a cura di Paola Rocco |
Teatro Sala Umberto |
La compagnia IL MALATO IMMAGINARIO di Molière e LA LOCANDIERA di Goldoni Dal 15 al 27 aprile 2003
IL MALATO IMMAGINARIO
regia: Franco Venturini Franco Venturini (Argan)
Gli studenti intervenuti potranno partecipare al premio IL CRITICO 6 TU, inviando entro il 30 maggio alla sede del Teatro d’Oggi (Via Labicana 34, tel. 06.7003495) una recensione, un breve componimento, un disegno o un fumetto sullo spettacolo. Il lavoro più interessante ed originale sarà premiato con tre mesi gratuiti di laboratorio teatrale presso l’Università dello Spettacolo di Roma, diretta da Franco Venturini. Di tutti i poeti comici che subirono in Europa l’influenza
della Commedia dell’Arte, il più grande e quello che
più direttamente ne proviene, fu proprio Molière. Il
suo maestro di recitazione e pantomima fu un tale comico italiano
detto Scaramuccia, e varie commedie di Molière sono tratte
da opere di Plauto (…) A Versailles, per far divertire il re,
Molière improvvisa spettacoli ricchi di caricature, farse e
recitazione contraffatta per deridere i suoi nemici (…) Ed è
proprio dai comici italiani dell’Arte, dalle loro farse e dai
loro formulari che Molière apprende la tecnica, ne trae i lazzi,
i giochi scenici, le schermaglie, le trovate e le battute. I personaggi
moleriani non sono tanto uomini e donne reali, ma tipi risultanti
da una quantità di note violentemente accumulate ed esasperate. Le malate imaginaire fu rappresentato per la prima
volta da Molière il 10 febbraio del 1673, a pochi giorni dalla
sua morte. regia: Franco Venturini Federica De Vita (Mirandolina) L’eroina goldoniana è femmina all’ennesima potenza: non una semplice gattamorta, ma una donna imprevedibile che cambia a seconda dell’uomo che incontra. Sa essere civetta e subito dopo apparire dura e senza scrupoli. Vestire i suoi panni è stata per me un’esperienza bellissima ed importante. Il suo carattere vivo e sfaccettato la rende un ottimo banco di prova. Così Federica De Vita racconta la “sua”
Locandiera, una miscela esplosiva di seducente femminilità,
astuzia e scaltrezza. Un’analisi approfondita dell’opera,
unita alla resa fedele di tutti i personaggi, ha portato il regista
Franco Venturini alla creazione di un allestimento sagace e “rustico”
al tempo stesso, lontano dalle atmosfere “sospese” e “delicate”
che spesso vengono attribuite all’opera.
Costo biglietti: Per informazioni: Botteghino Teatro Sala Umberto Visita Localitalia per gli indirizzi e i numeri di telefono dei teatri Visita Siti V.I.P. per trovare i siti dei tuoi attori e attrici preferite
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