a cura di Paola Rocco
e Maria Fabbricatore

Teatro Sette


CARO BUGIARDO

di Jerome Kilty
con
Giusepe Pambieri e Lia Tanzi

regia
Giuseppe Pambieri

DAL 18 Novembre al 14 Dicembre 2003

 

Lui: romanziere, commediografo, critico musicale e d’arte, pronto sempre alla polemica, preoccupato di trovarsi di continuo al centro dell’attenzione altrui, affascinante e irritante, incorreggibile “ragazzaccio delle lettere del teatro”, femminista quando ancora il femminismo era considerato l’avanguardia del caos, geniale e sconcertante, iconoclasta ma puritano (anche se felice di mettere in berlina il puritanesimo altrui). In una parola George Bemard Shaw: o, più sinteticamente, G.B.S. Lei: Beatrice Stella Patrick Campbell, attrice acclamata, ricca di temperamento, estrosa e “divina” come poteva esserlo una “diva” fra la fine dell’800 e il principio del ‘900, dotata di uno straordinario intuito, che accompagnato alla bellezza fisica, mandava in visibilio il pubblico, incostante ma sincera, e magari fin troppo sincera.
Sono i due protagonisti del più singolare duello epistolare che sia mai stato portato sulle scene teatrali che con grande intuito Jerome Kilty ha tratto dalle centinaia di lettere che entrambi si scrissero nel corso del tempo. Un duello epistolare durato una quarantina d’anni, fra alti e bassi, fra slanci di passione più o meno platonica e abbandoni e scontri e ripicche e malinconici rincontri: un duello che tra finte e parate, stoccate e tintinnio di lame mette di continuo a fuoco le personalità dei combattenti.
Non c’è attimo di tregua in questo lungo colloquio a distanza che va dal 1899 al 1940.
Questa commedia di grande successo in Inghilterra fu interpretata da Lorenz Olivier ed Elisabeth Bergnier, in Francia da Pierre Brasseur e Maria Casares, e poi Jean Marais e Edwige Feuillere e finalmente in Italia nel ’61 divenne cavallo di battaglia di Paolo Stoppa e Rina Morelli. Più vicino a noi, negli anni ’80, si cimentarono anche Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer.
Con coraggio abbiamo deciso di affrontare anche noi questa prova immettendo nel caustico, vitale, conflittuale rapporto dei due artisti la nostra esperienza di vita in comune durata circa 40 anni, tanto quanto fu il tempo della loro relazione.
Quarant’anni di schermaglie amorose anche le nostre segnate sempre da una profonda complicità, ammirazione reciproca amore. Oltre all’aspetto più gradevole della commedia però io vorrei sottolineare soprattutto il gioco crudele con cui i due protagonisti cercano di affermare continuamente il proprio primato intellettuale l’uno contro l’altro, attraverso ripicche e ipocrisie, gelosie e finti rimpianti. Tutto questo sovrastato dal sublime cinismo di Shaw che quando la Campbell morì scrisse: “tutti si sentono estremamente sollevati e lei credo più di tutti perché era incapace di vivere in un modo vero, fra persone vere. Ma fu una grande ammaliatrice, e incantò me come tanti altri”.

G...........

Orario del botteghino per le prenotazioni:
- lunedì riposo
- dal martedì al sabato ore 10.00 - 19.00
- domenica ore 14.30 - 17.00

Orario degli spettacoli:
- dal martedì al venerdì ore 21.00
- sabato ore 17.00 e ore 21.00
- domenica ore 17.00


Via del Teatro Marcello 4, 00186 Roma
telefono: 06.6784380 fax: 06.6780605
e-mail: teatro@cometa.org


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