ROMA PER GIORGIO STREHLER

Teatro Valle

Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa

ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI

di Carlo Goldoni
regia Giorgio Strehler
messa in scena da Ferruccio Soleri
con la collaborazione di Stefano de Luca
con Ferruccio Soleri
e con Giorgio Bongiovanni, Sara Zoia, Paolo Calabresi, Tommaso Minniti, Stefano Onofri, Giorgia Senesi, Sergio Leone, Enrico Bonavera*, Riccardo Magherini, Alessandra Gigli, Luca Criscuoli, Michele Radice, Annamaria Rossano, Fabio Manno, Alighiero Scala, Gianni Bobbio, Francesco Mazzoleni, Ivo Meletti
* in alcune recite il ruolo di Arlecchino è interpretato da Enrico Bonavera
scene Ezio Frigerio
costumi Franca Squarciapino
luci Gerardo Modica
musiche Fiorenzo Carpi
movimenti mimici Marise Flach

In scena dal 30 marzo all'8 aprile

Uno spettacolo diventato la bandiera di un modo d'intendere e fare teatro, da più di cinquant'anni in giro per il mondo a rappresentare lo stile di un grande maestro della scena.
Arlecchino servitore di due padroni è la prima regia firmata da Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano, andato in scena nel luglio del '47 qualche mese dopo la fondazione.
Da allora, rinnovato nella struttura e nel ritmo nell'arco di dieci edizioni, Arlecchino ha rappresentato il teatro italiano sui palcoscenici internazionali, appassionando spettatori di diversi paesi, lingue e culture.
Da quarant'anni ne è interprete Ferruccio Soleri (che ha ereditato il testimone da Marcello Moretti), capace di far sua nel tempo la maschera, modificandola sul suo volto, usata per «guardare il mondo dal buco della serratura, mentre gli altri non possono vedere le mie emozioni». Un Arlecchino acrobatico ed energico, sempre più giovane, incarnazione sul palco dell'ideale strehleriano, che dà corpo e si riconosce in quello dell'autore veneto.
«Io ho un mio Goldoni - diceva Strehler, e sembrava parlare di sé -: un uomo vissuto nel teatro e per il teatro, che però ha saputo tenere ininterrottamente vivo il legame profondo che unisce la vera teatralità alla vita».
Filo rosso della vita artistica del regista, lo spettacolo è pura teatralità, sublimazione dell'arte scenica che attinge al mestiere dell'attore filtrandolo con la parola letteraria di Carlo Goldoni.

Arlecchino servitore di due padroni, un pezzo di storia del nostro teatro ancora vitale, si fa volano nella tappa romana della sua inesauribile tournée di momenti per dialogare con il passato della scena e riflettere sul suo presente.
Pannelli e fondali che insieme disegnano lo spazio, grazie alla sapienza tecnica di macchinisti ed elettricisti, la visione dello spettacolo e, infine, il racconto diretto dei protagonisti: questi i momenti dell'incontro tra la compagnia del Piccolo di Milano e gli studenti dell'università di Tor Vergata, invitati a seguire in esclusiva il montaggio dell'Arlecchino lunedì 29 marzo, e presenti all'incontro con Soleri e gli altri interpreti martedì 6 aprile alle ore 17 al Valle, per anatomizzare questa storica messa in scena.
E ancora Soleri sarà chiamato a sintetizzare l'ineguagliabile esperienza di Arlecchino e quella di una vita artistica a fianco di Strehler: una testimonianza viva in Tuo, Giorgio (al Teatro Valle lunedì 5 aprile, ore 21 - ingresso libero sino ad esaurimento posti disponibili) per recuperare quarant’anni di carteggi e lettere. Il rapporto col Maestro di sempre ma anche quello indiretto con l’opera di Molière che mutò la maschera in personaggio, reso umano dall’interpretazione di Moretti prima e di Soleri poi, attraverso la regia del Milanese. Letture e confronti nella voce degli attori che leggono una rosa di scritti scelti e selezionati dal poeta Giovanni Raboni, in una serata composta insieme da Stefano de Luca, ulteriore pagina di Roma per Giorgio Strehler, il progetto a cura di Antonio Calbi realizzato dall'Ente Teatrale Italiano in collaborazione col Teatro Eliseo e con il Piccolo Teatro di Milano.

TEATRO VALLE - Via del Teatro Valle 23/a, Roma - Tel 06 68803794 – 06 6879028

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