L’astensione
dei verdi nella votazione per abolire la leva obbligatoria
L’on. Angelo Bonelli
ci spiega le ragioni di questa scelta
Perché
i Verdi si sono astenuti?
Perché nell’esercito
professionale mancano gli obiettivi di pace, ed un esercito di professionisti
deve averli, cioè non deve essere finalizzato soltanto alla difesa
dell’Italia ma del territorio, delle popolazioni e siccome nel disegno
di legge non comparivano questi aspetti, in particolar modo gli
aspetti legati all’obiezione e quant’altro, abbiamo cercato di astenerci
pur apprezzando la razionalizzazione del sistema rispetto a quello
vecchio.
Secondo lei l’astensione dei verdi è dovuta principalmente a motivi
politici o “di coscienza”?
Entrambi gli aspetti,
gli aspetti di coscienza che legano la nostra cultura ad una visione
pacifista, e quindi al non uso delle armi, e l’aspetto politico
perché pensiamo che gli obiettivi dovevano essere raggiunti in maniera
diversa, più pacifista. Il Governo, tra le altre cose, ha
anche deciso la costruzione di una nuova portaerei che costa circa
sei mila miliardi.
Qual è la sua visione personale in merito all’abolizione della leva?
E’ una legge positiva
perché quei dodici mesi che prima erano diciotto erano diventati
uno spreco, anche motivo di violenze, tra cui il “nonnismo” e quant’altro
di negativo l’opinione pubblica ha denunciato. Si è sempre più andata
consolidando la necessità di trasformare il servizio militare obbligatorio
in qualcosa che fosse utile alla società. Questo è il punto: non
soltanto una struttura militare, ma qualcosa che possa essere veramente
utile alla società. Ecco perché noi ci siamo posti contro l’eventualità
di ritardi, di boicottaggi nell’applicazione del servizio di leva
all’obiezione di coscienza. I tanti problemi che in molti obiettori
hanno dovuto subire per poter svolgere il servizio civile. Quindi
dal mio punto di vista è un aspetto positivo, però mi pare che ci
sia una concezione eccessivamente militaristica che lascia poco
spazio al dialogo, alla diplomazia e alla costruzione di una struttura
che può essere sia militare che professionale che di aiuto alle
popolazioni anche in caso di situazio-ni di grave calamità.
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