L'
amore degli animali è più forte di un incantesimo!
L'autenticità
e la fiducia degli "amici a quattro zampe" raccontate
da Vanessa Gravina
di
Patrizia Notarnicola
Tra
allegre risate ricorda ancora quando , da bambina, ha salvato il
suo pesce rosso infilandolo
nel freezer! La sua tata aveva
messo per errore sotto il rubinetto dell'acqua calda l'ampolla dell'ignaro
pesciolino, rischiando così di lessarlo. Ed ecco subito la
piccola Vanessa intervenire con il suo colpo di genio. Salvare vite
doveva essere in un certo senso nel suo destino se oggi Vanessa
Gravina è diventata la dottoressa più famosa d'Italia.
Prima di dedicarsi al teatro, ha tenuto infatti milioni di telespettatori
incollati al piccolo schermo vestendo i panni di un tormentato chirurgo
nella fiction "Incantesimo". Probabilmente però,
se avesse potuto, la giovane attrice milanese avrebbe scelto di
interpretare il ruolo di un medico veterinario. D'altra parte cosa
ci si può aspettare da chi, elencando le cose che più
le piacciono nella vita, quasi immediatamente inserisce il muso
della sua gatta e gli occhi leali del suo cane? L'incontro nella
sua casa romana conferma le nostre aspettative.
Vanessa,
da cosa nasce il tuo amore per gli animali?
Dal loro essere incontaminati, puri, primordiali. Si dice "sei
un animale" ad una persona estremamente basica. Gli animali
sono quelli che non fanno buon viso a cattivo gioco. Sono veri in
tutto e per tutto, fino in fondo.
Lo
sono anche il tuo cane Oscar e la tua gatta Princesse?
Sicuramente. Oscar è con me da dieci anni, da quando cioè
mia madre l' ha preso dal canile di via Lombroso a Milano.Invece
Princesse, nata lo stesso giorno di mio padre, il 27 maggio, mi
è stata donata quattro anni fa dalla bravissima cantante
e attrice Jacqueline D'Abbraccio, sorella di Mariangela.
Come
sarebbe la vita senza di loro in casa?
Oscar e Princesse ci danno l' armonia, sono terapeutici. Credo fortemente
nel fatto che l'animale, messo a contatto con l'uomo sin dall'infanzia,
possa essere un vero toccasana. E' chiaramente un impegno ma è
anche amore incondizionato, lealtà, rispetto, fiducia, il
meglio dei sentimenti messi insieme. E' anche un anti-depressivo.
In America o in Svizzera nelle cliniche mettono un animale in camera
perché un paziente possa essere aiutato a risolvere i suoi
problemi. Per primo la solitudine. Spesso le persone ti fanno del
male. Questo succede a qualsiasi livello di rapporti umani, familiari,
nelle situazioni esterne, di lavoro
Sono troppe le dimensioni
in cui l'essere umano viene in qualche modo ferito. Gli animali
ti fanno credere in qualcosa.
Sei
stata tra i primi a sostenere la nostra iniziativa del pronto soccorso
gratuito per gli animali. Perché ti è sembrata una
buona idea?
Innanzitutto nella maggior parte dei casi chi ha in casa un animale
non può permettersi di sostenere forti spese. Per esempio
nel caso di un pensionato che ha una pensione di 300 euro, cosa
accade se le spese cliniche per un intervento al suo cane si aggirano
sui 500 euro? Per questo e per tanti altri motivi trovo che sostenere
la vostra iniziativa sia doverosa da parte di tutti. Siamo indietro
rispetto ad altri paesi europei.La Francia e la Svizzera già
lo fanno.
Noi ci battiamo per creare una struttura istituzionale. In altri
termini un'organizzazione che non si poggi sul volontariato
Ed io aggiungo che attualmente non esiste neanche un pronto intervento
per gli animali a pagamento. O almeno la gente non lo conosce.Sulla
via Cassia succede spesso che in caso di investimenti di cani nessuno
sappia cosa fare o chi chiamare. Non c'è un'ambulanza per
animali. Interviene l'amico veterinario che sta vicino casa ma la
maggior parte dei medici lavorano solo in ambulatorio. Come si fa
a prendere un animale ferito che magari ti si rivolta contro e ti
morde perché sta soffrendo troppo? Deve intervenire qualcuno
che sia competente, che sappia come comportarsi per non aggravare
la situazione. Un conto è trovarsi di fronte ad un cagnolino
che pesa otto chili, un altro è dover avvicinare e prendere
in braccio un pastore tedesco o maremmano. L'abbandono degli animali
crea perciò tante conseguenze negative.
A
proposito di abbandono, come mai secondo te non si riesce a debellare
questo fenomeno?
E' una questione di ignoranza gravissima. Nella nostra società
l'animale viene considerato meno di una pianta, di un vegetale.
Ognuno nel proprio piccolo dovrebbe sensibilizzare gli altri all'amore
per gli animali. Le masse le smuovi partendo dal singolo individuo
che poi diventa collettività. In questo la scuola e i genitori
hanno una grande responsabilità. Devono insegnare ai bambini
il rispetto per tutti gli esseri viventi: gli animali fanno parte
dell'ecosistema e parlare di loro è importante quanto trattare
i temi dell'inquinamento, del disboscamento dell'Amazzonia o dell'
AIDS.
In
altri termini, stai dicendo che non possiamo limitarci ad esigere
dalle autorità che con i loro controlli mettano fine ad ogni
problema, dal maltrattamento agli animali all'organizzazione dei
combattimenti clandestini, se noi per primi non facciamo qualcosa
nel quotidiano?
Si, i controlli rischiano di diventare troppo dispersivi. Certo
le leggi devono essere ben fatte, consentendoci ad esempio di denunciare
l'autore di un maltrattamento qualora ne siamo testimoni. Ma la
prima operazione da realizzare è di carattere culturale.Non
c'è bisogno di diventare attivi animalisti. Cominciamo a
rispettare le basilari regole di civiltà.
Secondo
te i più vicini al mondo degli animali sono coloro che vivono
ai margini della società?
Non lo so.Ciò che ti posso dire è che l'amore per
gli animali è anche amore per la vita. Non è vero
che chi ama gli animali non ama gli esseri umani. Forse ha semplicemente
sofferto di più. Anche nel mondo dello spettacolo sono davvero
tanti i personaggi che hanno cani, gatti e così via. Non
mi sorprende
Il nostro è un ambiente duro perché
devi fare buon viso a cattivo gioco in tante situazioni. Spesso
non c'è pietà, memoria, rispetto. Se hai successo
hai la considerazione degli altri, se smetti di averlo automaticamente
diventi nessuno. Dopo un po' le persone ti deludono. Gli animali
non lo fanno mai.
ASCOLTA
GLI SPOT DI VANESSA GRAVINA
Spot
1 (Contro l'abbandono)
Spot
2 (Contro l'abbandono)
Spot
3 (Invito a tatuare i cani...)
Spot
4 (Invito a trattare bene i vostri animali...)
[Foto
Tiziano Marcoccia] |