?”
Essere nel mondo. Questo mondo proposto come un enigma all’uomo…
e nel dubbio provare ad agire, non sottrarsi agli eventi, non fermarsi
dinanzi al susseguirsi inarrestabile delle domande, che ancora non
trovano pace nelle tante risposte. “Il non essere”. In
questo momento di grande inquietudine storica, politica, culturale,
è la cosa che più mi terrorizza… preferisco essere
una delle tante anime di questo punto interrogativo, che non smette
di pulsare, di cercare una risposta al perché vivere, magari
precipitando nel vortice degli errori, ma con la consapevolezza che
si continua a cercare, ad imparare e ancora imparare… Che grande
scuola è “Amleto”, infinita e incompiuta, forse
perfetta e forse imperfetta… come la vita… ma meravigliosamente
unica, e non ci resta che provare a vincerla fino in fondo. Paura?
Tanta… ma tutto comincia da una domanda: “Chi è
là?”
Orario degli spettacoli: da martedi a sabato ore 20,45
- domenica ore 17 - lunedì riposo
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