a cura di
Serena Capotorto - Sara Cascelli
Maria Fabbricatore - Laura Porelli
Paola Rocco

Teatro Vascello

Teatro Vascello, ROMA

CSS TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE DEL FVG

PASOLINI, PASOLINI!

di e con Paolo Mazzarelli

liberamente tratto da La notte poco prima della foresta di B.M. Koltès e da Pasolini: cronaca giudiziaria, persecuzione morte a cura di Laura Betti
datore luci e fonica Lino Musella
direttore di produzione Alberto Bevilacqua

spettacolo vincitore del Premio Speciale Scenario 2001

in scena dall’1 al 6 giugno


Un monologo con una presenza assente: Pasolini, Pasolini! non ricostruisce le note vicende delle vita del poeta, ma ne propone un ritratto partecipato con la coscienza della mancanza.
Paolo Mazzarelli, dopo aver ottenuto una preziosa e meritatissima segnalazione speciale al Premio Scenario 2001, interpreta tutti i personaggi che confermano questa vicinissima lontananza: un giudice, un avvocato, un politico, un critico e un giornalista parlano attraverso una documentazione storica, gli atti processuali d'accusa che Pasolini ha affrontato nei 33 processi a cui è stato sottoposto (curati da Laura Betti).
Intrecciata alla corda civile, la corda poetica, ispirata ad un altro grande scrittore, al francese Bernard Koltès: a parlare è, infatti, uno straniero che racconta la sua notte, le sue confuse idee politiche, le sue fragilità ed il suo riscatto, che si consuma nella necessità di sacrificare sempre e solo se stesso, per amore.
Dello scrittore in scena non c’è traccia, mentre tutta l’operazione è tesa alla messa a fuoco di un più definito ruolo, umano e artistico, ottenuto mescolando ed intrecciando materiali drammaturgici diversi in un contesto unitario e di forte impatto.
«Pasolini è l’interlocutore, assente, di tutti questi personaggi. - sintetizza Mazzarelli - È evocato, giudicato, cercato, offeso, amato, ma rimane sullo sfondo. Diventa così il testimone (ahimè mancante) del mondo che vedo guardandomi attorno, oggi. In un paese abitato e guidato da figure sempre più losche». Un testimone perduto certo, capace tuttavia di essere riferimento e specchio di un tempo che non gli appartiene più, «dove anche chi cerca di opporsi alla generale barbarie si scopre troppo spesso incapace di quella forza, quella credibilità, quella vitalità assolute che hanno animato la figura di P.P .Pasolini».



TEATRO VASCELLO – Via G. Carini, 78 – 06 5881021
dal 24 febbraio al 14 marzo – ore 21, domenica ore 17 – lunedì riposo
Posto unico € 12.00 – ridotto 8.00


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