a cura di Serena Capotorto e Sara Cascelli e Maria Fabbricatore e Paola Rocco

Teatro Piccolo Eliseo


Adriana Asti

STRAMILANO (DÍeNÒTT)

storie di una città tra musica e parole
arrangiamento e direzione musicale Alessandro Nidi
pianoforte Gianluca Faccini violoncello Ilaria Catozzi clarinetto Alessio Terranova
a cura di Adriana Asti

produzione Teatro Filodrammatici – Q.P. Produzioni

20 gennaio – 8 febbraio 2004

Una donna di Milano guarda l’evoluzione della sua città che lentamente sta mutando e le diventa estranea. Questa donna è un’attrice, Adriana Asti: ed è lei, con la sua voce e la sua “milanesità”, a condurre lo spettatore in questo labirinto apparentemente inestricabile e pieno di suggestioni. Il mondo dell’Italia del Nord, della civiltà lombardo-veneta, o meglio ancora della civiltà milanese si compone attraverso le testimonianze, le voci, i suoni, i rumori, le musiche, i momenti non vissuti e raccontati, quasi fossero lampi o intervalli, in un grande labirinto che Adriana Asti interpreta e vive. Labirinto nel quale si intrecciano e si disperdono parole e musiche di autori che per citarli in (dis)ordine alfabetico sono: Francesco Antonacci, Alberto Arbasino, Cletto Arrighi, Arrigo Boito, Alfredo Bracchi, Pino Calvi, Fiorenzo Carpi, Camilla Cederna, Paolo Conte, Lucio Dalla, Giovanni D’Anzi, Emilio De Marchi, Carlo Dossi, Sergio Endrigo, Ferdinando Fontana, Franco Fortini, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Alessandro Manzoni, Marf, Giuseppe Marotta, Vittorio Mascheroni, Enrico Molaschi detto il Barbapedanna, Gino Negri, Carlo Porta, Luciano Ramo, Gaetano Sbodio, Ernesto Sigismondi, Delio Tessa, Giovanni Testori, Roberto Vecchioni. Scrittori e musicisti di Milano o che di Milano hanno scritto, costruiscono attraverso la voce e l’interpretazione di Adriana una visione personalissima e soprattutto insolita della città, in un itinerario prezioso di testi e canzoni. Un gruppo di “musicanti” accompagnano l’attrice nel suo monologo (se monologo si può definire) citando motivi più o meno famosi, temi familiari al cuore del pubblico per evocare ricordi di tempi lontani o prossimi.


parole…
Milanin Milanon di Emilio De Marchi
Cappelli e demi-monde di Camilla Cederna
Poesie di Carlo Porta
Ore di città di Delio Tessa


Scene teatrali di Gaetano Sbodio
La polpetta del re di Ferdinando Fontana
La Maria Brasca di Giovanni Testori
I promessi sposi di Alessandro Manzoni
I promessi sposi alla prova di Giovanni Testori
Case nuove di Arrigo Boito
L’è el dì di mort alegher di Delio Tessa
Note azzurre di Carlo Dossi
Omaggio a Milano di Franco Fortini
Rap 2 di Alberto Arbasino

e musiche…
De tant piscinin che l’era – filastrocca popolare di Enrico Molaschi detto il Barbapedanna
La roeuda la gira di Ernesto Sigismondi e Francesco Antonacci
Passeggiando per Milano di Marf e Vittorio Mascheroni
Ti te se no di Enzo Jannacci
La bella Gigogin canzone popolare
La moglie di Cecco Beppe canzone popolare del 1915
L’era bella come gli Orienti canzone popolare del 1859
Via Broletto di Sergio Endrigo
Nostalgia de Milan di Giovanni D’Anzi e Alfredo Bracchi
Stramilano di Luciano Ramo e Vittorio Mascheroni
Milano di Lucio Dalla
Fa ninin popò ninna nanna popolare
Porta Romana bella canzone popolare di carcere
Andava a Rogoredo di Enzo Jannacci
Montecarlo di Pino Calvi e Leo Chiosso
Prendeva il treno di Enzo Jannacci
Luci a San Siro di Roberto Vecchioni
La tegnoeula canzone popolare di fine Ottocento
Quella cosa in Lombardia di Franco Fortini e Fiorenzo Carpi
Nottegiorno di Paolo Conte
Come è bella la città di Giorgio Gaber

 


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