a cura di
Serena Capotorto - Sara Cascelli
Maria Fabbricatore - Laura Porelli
Paola Rocco

Teatro Manzoni

 

UOMINI Sull’orlo di una Crisi di Nervi 2
(la Vendetta)


di
GALLI & CAPONE
con
GIANNI GAROFALO - NATHALIE CALDONAZZO - VITTORIO VIVIANI


ROBERTO D’ALESSANDRO - MARCO SIMEOLI

e con BARBARA ABBONDANZA

Costumi di VERA COZZOLINO Scene di FRANCESCO MONTANARO
Aiuto Regista SIMONE MAGINI Coreografia di LEONTINE SNEL
Musiche Originali di MARCO TISO
Foto di scena di ALBERTO MARTINANGELI Ufficio stampa MARIA FABBRICATORE
Tecnico delle luci MARCO CATALUCCI Direttore di scena MAURIZIO LEONARDI
Sarta MIRTHA HUARACAN Trasporti NANDO GENTILI
Direzione Artistica CUBATEA CARLO PRINZHOFER
Gli abiti di Nathalie Caldonazzo sono di GATTINONI

regia di ALESSANDRO CAPONE

Dopo Uomini 1,
campione d’incassi e di risate
degli ultimi dieci anni,
la nuova commedia di
Galli & Capone

DAL 15 FEBBRAIO AL 13 MARZO 2005

Chi non ha visto la commedia precedente, deve sapere che… Pino, Ciccio, Gianni e Nicola, sono quattro amici che si riuniscono da anni tutti i lunedì per giocare a poker; in una serata particolarmente nervosa, passata a discutere dei rispettivi matrimoni in crisi, decidono di investire i soldi destinati al poker, per chiamare una “signorina” che venga ad allietare la serata... la “signorina” arriva, si chiama Yvonne, è bellissima, fatale... soprattutto per Gianni, sposato da poco, tanto fatale da indurlo ad una decisione drastica: prendere i soldi degli amici destinati a pagare “la signorina” e fuggire con Yvonne, lasciando agli amici una busta con un biglietto di scuse, la fede matrimoniale e la preghiera di avvisare la moglie dell’accaduto... Sono passati sei mesi e le cose non sono andate molto bene... Pino, Ciccio e Nicola, dopo la fuga di Gianni, si sono separati dalle rispettive mogli; dei tre uno ha un lavoro fisso, mentre gli altri due, un musicista e un architetto, non se la passano proprio bene.
Le precarie condizioni economiche quindi costringono i tre a vivere insieme, nella villetta del nonno di Pino, formando una casafamiglia, di drammatica attualità. Una domenica mattina torna Gianni: la sua “eterna” storia d’amore con la signorina Yvonne è durata solo sei mesi; è disperato, avvilito, senza soldi, non sa dove andare e cosa fare, e spera di trovare sostegno e aiuto nei vecchi amici, i quali come detto, sono disperati come e più di lui; insomma formano un quartetto di uomini molto in crisi.
Come se non bastasse corrono il rischio di non avere più la casa perché il nonno sta per morire e i parenti la reclamano. Tutto sembra perduto quando Pino conosce un Avvocato che gli suggerisce di fingersi cieco e di chiedere l’invalidità totale; così non potranno toglierli la casa.
Arriva il medico fiscale per la visita di controllo e si convince della cecità di Pino.
Il pericolo sembra scongiurato e i quattro festeggiano quando l’Avvocato ritorna e si scopre che...

Sono passati più di dieci anni da quando debuttammo nel foyer del Teatro dei Satiri. Quello che accadde all’epoca ci stupì al di là di ogni più rosea aspettativa; dopo due mesi di repliche a sala sempre esaurita, arrivò il film con la Medusa, la ripresa per Palcoscenico di RAIDUE, una versione radiofonica, e otto edizioni della commedia, con tournée in tutta Italia e centinaia di repliche; ma soprattutto la gioia di vedere migliaia di persone nel corso di questi anni divertirsi e ridere fino alle lacrime.
Come tutti i grandi successi, anche questo con gli anni è stato etichettato come un “cult” e nel suo piccolo ha contribuito a cambiare il modo di fare un certo tipo di teatro, più “parlato” che “scritto”, dove il pubblico partecipa identificandosi con un linguaggio teatrale che si avvicina in modo semplice e diretto all’immaginario collettivo.
Tutto questo è stato fonte di grande soddisfazione ma anche di preoccupazione e la cosa che ci ha impedito, fino ad oggi, di scrivere il seguito della commedia, è stata proprio la paura di non riuscire a raggiungere le vette di comicità della prima.
Ci spaventa l’aspettativa del pubblico nell’andare a vedere il seguito di un successo che dura da tutto questo tempo. Abbiamo cercato di rendere autonoma la commedia, così che la gente possa vederla e giudicarla indipendentemente dalla precedente.
Il risultato ci soddisfa, anche se per dirla tutta, la paura è tanta e in ogni caso sarà il pubblico a decidere, come sempre. La cosa più bella però è stato riprovare lo stesso piacere di inventare una storia per i nostri personaggi, con lo stesso divertimento della prima cercando di mettere a frutto il tempo passato.
Certo, per noi autori sono passati dieci anni, mentre per i nostri personaggi solo sei mesi, ma chissà che non sia un modo per ritardare anche il nostro “invecchiamento”.
Questa commedia è più “italiana” della precedente, è più vicina a certi film degli anni sessanta, in bianco e nero, affollate di grandi caratteristi e da sana ingenuità, commedie dove c’era la voglia di ridere e la certezza di uscire nei cinema incontrando un foltissimo pubblico. Era un’Italia in crescita, ottimista...
Oggi certo le cose sono molto cambiate invasi come siamo dai reality show, quindi abbiamo sentito la necessità di tornare alla comicità di una volta, che spesso sfiorava la farsa, quell’umorismo tutto italiano che era in qualche modo rappresentativo di un Paese che guardava al futuro con speranza. Così proviamo a far ridere facendo tesoro dell’insegnamento dei grandi maestri italiani che ci hanno preceduto, ricordandoci della nostra storia, e della capacità di affrontare le difficoltà del quotidiano usando la famosa “arte della sopravvivenza”. Sì cari amici, ridiamoci...e pensiamoci!

GALLI & CAPONE

 

 


Teatro Manzoni - Via Monte Zebio 14, tel. 06/3223634


Visita Localitalia per gli indirizzi e i numeri di telefono dei teatri

Visita Siti V.I.P. per trovare i siti dei tuoi attori e attrici preferite

 

HOME - TORNA HOME PAGE INFORMATEATRO

C'è un link che non funziona?

© ITALYMEDIA Tutti i diritti sono riservati