a cura di Serena Capotorto - Sara Cascelli Maria Fabbricatore - Laura Porelli Paola Rocco |
Teatro India |
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DOPPIO DEBUTTO A TEATRO INDIAVENDITORI DI ANIME di Alberto Bassetti regia Pierpaolo Sepe con (in ordine alfabetico) Luigi
Maria Burruano, dal
3 all’11 Febbraio 2005, sala A ore 21, domenica ore 18 PRODAVACI
DUSÍ di Alberto Bassetti regia Michal Docekal spettacolo in lingua ceca con (in ordine alfabetico) 10 e 11 Febbraio 2005, sala B ore 21 Prima nazionale Due giovani registi: uno italiano, Pierpaolo Sepe, l’altro ceco, Michal Docekal, direttore della sezione prosa del Teatro Nazionale di Praga. Un testo, Venditori di anime di Alberto Bassetti, che sarà rappresentato nelle due diverse versioni affidate ai due registi e presentate insieme al Teatro India il 10 e l’11 Febbraio 2005. L’iniziativa fa parte del protocollo di collaborazione che il Teatro di Roma ha siglato col Teatro Nazionale di Praga, che prevede l’incremento dell’attività di coproduzione e scambio di spettacoli, la ricerca di diverse forme di collaborazione artistica e l’incontro fra diverse tradizioni teatrali, nella consapevolezza che solo il confronto fra culture può costituire un’effettiva unità europea. L’unicità della doppia rappresentazione
consiste nel mettere a confronto due giovani ma accreditati registi e
due scuole attoriali. L’esperimento è nel recitare il testo
sia in italiano con attori italiani, sia in ceco con attori cechi. Giovedì 10 e venerdì 11 Febbraio sarà possibile assistere a entrambi gli spettacoli: alle 19 andrà infatti in scena lo spettacolo italiano; a seguire, alle ore 21, sarà invece rappresentato Venditori di anime nella versione ceca, produzione del Teatro Nazionale di Praga. “L'aspetto che ci ha interessato di questo testo
è la possibilità di farne uno spettacolo politico, cercando
di portare in scena la morte della bellezza, soggiogata da una logica
di mercato che sta indebolendo ormai tutte le energie creative. Raccontare
di un giovane combattuto tra la vendita del suo teatro e il sogno di vedere
rappresentati, in futuro, i suoi drammi, ci riporta anche al nostro senso
di responsabilità e ci permette di fare i conti con quanto sia
anche colpa nostra se tutto questo sta succedendo”. “Venditori di anime è un testo che a prima
vista riguarda solo il teatro. Sembra quindi una cosa molto transitoria,
effimera, instabile e di fatto chimerica. Alla fine, però, difende
valori non misurabili e inutili, schierandosi dalla parte del desiderio
e del sogno. È il vecchio e noto atteggiamento idealista, usato
e strausato almeno fin dal Romanticismo. Ma una volta inserito nella civiltà
contemporanea, e nello stesso tempo collocando la commedia nel mondo surreale
del teatro, il testo rifornisce questo vecchio presidio di nuove munizioni:
granate fatte con le bolle di sapone dei sogni e la dinamite fatta con
le piume della poesia. Un’artiglieria di questo tipo è del
tutto inefficace nella guerra del sangue, ma ha sicuramente la propria
forza nella battaglia delle idee” Nell’ambito del protocollo di collaborazione tra
Teatro di Roma e Teatro Nazionale di Praga, l’11 e il 12 Febbraio
2005 sarà rappresentato al Teatro Argentina Il Battesimo di sangue,
ovvero Drahomira e i suoi figli, uno dei più famosi drammi storici
boemi del drammaturgo ceco Josef Kajetán Tyl. Teatro India, via Luigi
Pierantoni 6, Roma
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