Progetto 369°
AVVERSE REAZIONI 2.0
2° studio, per nove danzatori
ideazione-coreografia:
Fabio Ciccalè
interpreti:
Annalisa Agliotti - Erica Boccanera - Paola Campagna
Manuela Caraffa - Fabio Ciccalè
Marcella Grande - Laura Petrini - Simona Pietrosanti - Angelica Portioli
disegno luci:
Danila Blasi
"Avverse
Reazioni 2.0" è uno studio che nasce dall'esito di
un laboratorio di danza contemporanea in cui, con la compagnia ed
alcuni partecipanti, abbiamo ampliato un mio precedente solo. In scena
un gruppo eterogeneo di danzatori provenienti da diverse esperienze,
accomunati da una forte passione per la ricerca di un proprio segno
espressivo.
Lo spettacolo è un divertissement sulle paure e le gioie dell'amore,
amore che ti dilania, che ti sconvolge, che ti imprigiona, che ti
inebria, che ti esalta, che ti emoziona.
Tutto ruota intorno alla figura amata, diventando un'ossessione. La
paura dell'abbandono grava pesantemente nei pensieri dell'innamorato,
disposto ad ogni compromesso pur di non essere lasciato. Se ciò
avviene si cerca in altri quello che si è perduto anche in
un particolare, in un taglio di capelli, in un modo di vestire, in
un modo di fare.
Una variegata successione di quadri in cui predomina la ricerca ed
il gioco di corpi sensibili, che attraversati da intense vibrazioni,
sembrano far franare il movimento e spezzarlo in un continuo connubio
di ironia e dramma. Essere lievi senza essere superficiali, seri senza
seriosità.
Il progetto 369° è l'intuizione di organizzatori
provenienti da diverse esperienze e discipline dello spettacolo, uniti
dall'unico desiderio di scavalcare le convenzioni che delimitano l'arte
in contenitori ben definiti. La realtà con cui ormai quotidianamente
ci confrontiamo, e particolarmente il panorama europeo nel suo complesso,
ci presentano una realtà culturale variegata, dove il termine
"contaminazione" vale sia per la commistione di tutte le
discipline artistiche che per l'incontro tra culture provenienti da
paesi diversi. 369° è una spirale che si apre ad accogliere
e diffondere la cultura che caratterizza il momento storico in cui
viviamo.
La Compagnia Fabio Ciccalè nasce nel 2002 dall'esigenza
dell'omonimo coreografo-danzatore di sperimentare le sue capacità
creative e compositive con un proprio gruppo. Il lavoro si basa principalmente
su di un codice tecnico contemporaneo, non dimenticando l'importanza
della creatività e dell'improvvisazione. Il corpo è
inteso come un organismo in continua evoluzione in cui si mescolano
tecnica e fisicità, linee ed espressione. Nella composizione
molto spazio è lasciato alla fantasia del danzatore che utilizza
tutto il proprio bagaglio d'esperienze fisiche ed emotive. Ogni interprete
deve essere sempre presente a se stesso, agli altri, allo spazio,
ai fruitori, dando il massimo nel momento della performance. Scopo
fondamentale delle creazioni del gruppo, tramite qualsiasi forma di
contaminazione (il corpo, la voce, le immagini, gli oggetti, i costumi),
è quello di evocare nello spettatore emozioni, suggestioni.
Non si vogliono raccontare storie, ma spiazzare, stupire, colpire
le sensibilità del pubblico.
Fabio Ciccalè nasce a Civitanova Marche e si diploma
all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Dopo varie esperienze di
teatro si avvicina alla danza contemporanea, studia a Roma alla scuola
di Mimma Testa (con Roberta Garrison ed Andè Peck) ed allo
I.A.L.S. Frequenta stages di danza e di contact-improvisation con
importanti maestri in Italia ed in Europa: R. Kovic, P. Doussaint,
A. Borriello, R. Castello, R. Giordano, G. Rossi, M. Francia, J.Y.
Ginoux, E. Braun, Petronio, R. Warshaw, A.L. Harwood, E. Corbet, D.
Zambrano, F. Faust, J. Jasperse, M. Tompkins.
Ha lavorato nello spettacolo "Passò un lungo momento",
coreografia di Anouscka Brodacz, presentato ai festivals di Babilonia
e di Sarajevo.
Nel biennio 1998/'99 ha danzato nella compagnia di Enzo Cosimi partecipando
all'allestimento dello spettacolo "Eliogabalo".
Ha danzato nello spettacolo "Destinoclandestino" della compagnia
Giuseppina von Bingen, coreografia Oretta Bizzarri, che ha debuttato
al Teatro Vascello nel giugno 2001.
Tra le sue creazioni coreografiche da segnalare: "Soliloquio"
solo di danza contemporanea, Festival Alfonsine, "Solo &
Solo" serata d'improvvisazione con musica dal vivo (1999), "Chi
è dentro è dentro........ chi è fuori è
fuori !" coreografia per quattro danzatori (2000), "Qui
non troverete mici" solo di danza contemporanea, Festival Alfonsine,"Avverse
reazioni" serata d'improvvisazione con musica dal vivo, "Compatibilmente
(sè)" coreografia per tre danzatori (2001), "Profonde
superfici" coreografia per quattro danzatori (2003). Si esibisce
inoltre come performer in serate di improvvisazione ed organizza progetti
specifici per spazi teatrali e/o alternativi.
7-12
ottobre 2003
ore 21.30
rialtosantambrogio via S.Ambrogio, 4 - Roma
06.68133640 www.rialtosantambrogio.org