a cura di
Serena Capotorto - Sara Cascelli
Maria Fabbricatore - Laura Porelli
Paola Rocco

Teatro India

 

Edipo a Colono

di Sofocle
traduzione di Guido Paduano

regia Mario Martone
scene Mimmo Paladino

fino al 13 giugno 2004

Debutta martedì 4 maggio – con repliche fino a domenica 13 giugno 2004 – al Teatro India di Roma, Edipo a Colono di Sofocle, regia di Mario Martone, in una produzione esclusiva del Teatro di Roma, diretto da Giorgio Albertazzi.

“Tre anni fa ho messo in scena I sette contro Tebe di Eschilo nella sala sotterranea del Teatro Nuovo di Napoli, al centro dei Quartieri Spagnoli. I sette contro Tebe rappresenta lo scontro di Eteocle, re di Tebe, e suo fratello Polinice, che assedia le mura perché ritiene sia giunto il suo turno nel governo della città. I due fratelli si batteranno e si uccideranno a vicenda. Antigone, loro sorella, si scontrerà con Creonte, che vuole lasciare insepolto il cadavere di Polinice, creando così ulteriori divisioni. Eteocle, Polinice, Antigone, Ismene sono figli di Edipo. Sui figli maschi il padre aveva scagliato una terribile maledizione: che si dividessero la reggia con la spada.”
Così il regista Mario Martone presentava il suo Edipo re al debutto al Teatro Argentina di Roma nel marzo del 2000.

Dal bunker dei Quartieri Spagnoli di Napoli (la Tebe assediata per lo scontro tra Eteocle e Polinice) al Teatro Argentina (la Tebe della peste, con la sua platea/agorà del coro-popolo e il palcoscenico-palazzo dei potenti) fino al Teatro India (Colono, la città dell’accoglienza), si conclude con questo Edipo a Colono la trilogia tebana che il regista aveva inaugurato nel 1997.

“Edipo a Colono – dichiara Martone – è direttamente collegato all’Edipo re che misi in scena al Teatro Argentina: oggi come allora mi interessa l’aspetto collettivo, legato alle città, alle polis, ai conflitti che le attraversano, spesso sottovalutato nelle due grandi tragedie di Sofocle. Ancora una volta sono decisivi la composizione del coro e la collocazione degli spettatori nello spazio.”

Una continuità sottolineata, anche qui, dall’impianto e dagli interventi scenici di Mimmo Paladino, per uno spettacolo che, allo spettatore, chiede un’adesione fisica, una partecipazione rituale. Del Teatro India, che Mario Martone fondò nel 1999 durante la sua direzione dello stabile capitolino, verranno utilizzati lo spazio esterno e le sale.
Al tramonto, per 36 rappresentazioni complessive, sarà il pubblico ad accogliere il cieco Edipo che, accompagnato dalla figlia Antigone, giunge nei pressi di Colono dove verrà accolto dal re Tèseo e osteggiato da Creonte. A Colono, il vecchio Edipo, dopo il drammatico incontro con il figlio Polinice, troverà la morte.


In scena, in ordine di apparizione, con i costumi di Loredana Putignani e le luci di Pasquale Mari, gli attori Toni Bertorelli (Edipo), Elena Bucci (Antigone), Monica Piseddu (Ismene), Andrea Renzi (Tèseo), Gianfranco Varetto (Creonte), Valerio Binasco (Polinice).
Il Coro: Giovanni Calcagno, Davide Compagnone, Francesca Cutolo, Daria Deflorian, Raffaele Di Florio, Roberto Latini, Giovanni Ludeno, Maria Grazia Mandruzzato, Maria Teresa Martuscelli, Gianfranco Quero, Mario Raffaele, Salvatore Ragusa.

Regista assistente Andrea De Rosa; regista e scenografo assistente Raffaele Di Florio; assistente ai costumi Youssef Tayamoun.
Foto di scena Serafino Amato

Orario di inizio dello spettacolo 19.30
A spettacolo iniziato non è consentito l’ingresso in sala.
Durata dello spettacolo 2 ore
Posto unico: € 10,00

Promozione e comunicazione
Teatro di Roma, tel. 06.68 75 445
e-mail: promozione@teatrodiroma.net,
e
Prima dello spettacolo, 335.12 15 079

www.teatrodiroma.net


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