IL PALCOSCENICO DEL LUNEDÌ
Serate d’autore sulla drammaturgia italiana del secondo
‘900
dal 23 Febbraio al 3 Maggio
Sono occasioni d’incontro quelle proposte dall’Eti- Ente Teatrale
Italiano che apre il Teatro Valle in un giorno insolito per il pubblico:
Il Palcoscenico del lunedì infatti riserva la platea a tutti coloro
che intendono interrogare più da vicino, talvolta attingendo alla
genesi stessa di uno spettacolo e quindi alla sua preparazione, la vita
della scena.
In primo piano gli autori, sviscerati ed interpellati da critici, docenti
universitari e attori che si danno appuntamento per intrattenersi su una
serie di conversazioni: dal 23 febbraio e per tutta l’evoluzione
della stagione, la rassegna scandisce le tappe salienti degli eventi programmati
oppure ne sottolinea aspetti inconsueti, in modo interessante e curioso.
Sul palcoscenico la drammaturgia italiana del secondo ‘900, in vere
e proprie serate d’autore (tutte alle ore 21 e ad ingresso libero)
per attingere all’opera di letterati noti ma non sempre frequentati
da registi ed interpreti. Il commento attento e prezioso di addetti ai
lavori o semplici interlocutori accorti, contribuisce a creare atmosfere
stimolanti e spesso fuori dell’ordinario.
La prima occasione nasce A proposito di Diego Fabbri (il 23 febbraio)
per raccontare i motivi, i sentimenti e l’opera dello scrittore
di Forlì, attraverso l’analisi de La bugiarda (in scena al
Teatro Valle dal 17 al 29 febbraio) e nei ricordi di Rossella Falk, prima
musa ispiratrice in un testo che nacque per lei e che segnò l’evoluzione
della sua carriera di attrice. Le opinioni autorevoli e piacevolissime
saranno quelle del professor Renzo Tian, critico di lunga data che vide
e seguì la messa in scena e le riprese dal 1956 in poi, assistito
e coadiuvato dalla cura di Antonio Audino, critico de “Il Sole 24
ore” e spettatore di passione e sensibilità.
Le Voci di autore per Annibale Ruccello (il 1 marzo) invece apriranno
un terreno quasi nuovo di esplorazione intorno ad un drammaturgo contemporaneo
assai gradito al pubblico ma scomparso troppo giovane, a soli 30 anni
nel 1986. Rinnovatore della grande tradizione scenica napoletana, Ruccello
sarà vivo nelle testimonianze di Luciana Libero, giornalista e
critica che conobbe il giovane autore, e di Rodolfo di Giammarco, anch’egli
giornalista e critico che si soffermerà sull’inclinazione
sociologica delle opere di Ruccello. Interpreti illustri dell’autore
napoletano, forniranno la propria esperienza: da Isa Danieli, l’attrice
preferita, a Luisa Amatucci, Gennaro Cannavacciuolo e Geppy Glejieses,
Marinella Manicardi, Alessandra Frabetti.
Le teorie di Boccioni e Marinetti, Depero e Balla nella cultura dell’inizio
del secolo scorso: in Una serata futurista (il 15 marzo) si recuperano
le atmosfere letterarie, proposte da Giovanni Antonucci, esperto e critico,
coadiuvato da Massimo Pedroni per presentare il lavoro di Ida Di Benedetto
e Roberto Herlitzka. Sonorità e riflessioni per sottolineare un
periodo storico di sicura importanza non solo per la cultura teatrale,
ma anche per la sua complementarietà con le arti visive, pittoriche,
sceniche, letterarie della nostra tradizione.
Sarà invece il lavoro di un grande ed illustre protagonista dell’arte
italiana a caratterizzare il Cabaret Nino Rota (22 marzo): Mauro Gioia
è l’interprete di quella memoria artistica che passò
per il cinema di Fellini prima di essere opera assoluta. Allora, questo
attore di singolare poliedricità artistica, presenta uno spettacolo
di grande eleganza stilistica, componendolo tra canzoni e musiche come
un affresco dal sapore cinematografico. La regia di Alfredo Arias, insieme
con gli arrangiamenti di Tonino Esposito, ricostruiscono intorno all’opera
del Milanese che scelse la visionarietà, tutta la peculiarità
di un musicista che sapeva fare il poeta.
