a cura di Serena Capotorto e Sara Cascelli e Maria Fabbricatore e Paola Rocco

Teatro Valle

IL PALCOSCENICO DEL LUNEDÌ

UNA SERATA FUTURISTA

In scena il 15 Marzo

Atecnico – dinamico – simultaneo – autonomo – alogico - irreale: così in sintesi doveva essere il teatro futurista, annunciato dai diversi Manifesti firmati da Marinetti, Settimelli, Corra, e condivisi con i grandi artisti che intorno agli anni '20 del Novecento innovarono l'arte italiana.
Sarà proprio UNA SERATA FUTURISTA messa in scena al Teatro Valle (lunedì 15 marzo, alle ore 21) a recuperare le atmosfere letterarie e le teorie culturali alimentate dall'opera di Marinetti, Boccioni, Depero e Balla: sonorità e riflessioni per sottolineare un periodo storico di sicura importanza non solo per l'evoluzione della storia teatrale, ma anche per la sua complementarietà con le arti visive, pittoriche, sceniche, letterarie della nostra tradizione.
Massimo Pedroni introdurrà la serata, mentre Giovanni Antonucci, esperto e critico, traccerà un percorso nella scrittura scenica futurista, provocatoria e antinaturalistica.
«Il nostro teatro futurista si infischia di Shakespeare ma tien conto di un pettegolezzo di comici, si addormenta a una battuta di Ibsen, ma si entusiasma pei riflessi rossi o verdi delle poltrone, morirebbe d'accidente a una virgola di Sofocle, ma si ferma con tenacia sulla specialissima attitudine rappresentativa di un'attrice»: proprio alle qualità d'interprete di Ida Di Benedetto è affidato il compito di animare dinamiche sinfonie frammentarie di gesti, parole, rumori, accompagnata da Roberto Herlitzka, attore capace di intonazioni su cui costruire un paradossale aggregato di pensiero.
«Noi condanniamo tutto il teatro contemporaneo, poiché è tutto prolisso, analitico, pedantescamente psicologico, esplicativo, diluito, meticoloso, statico, pieno di divieti come una questura, diviso a celle come un monastero, ammuffito come una vecchia casa disabitata. […] Noi creiamo un Teatro futurista Sintetico cioè brevissimo. Stringere in pochi minuti, in poche parole e in pochi gesti innumerevoli situazioni, sensibilità, idee, sensazioni, fatti e simboli»: questo proclama di Marinetti ha segnato una svolta imprescindibile nell'approccio al teatro, e riscoperta dalle avanguardie degli anni '60, l'esperienza futurista è diventata punto di riferimento per ogni nuova forma di ricerca scenica.


TEATRO VALLE - Via del Teatro Valle 23/a, Roma - Tel 06 68803794 – 06 6879028


Visita Localitalia per gli indirizzi e i numeri di telefono dei teatri

Visita Siti V.I.P. per trovare i siti dei tuoi attori e attrici preferite

 

HOME - TORNA HOME PAGE INFORMATEATRO

C'è un link che non funziona?

© ITALYMEDIA Tutti i diritti sono riservati