a cura di Serena Capotorto e Sara Cascelli e Maria Fabbricatore e Paola Rocco

Teatro Furio Camillo

Teatro Furio Camillo

Presenta

Controluce Teatro d’ombre

HAIKU

Dal 10 al 13 Marzo

ideazione e messinscena Jenaro Meléndrez Chas musica Nicola Campogrande
coreografia Dakei, Compagnia Shizuku adattamento coreografico Massimo Arbarello
video Giuseppe Zambon collaborazione video Danilo Tallini fotografia Mauro Guglielminotti
collaborazione Corallina De Maria, Alberto Jona
produzione Controluce Teatro d’Ombre/Juvarra Multiteatro
promozione Yasuko Sagara (Desho! productions, Tokyo)

con
Eiko Yamaguchi, pianoforte
Massimo Arbarello, danza
Jenaro Meléndrez Chas, Alberto Jona, ombre
Danilo Tallini, proiezioni video e diapositive


HAIKU è il nome di una forma poetica giapponese dalle particolarissime caratteristiche formali e tematiche che suggeriscono un percorso verso l'astrazione estrema, la leggerezza massima e la visione più profonda e allo stesso tempo più semplice del rapporto tra uomo e natura.

BUTOH è un genere di danza apparso in Giappone negli anni 50. Non si tratta di una tecnica ma piuttosto di un metodo in cui, attraverso il corpo, si ritorna all’origine e all’essenza del movimento. L’artista butoh cerca di avvicinarsi più intimamente possibile alle cose per trovarne una personale interpretazione astratta. E’ un lavoro di ricerca interiore e il movimento viene associato a visualizzazioni mentali. Dakei, danzatore butoh e coreografo, fondatore del gruppo Shizuku, ha la particolarità di essere sordomuto e di avere sviluppato un’impressionante ascolto del proprio corpo. Lo spettacolo è presentato a Torino nella versione coreografica di Dakei liberamente interpretata di Massimo Arbarello, danzatore e ombrista, che da anni collabora con Controluce.

Lo spettacolo “HAIKU” è un lavoro di ricerca sull’interazione tra danza butoh, teatro d’ombra e video, tutti e tre linguaggi visivi suscettibili di grandi possibilità di astrazione e metaforiche, affrontato come esperienza artistica di interscambio tra culture lontane. Un progetto di collaborazione fra la compagnia italiana CONTROLUCE Teatro d'Ombre e la compagnia giapponese di danza butoh SHIZUKU con il preciso obiettivo di portare sul palcoscenico, attraverso luci, ombre e movimento, le suggestioni della poesia haiku.

Il compositore torinese Nicola Campogrande ha scritto appositamente la musica per lo spettacolo ispirandosi a una scelta di haiku fra i più significativi nella storia di questo genere letterario (vedere annesso l’elenco dei haiku scelti). Il risultato è un’insolita traslazione di emozioni poetiche orientali in chiave musicale contemporanea e occidentale che, interpretata dal vivo della pianista Eiko Yamaguchi, complementa e conferma la ricerca visiva.

HAIKU

Inverno

1) No mo yama mo / Yuki ni torarete / Nani mo nashi
I campi e i monti / Sottratti dalla neve / È il nulla
Naito Joso (1662-1704)
2) Kioku o motazaru mono / shinsetsu to / tobu risu to
Cose che non lasciano ricordo / La neve fresca / E lo scoiattolo che salta Kusatao nakamura (1901- ?)
3) Me o tojite/ Mukashi no koi ni/ Atatamaru
Chiudendo gli occhi / In un antico amore / Mi riscaldo
Hino Sojo (1901-1956)

Primavera

4) Haru nare ya / Na mo naki yama mo / Usugasumi
Arriva, primavera / Anche alla montagna che nemmeno ha nome / Foschia chiara
Matsuo Basho (1644-1694)
5) Yo no naka ya / Cho no kurashi mo / Isogashiki
Oh, questo mondo / Anche la vita della farfalla / E' impegnata
Kobayashi Issa (1763-1828)


Stagione delle piogge estive

6) Kasa mo naki / Ware o shigururu ka / Nanto nanto
Mi sorprenderà la pioggia / Ora che non ho neppure il capello di bambù/ Ma che importa...
Matsuo Basho (1644-1694)

Estate

7) Goroppon/ yorite shidaruru/ yanagi kana
In cinque o sei/ Piangendo / Ondeggiano i salici
Mukai Kyorai (1651-1704)
8) Semi no asa/ Aizo wa kotogotoku/ Ware ni kaeru
Mattino di cicale / Amori e odi, tutti / Tornano a me
Ishida Hakyo (1913-1969)
9) Natsu mahiru/ Shi wa hangan ni/ Hito o miru
Mezzodì di pieno estate / La morte con gli occhi socchiusi / Guarda la gente
Iida Dakotsu (1885-1962)

Autunno

10) Shibu karo ka / Shiranedo kaki no / Hatsu chigiri
Allapperà o no / Questo cachi / Raccolto per primo
Chiyojo (1703-1775)
11) Aki kaze ya / Ganchu no mono / Minna haiku
Vento d'autunno / Nei miei occhi / Tutto è haiku
Kyoshi Takahama (1874-1950)

 


Teatro Furio Camillo - A. C. L'Archimandrita
Via Camilla 44 00181 Roma
06.97616026 - fax 06.97616027
botteghino 06.7804476 (dalle 17.30)
spettacoli ore 21.00 - domenica ore 18.00
lunedì riposo


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