Non poteva mancare la presenza illustre di Strehler, al quale l’ente
rende omaggio in un progetto ad hoc (Roma per Giorgio Strehler, già
sostenuto col Teatro Eliseo ed il Piccolo di Milano): Tuo, Giorgio (il
5 aprile) apre il carteggio del regista milanese, selezionando le lettere
più significative scelte da Giovanni Raboni e presentate da Ferruccio
Soleri (in scena al Teatro Valle in Arlecchino servitore di due padroni
dal 30 marzo all’8 aprile). Una serata d’autore con la cura
registica di Stefano de Luca e l’intervento del presidente Domenico
Galdieri che ebbe modo di incontrare e frequentare il regista e l’uomo.
Nasce invece a Verona ma è Milanese di adozione, un drammaturgo
quasi dimenticato che questa rassegna ripropone nell’Omaggio a Carlo
Terron (19 aprile). Un momento di riflessione, in collaborazione con la
rivista “Sipario”, presentato da Mario Mattia Giorgetti, giornalista
ed esperto che si avvarrà dell’intervento di Giovanni Antonucci
e Carlo Maria Pensa. Completerà il percorso di esplorazione dell’autore,
la voce di alcuni attori, da Corrado Pani ad Anna Proclemer a Mario Scaccia.
Piccoli interventi d’attore per riflettere anche su L’arte
al servizio dei diritti umani (il 3 maggio) in un Omaggio a Primo Levi
affidato proprio a due professioniste come Marta Bifano e Andrea Jonasson.
Un modo per sottolineare il ruolo della scena non solo quale forma di
divertimento ma come impegno nella Mostra di teatro umanitario –
Loups Garoux, dal 1997 a oggi, allestita da Carlo Manfredi attraverso
immagini e foto che raccontano le mille sfaccettature di un percorso d’arte
vissuto non solo in palcoscenico.
Sette appuntamenti, oltre all’introduzione già dedicata ad
Ugo Betti, che si caratterizzano per un sapore antico legandosi certo,
ancora una volta, alla tradizione ma collegandosi alla quotidianità
del vivere la scena dietro le quinte, davanti al palcoscenico e oltre
la platea.
IL PALCOSCENICO DEL LUNEDÌ
Serate d’autore sulla drammaturgia italiana del secondo ‘900
23 FEBBRAIO, ORE 21
A proposito di Diego Fabbri
a cura di Antonio Audino
interviene Renzo Tian
partecipa Rossella Falk con la Compagnia de La bugiarda
1 MARZO, ORE 21
Voci d’attore per Annibale Ruccello
introducono Rodolfo Di Giammarco e Luciana Libero
con Luisa Amatucci, Gennaro Cannavacciuolo, Isa Danieli
Alessandra Frabetti, Geppy Gleijeses, Marinella Manicardi
15 MARZO, ORE 21
Una serata futurista
introducono Giovanni Antonucci e Massimo Pedroni
con Ida di Benedetto, Roberto Herlitzka
22 MARZO, ORE 21
Cabaret Nino Rota
Canzoni di Nino Rota
interpretate da Mauro Gioia
regia Alfredo Arias
arrangiamenti musicali Tonino Esposito
al pianoforte Grégoire Hetzel
elementi scenici Sergio Tramonti
luci Cesare Accetta
5 APRILE, ORE 21
Tuo, Giorgio
Il carteggio di Giorgio Strehler
interpretato da Ferruccio Soleri e gli attori dell’Arlecchino servitore
di due padroni
selezione Giovanni Raboni
cura registica Stefano de Luca
interviene Domenico Galdieri
Nell’ambito del progetto Roma per Giorgio Strehler
in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano e il Teatro Eliseo di
Roma
19 APRILE, ORE 21
Omaggio a Carlo Terron
drammaturgo e critico teatrale
in collaborazione con “Sipario”
a cura di Mario Mattia Giorgetti
con la partecipazione di Corrado Pani, Anna Proclemer, Mario Scaccia
interventi di Giovanni Antonucci e Carlo Maria Pensa
3 MAGGIO, ORE 21
L’arte al servizio dei diritti umani
Omaggio a Primo Levi
con Marta Bifano, Andrea Jonasson
Mostra sul teatro umanitario - Loups Garoux, dal 1997 a oggi
un progetto di Marta Bifano
allestimento Carlo Manfredi
TEATRO VALLE - Via del Teatro Valle 23/a, Roma - Tel
06 68803794 – 06 6879028
Visita Localitalia
per gli indirizzi e i numeri di telefono dei teatri
Visita Siti
V.I.P. per trovare i siti dei tuoi attori e attrici preferite
|