Teatro Furio Camillo
presenta
PROTOTYPA
(da Sylvatica)
compagnia altroteatro
produzione: Altroteatro 2003-2004
in collaborazione con:
I.U.S.M. - Dipartimento di Scienze del Movimento Umano e dello
Sport (Motion Capture)
POOL FACTORY (Motion Graphics)
sistema Motion Capture VICON Real Time
30 novembre – 5
dicembre 2004
coreografia: Lucia Latour
architettura: Orazio Carpenzano
musica elettronica dal vivo: David Barittoni
luci: Loïc Hamelin
art director motion graphics: Flaviano Pizzardi - POOL FACTORY
responsabile motion capture I.U.S.M.: Marco Donati
responsabile video: Andrea Carfagna - MUSIC HOUSE
operatore motion capture - POOL FACTORY: Fabiano Romagnoli
operatore motion graphics: Daniele Zacchi
danzatori: Pamela Caschetto, Cristina Falasca, Cinzia Franchi,
Chiara Frigo, Vera Maglioni,
Cristina Morelli, Federica Togna, Simona Zaccagno
abiti: Lucia Latour
sarta: Anna Cesari
foto: Massimiliano Botticelli
website e multimedia CD: Alessandro Uliana
amministrazione e direzione di scena: Luana Piermarini
organizzazione e ufficio stampa: Anna Maria De Gregorio
“Prototypa” è una forma spettacolare generata dal
contesto creativo di "Sylvatica”, ultima produzione della
Compagnia Altroteatro.
In “Prototypa”, come per “Sylvatica”, la morfologia
del sistema di connessione tra il corpo danzante e quello elettronico,
costituisce un importante nutrimento alle poetiche di mutazione, tra
corpo e spazio, che sono alla base della recente ricerca di Altroteatro.
”Prototypa” vive una situazione scenica circoscritta, dove
si opera in specifico l’interazione tra la danza, la sua cattura
attraverso il sistema ottico della Motion Capture e la sua trasformazione
in architettura digitale, con l’animazione tridimensionale della
Motion Graphics. Con i software Maya e Kaydara il corpo performativo
dell’architettura viene preso in considerazione solo nel suo aspetto
simulato e derivato dalla trasfigurazione in 3D della danza. Quindi
lo spazio scenico è ridotto ad un set tecnologico e tre postazioni,
dove le danze si alternano come tre funzioni distinte del programma
coreografico sottoposto alla cattura, con una funzione quasi didascalica
dello scanner, come idea-strumento dell’intera operazione. Tre
spazi marcati dove la danza può allestire il punto di partenza
e di arrivo del sistema performativo, predisponendosi alla ricerca del
corpo-che-si-fa-spazio, la fusione e la con-fusione tra l’architettura
e la danza.
Lo spettatore viene messo in una condizione di alterazione della prossimità,
in un effetto percettivo che evidenzia la stereoplastica della materia
corporea, non privilegiando l’aspetto visivo estetico ma focalizzando
quello cinetico reversibile.
Spettacoli:
30 novembre, 1, 2 , 3, 4 dicembre 2004, ore 21.00
5 dicembre, ore 18.00
Teatro Furio Camillo
Via Camilla 44 00181 Roma
06/7024517
botteghino 06.7804476 (dalle 17.30)
spettacoli ore 21.00 - domenica ore 18.00
lunedì riposo