a cura di Paola Rocco
e Maria Fabbricatore

Teatro Piccolo Eliseo

 

STAGIONE 2002-2003

Il cartellone del Piccolo Eliseo

3 ottobre - 10 novembre 2002

SERIAL KILLER PER SIGNORA
musical di Douglas J. Cohen
da un racconto di William Goldman
traduzione e adattamento dall'originale inglese
No Way to Treat a Lady di Gianni Fenzi
traduzione delle liriche Giorgio Calabrese
con Crescenza Guarnieri, Massimiliano Giovanetti,
Cristina Ginevri, Christian Ginepro
direzione musicale Riccardo Biseo
scene Alessandro Chiti
costumi Mariella Visalli
movimenti coreografici Stefano Bontempi
regia Gianluca Guidi

produzione Salieri Entertainment -La Contemporanea 83 - Curci Edizioni Musicali

Serial Killer per Signora è la storia di un amore. Di un amore malato. E' un thriller con tanto di assassino, detective e vittime. Con una trama divertente e appassionante, composta di due storie parallele: un detective con fratello famoso e madre oppressiva, un attore disoccupato orfano di un'attrice famosa, ossessionato dal suo ricordo.
Kit, l'attore, pur di ottenere quella notorietà che lo renderà bene accetto al giudizio postumo della madre diventa serial killer di donne sole. Morris, il detective, per uscire anche lui dall'anonimato si affanna nella convulsa ricerca del killer sconosciuto.
Dopo situazioni comiche, ironiche, grottesche e delicate un epilogo a sorpresa.


12 - 24 Novembre 2002

METTITEVE A FA' L'AMMORE CU ME !
di Eduardo Scarpetta
con Arturo Cirillo, Michelangelo Dalisi, Giovanni Ludeno,
Anna Redi, Monica Piseddu
scene Massimo Bellando Randone
costumi Daniela Salernitano
musiche Francesco De Melis
regia Arturo Cirillo

produzione N.T.N. Nuovo Teatro Nuovo

Lazzi, giochi, frizzi e parole che riempiono la bocca e le orecchie di suoni arcaici, ridondanti, che a volte sfiorano quasi l'assurdo. Parlare d'amore con leggerezza e semplicità, un amore ancora infantile e d'altri tempi, gretto e ironico, un atto naturale e quasi animale racchiuso nei codici della piccola borghesia ottocentesca.
Attore a lungo con Cecchi, il napoletano Arturo Cirillo, approda alla regia, muovendosi fra testi contemporanei e altri della tradizione.
Gli ingredienti di questo suo nuovo spettacolo:un testo giovanile di Eduardo Scarpetta, una compagnia giovane non rigorosamente napoletana, una scena mobile, a metà tra il carretto dei comici e le carrozzelle dei bambini, costumi imbastiti percorrendo il difficile solco della tradizione e il suo naturale tradimento.


28 novembre - 8 dicembre 2002

NATURA MORTA IN UN FOSSO
di Fausto Paravidino
con Fausto Russo Alesi
luci e scene Nicolas Bovey
regia Serena Sinigaglia

produzione A.T.I.R. Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca
in collaborazione con la Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi"

Un qualsiasi paesetto di una qualsiasi provincia del nord Italia. Un fosso sul ciglio di una statale. Una ragazza morta ammazzata.
Natura morta in un fosso è un frammento della delirante violenza che riempie ogni giorno della nostra vita.
Rivelazione della nuova drammaturgia italiana, Premio Ubu e Coppola-Prati, Fausto Paravidino in questo suo nuovo folgorante scritto per un attore in ascesa (Premio della Critica 2002) , sfila le storie dalla realtà e le mette in scena con cattiveria, senza forzare, con uno sguardo analitico, curioso e disincantato, rigoroso e ironico.
Un noir che si dipana con un ritmo serrato, senza sbavature fino alla soluzione del mistero.


10 dicembre 2002 - 5 gennaio 2003

CON LE PIETRE IN TASCA
di Marie Jones
traduzione Gerolamo Alchieri
con Gerolamo Alchieri, Roberto Stocchi
scene Lello D'Alesio
coreografie Celia Southern
regia Francesca Draghetti

produzione Kasbah

Luci! Motore! Azione!
Hollywood sbarca nella campagna irlandese coinvolgendo un intero paesino usando i suoi abitanti come comparse, con un devastante impatto sulla quiete del paese e sull'equilibrio mentale della popolazione.
…ovvero, due comparse locali che diventano protagonisti raccontando il film che fanno e che vorrebbero fare…
…ovvero, come una mucca può diventare una STAR…
…ovvero, due attori per sedici personaggi: il regista, l'aiuto, la diva americana, l'ultima comparsa di un film con John Wayne e tutti gli altri in un gioco di irresistibile comicità…
…ovvero, un testo divertente, carico d'ironia, scritto da una donna per due uomini e diretto da un'altra donna, Francesca Draghetti della Premiata Ditta.


7 - 26 gennaio 2003

VECCHIE (Vacanze al mare)
di Daniele Segre
in collaborazione con
Maria Grazia Grassini e Barbara Valmorin
regia Daniele Segre
con (in ordine alfabetico)
Maria Grazia Grassini e Barbara Valmorin


Debutta a Pistoia nel gennaio 2003 la versione per il teatro di VECCHIE, il fim di Daniele Segre presentato il 4 settembre alla Biennale del Cinema di Venezia 2002
nella sezione "Nuovi Territori"
ed interpretato da Maria Grazia Grassini e Barbara Valmorin.

