a cura di Paola Rocco
e Maria Fabbricatore

Teatro Orologio


Compagnia DoppiaEffe
presenta
la Compagnia Arcadinoè

in

A CUORE APERTO

DOPPIO SPETTACOLO
DUE EDIZIONI DIVERSE DELLA STESSA STORIA
SI ALTERNANO DI SERA IN SERA
IN TRE DIVERSE FORMAZIONI ATTORIALI

scritto e diretto da
PATRIZIO CIGLIANO

VERSIONE A MONOLOGO
25,27,29,30 novembre 3,5,7,9,11,13,14,17,19 dicembre
Con
Alessandra FALLUCCHI
e Patrizio CIGLIANO

con la partecipazione straordinaria "in voce" di
Arnoldo Foà e Maria Rosaria Omaggio

Musiche originali di Fabio Bianchini.
MATERIALE FOTOGRAFICO: WWW.PATRIZIO.CIGLIANO.ORG
Aiuto Regia: Veronica Milaneschi e Francesco Bonomo.
Grafica: Simona Barbarito - Luci di Camilla Piccioni - Foto e Foyer : Pino Le Pera

SALA GASSMAN

Dal 25 novembre al 21 dicembre

Un uomo e una donna anziani si fissano in uno spazio indefinito. Il battito di un cuore lascia affiorare una dolce ninna nanna che lascia spazio ad una malinconica canzone degli anni '30 "signora illusione". E sull'onda, quindi, di un'illusione, si immagina che il tempo si sia fermato un minuto prima di mezzogiorno, quando quei due sguardi innamorati si incontrano forse per l'ultima volta, e da questo incontro scaturisce un fiume in piena di ricordi. E' un minuto intenso e in quello sguardo scorre velocemente tutta una vita. Tutto un Amore. Memoria. A Cuore Aperto è una storia senza tempo, senza luogo, senza convenzioni. E' la storia d'amore di tutti. Di tutti coloro che la cercano da sempre. Di tutti quelli che non l' hanno ancora trovata. Di coloro che sono felici perché hanno accanto il compagno di una vita, la compagna di sempre. A Cuore Aperto è tutto quello che in uno sguardo di pochi attimi, due persone che si amano, che si sono amate, possono dirsi, senza il bisogno di usare parole. Non è una storia "trasgressiva". Non è una storia scandalistica. Non ruba dalla cronaca quotidiana. Non c'è violenza, né fisica né mentale. Non è una storia "estrema". E' una storia d'amore. Una bella storia d'amore, che come quasi tutte le storie d'amore, finisce male. Ma stavolta non perché ci si è traditi, né perché si è stanchi. Semplicemente perché la vita finisce, e prima che accada è bello poter fare un bilancio di una bella storia d'amore e rendersi conto che ne è valsa davvero la pena. La pena di sopportare anche le piccole insofferenze quotidiane che la convivenza inevitabilmente genera, perché in fondo non era affatto una pena. Era la vita. La serena e turbolenta vita di una coppia. È la storia di una vita insieme, attraverso una buona parte del secolo appena finito. E' il resoconto di un amore profondo, sincero, goliardico, difficile, meraviglioso. E' la lotta per la vita, per la memoria, per la freschezza di un amore che non è invecchiato con gli anni. Perché se il corpo ha una data di fine, il sentimento resta nelle cose, negli odori, nelle canzoni, finché tutto - ma proprio tutto - sarà finito, e finché non resterà neanche una persona a garantirne la memoria. E' un testo evocativo, poetico, sicuramente molto letterario. E a ben vedere la vera, orgogliosa trasgressione di quest' operazione è proprio il suo non essere trasgressiva e il suo ricorrere con gran godimento (anche attoriale) a un linguaggio non quotidiano, non aggressivo, bensì ricercato, colto, letterario, poetico, che cerca di pescare nel cuore dello spettatore, per cercare di emozionarlo, ancora, con qualcosa che sempre più sembra secondario: l'amore. Il normale svilupparsi di una sentita storia d'amore, di cui si sente sempre più il bisogno. La doppia versione (monologo e dialogo) è un piccolo esercizio di stile, un curioso esperimento per confrontare lo stile narrativo su una stessa storia. E la sorpresa è stata scoprire che le due versioni, pur diversissime spettacolarmente (più intellettuale quella a monologo e più coinvolgente quella a dialogo) hanno la stessa portata emotiva e mettono in luce dettagli e sensazioni diverse, pur appartenendo esattamente alla stessa storia! A Cuore Aperto è un'allegoria, tutto è simbolico, a partire dai nomi dei protagonisti che riecheggiano la prima vera "coppia" felice - per quello che ci è dato supporre! E il cuore di chi accetta di lasciarsi trasportare dal racconto di Giuseppe e Maria, ineluttabilmente si apre a godere delle immagini e dei profumi della loro storia, forse sperando che una così bella storia di 70 anni di amore, possa non essere più una rarità. A Cuore Aperto fa piangere perché è una bella storia d'amore senza tempo, senza luogo e perché tutti noi vorremmo avere una storia - almeno una! - che sia senza tempo e senza luogo.


Visita Localitalia per gli indirizzi e i numeri di telefono dei teatri

Visita Siti V.I.P. per trovare i siti dei tuoi attori e attrici preferite

 

HOME - TORNA HOME PAGE INFORMATEATRO
C'è un link che non funziona?
2002 © ITALYMEDIA Tutti i diritti sono riservati