FANNY
& ALEXANDER
ALICE VIETATO > 18 ANNI
ideazione Chiara Lagani e Luigi De Angelis
regia, scene, musica e luci Luigi De Angelis
drammaturgia e costumi Chiara Lagani
con Virginiasofia Casadio, Sara Masotti e Marco Molduzzi
produzione Fanny & Alexander, CRT Centro di Ricerca per
il Teatro di Milano
in collaborazione con Xing e Ravenna Teatro
realizzazione scenotecnica Claudio Pamelin, Sara Masotti, Marco
Molduzzi, Simone Gardini e Marcantonio Raimondi Malerba
sartoria Laura Graziani Alta Moda,
accessori e abito in carta Monia Strada e Manuela Ballot,
fotografia Enrico Fedrigoli,
una produzione Fanny & Alexander e CRT - Centro di Ricerca per
il Teatro di Milano, in collaborazione con Xing e Ravenna Teatro
si ringraziano Luigi Ceccarelli, Âniko Ferreira da Silva,
Francesco e Massimiliano Borghesi.
In scena dal 23 al 28 Marzo 2004
Sarà veramente un mondo delle meraviglie quello
in cui si addentra Alice? Per Chiara Lagani e Luigi De Angelis il viaggio
della bambina, mito dell’infanzia, viene ad essere stravolto: una
semplice caduta e Alice si ritrova al di là di uno specchio, immersa
nel riflesso di un’esistenza rovesciata. È questa la particolare
originalità di Alice vietato > 18, in scena al teatro Vascello.
Lo spettatore, fisso con il suo sguardo vigile su ciò che avviene
davanti ai suoi occhi, si ritrova immerso in una singolare staticità
delle cose, in un'unica immobile permanenza dentro una piccola stanza.
È il mondo delle meraviglie a trasformare ogni immagine sognata,
attraverso l’esperienza dell’infanzia, proprio nel momento
in cui offre la sua visione fantastica della realtà.
È un territorio in cui regna il niente mescolato al tutto in un
dipinto di bianchi e di neri, controllato e dominato dalle geometriche
e fisse regole della scacchiera. Non la semplice rappresentazione di una
storia fantastica composta di colori, giochi ed illusioni, lo spettacolo
si compone di un universo astratto e deformato, reso ancora più
elastico dal materiale gommoso usato per le scene. La bambina, interpretata
da Virginiasofia Casadio, è catapultata in un underground dove
gioca e si diverte con il linguaggio, dilatato e riportato in superficie
grazie alla macchina dell’amplificazione: il microfono. “Il
linguaggio nasce in assenza di noi, là dove non siamo, appena fuori,
accanto a noi” e Alice ne riscopre la fisicità, ne capovolge
le parole mettendo in cortocircuito senso e non senso, toccando con mano
il paradosso. In tal modo scopre il meraviglioso potere di mutare le cose
a proprio piacimento, di trasformare e modificare le cose che esistono
o che non esistono e divenire, così, una nuova regina. Il mondo
adulto, univoco e fermo, resta aldilà dello specchio con la sua
incapacità di cogliere la profondità e il costante divenire
dell'infanzia, scandalosa e sfuggente a ogni logica come il teatro, e
come il teatro, capace di far incontrare gli opposti.
TEATRO VASCELLO – Via G. Carini, 78 – 06
5881021
dal 24 febbraio al 14 marzo – ore 21, domenica ore 17 – lunedì
riposo
Posto unico € 12.00 – ridotto 8.00
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