La scena si svolge in un soggiorno di una casa di vacanze al mare, in un luogo imprecisato dell'Italia centro-meridionale. Protagoniste sono due donne tra i 63 e i 64 anni, Agata e Letizia, che per l'intero svolgimento della storia resteranno in camicia da notte e non riusciranno mai a uscire dall'appartamento. Ogni scusa sarà buona per cambiare discorso e ritardare l'uscita di casa, nonché l'occasione per interminabili divagazioni, tra rimpianti, nostalgie e divertentissimi scambi di opinione, sulle proprie esperienze di vita.
La voglia di lavorare nuovamente con degli attori, dopo tanto cinema della realtà, è stata la molla che mi ha aiutato a immaginare una storia come "Vecchie". L'incontro con le attrici Maria Grazia Grassini e Barbara Valmorin, coautrici con me della sceneggiatura, è stato determinante per sviluppare l'idea e farla diventare racconto.
Daniele Segre

28 gennaio - 23 febbraio 2003

· A, E, I, O, U
versi prosa musica di Raffaelle Viviani
con Franco Acampora
e Carla Ferraro, Antonio Faa
regia Franco Acampora

produzione E.A.O. Productions

A, E, I, O, U è un viaggio nel suo mondo, sorridendo piangendo urlando bestemmiando, ridendo con lui, vivendo con lui La Strada, La Miseria, Il Lavoro che
mancava e che sempre manca, L'Emigrazione che abbiamo vissuto e che adesso subiamo, La Malavita con i suoi Guappi e le Puttane, Il Varietà quella Gioia di Vivere anche nella Povertà e la Guerra che non capiva e che nessuno di noi capisce e che purtroppo continua e che Nessuno dei Grandi, per sete di potere, vuole che finisca…


dal 25 febbraio al 9 marzo 2003

AMLETO (**)
di William Shakespeare
traduzione Alessandro Serpieri
con Danilo Nigrelli, Cristina Cavalli, Marco Foschi,
Giovanni Franzoni, Stefano Laguni, Alessandro Quattro,
Enrico Roccaforte, Rosario Tedesco, Elisabetta Valgoi
scene e costumi Emanuela Pischedda
adattamento e regia Antonio Latella

produzione Elsinor - Sala Fontana

La grande tragedia di Shakespeare messa in scena da una compagnia giovane e affiatata, con un allestimento nuovo e stimolante del regista del momento (Premio Ubu e Coppola Prati 2001).
"Essere? O non essere?"
Che grande scuola è Amleto, infinita e incompiuta, forse perfetta e forse imperfetta, come la vita, ma meravigliosamente unica.
Un Amleto lontano dal cliché romantico e melanconico diventa irriverente, ironico, cinico, eroe tragico e moderno che possiede la vera conoscenza, l'intuizione dell'orribile realtà.


11 marzo - 6 aprile 2003

L'AMBLETO (**)
di Giovanni Testori
uno spettacolo di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi
con Iaia Forte, Sandro Lombardi,
Massimo Verdastro, Alessandro Schiavo,
Andrea Carabelli, Francesca Della Monica

produzione Compagnia Lombardi - Tiezzi
in coproduzione con Associazione Teatrale Pistoiese e Teatro Giacosa di Ivrea

In un teatrino o forse un palchetto improvvisato di qualche fiera paesana nella provincia lombarda, una strampalata compagnia di attori, gli Scarrozzanti, tenta di metter su l'Ambleto.
Gli Scarrozzanti vanno in scena come possono, storpiando Shakespeare in una sorta di parodia grottescamente tragica e irresistibilmente comica, da contadini quali sono parlano una lingua impura, ma viva, insieme plebea e raffinata, scurrile e sussiegosa, corrotta e sublime. Qua e là dimenticano la parte e ricorrono a qualche battutaccia, e per povertà di organico sono costretti a far interpretare Ofelia e Gertrude a una stessa attrice.
L'Ambleto, è la prima di una lunga serie di geniali riscritture drammaturgiche di Giovanni Testori. Qui, all'inizio degli anni Settanta, l'autore affrontava la tragedia shakespeariana trasformando Amleto in Ambleto, guitto-contadino, rivoluzionario disperato e nemico giurato di ogni forma di potere, ma anche mammarolo incallito e sentimentale.


(**)

Amleto sta là a sfidare da secoli chiunque faccia teatro. E' una sfida o una trappola?
A dieci anni dalla dipartita di Giovanni Testori, vogliamo ricordarlo con la sua famosa parabola linguistica "L'Ambleto", riproposta da Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, facendola precedere dal più recente assalto dovuto all'invenzione di Antonio Latella. (Giuseppe Patroni Griffi)


8 aprile - 1 giugno 2003

· LA VEDOVA SOCRATE
di e con Franca Valeri
liberamente ispirato a La morte di Socrate
di Friedrich Dürrenmatt
a cura di Aldo Terlizzi

produzione Teatro Eliseo

E' un grande ritorno quello di Franca Valeri al Piccolo Eliseo, anche questa volta con una novità assoluta e un personaggio simbolo della moglie che sopravvive: LA VEDOVA.
E facendo i conti sulla vita del marito lei "dirà tutto". Una storica minaccia che diventa realtà. E si dà il caso che i bersagli si chiamino Platone, Aristofane, Alcibiade, insomma quelli che conosceva bene, coloro che bazzicavano anche nel suo negozio di antiquariato e di oggettistica.

 


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