a cura di Serena Capotorto e Sara Cascelli e Maria Fabbricatore e Paola Rocco

Teatro Rossini

“DOPPO TANTA FAME TANTA FAMA”

tre atti comici in dialetto Romano di Alfiero Alfieri

In scena dal 16 ottobre 2003 al 14 Marzo 2004

Sullo sfondo di un castello abbandonato per tanti anni muove i suoi passi Romano Romani (Alfiero Alfieri): un uomo, un’artista abbandonato, anche lui, per troppi anni, che ha saputo, però, ritrovare la forza di “restaurarsi”. La sua storia è quella di un artista deluso, amareggiato dal mondo che lo circonda: sia quello professionale, dal quale non aveva i meritati riconoscimenti; sia da quello umano, dove le persone in cui pensa di trovare un appoggio gli hanno sempre voltato le spalle: i parenti.
Così, privo della forza di affrontare una situazione umana tanto penosa, decide di partire per un lungo viaggio in cerca di giustizia: attracca in America, negli Stati Uniti.
La fama, i tanto agognati riconoscimenti, la possibilità di esprimere tutte le sue doti artistiche si affacciano e tutti i sogni di una vita si realizzano.
Nella propria esistenza l’uomo ha bisogno di tornare alle proprie radici e così dopo dieci lunghi anni eccolo ritornare nella sua amata città, Roma, tronfio della trovata forza per poterla affrontare.
Ad aspettarlo un amica, una collega, Celeste (Monica Paliani). La donna che lo ha sempre appoggiato accettando le sue scelte; insieme a lei Luciana (Eleonora Paliani), una loro fedele amica, un po’ imbranata ma con un cuore grande. In questo modo al suo ritorno Romano ritrova i veri affetti, lasciati con tanto dolore.
Non mancano di certo, però, le delusioni. Non esitano appunto a farsi vedere gli “adorati” parenti che, come sottolinea Celeste “ hanno sentito la puzza de li quattrini da qua all’america”.
Una discendenza è rappresentata dal genero Gino (Renato Merlino) all’apparenza premurosissimo con “l’amato” suocero, insieme alla svampita figlia Angiolina (Serena D’ercole); l’altra dalla nuora Gaetana (Anna Sereni) con al seguito suo figlio Palmiro (Roberto Petruzzelli), colmo di uno spiccatissimo “orgoglio coatto”.
Tutta la trama sembrerebbe girare attorno ad un filo fortemente tragico ma, come apostrofa Romano: ”po’ esse tragico pe’ ‘na persona normale, ma io so’ ‘n’attore! E interpretà tanti personaggi e vive tante storie te rende più filosofo verso la vita , la realtà e così riesci a giustificà tante miserie umane”.
Guidata da questa filosofia, accompagnata da tante macchiette coloratissime e da molteplici gag irresistibili, si snoderà la trama della commedia che volgerà in un finale a sorpresa.
A completare il cast: Manuela Di Salvia nel ruolo del Notaio, Piera Sansoni.

 

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