Hanno in
comune una grande passione per il calcio e passano ore a rincorrere
insieme il pallone |
Batigol
è il campione del mio cuore |
Massimo Giuliani
e il suo inseparabile cane:"Quando lo porto agli allenamenti
della squadra degli attori, comincia ad ululare disperatamente
pur di entrare in campo" |
di Patrizia
Notarnicola
La
sua carriera è cominciata quando aveva quattro anni e mezzo.
Da allora Massimo Giuliani ha sempre lavorato, passando con disinvoltura
ed immutato entusiasmo dalla radio alla televisione, dal cinema
alla pubblicità al doppiaggio. Il pubblico lo conosce soprattutto
per l imitazione di Totti, ma qualcuno forse ricorda ancora
che da bambino ha fatto commuovere il Papa Buono, Giovanni XXXIII,
interpretando "Marcellino Pane e vino". Attualmente è
impegnato con Tullio Solenghi nello spettacolo "Insalata di
riso" ma di sicuro uno dei suoi più grandi impegni è
prendersi cura dell inseparabile Batigol. Un nome che tradisce
la sua fede calcistica.
Da quanto tempo Batigol è con te?
Il 4 febbraio abbiamo festeggiato il secondo anniversario del nostro
incontro.Mia moglie e mio figlio desideravano da tempo un cane ma
io ero contrario. Mi preoccupavo che un animale potesse soffrire
vivendo con noi, dovendo rimanere alle volte a casa da solo. In
fondo, però, sarebbe piaciuto tanto anche a me prenderne
uno. Nella mia vita altri due cani che ho amato moltissimo! E non
potete immaginare quanto sia legata a me la cagnolina di Tullio
Solenghi. Tullio, che è un mio grande amico e che tra laltro
abita nel mio stesso condomino, ha una yorkshire che si chiama Pupa
e che abbaia a tutto il mondo: non si fa avvicinare da nessuno se
non da me.
Poi cosè successo?
Abbiamo cercato insieme un cane di piccole dimensioni,
che dunque potesse venire con noi dovunque e che, soprattutto, per
sua natura, non stesse male se lasciato solo per qualche ora. Per
questo abbiamo scartato lipotesi di prendere un Bigol, ad
esempio. Dopo aver studiato foto e razze varie, la scelta è
caduta su un Parson Jack Russel Terrier. Da allora ho due figli,
uno peloso, Batigol, ed uno un po meno peloso, Daniele. Non
saprei dire chi è il più amato e coccolato tra i due.
E vero che Batigol adora il calcio?
Diciamo pure che è malato del pallone. Quando
lo porto agli allenamenti della squadra degli attori, lui comincia
ad ululare disperatamente perché vorrebbe entrare in campo.Povera
mia moglie, lei detesta il calcio ed ha invece un marito appassionato
di questo sport, un figlio che lo è ancora di più,
un fratello ex-calciatore ed attualmente procuratore di calciatori
e, adesso, anche un cane.
E cosa succede quando parti con i tuoi per le
vacanze?
Ti rispondo raccontandoti un episodio. Lanno
scorso siamo partiti per Madonna di Campiglio solo dopo aver trovato
un albergo che ci consentiva di tenerlo con noi. Batigol ha avuto
il suo cappottino, il suo angolo nella stanza, le sue ciotole e
il suo tappetino. E giusto che, dovunque andiamo, ritrovi
una parte di casa sua. U cane ha bisogno di sentirsi amato quanto
gli esseri umani.
Come credi che si senta invece un cane abbandonato?
Parli di situazioni di fronte alle quali rimango
senza parole. Se non si ha la possibilità di continuare a
tenere un cane, che almeno si cerchi di affidarlo a qualcuno...
Dal mondo in cui ti esprimi non mi stupisce
che tu abbia aderito alliniziativa di RadioRoma per la istituzione
di un pronto soccorso gratuito per gli animali
Mi hanno raccontato episodi incredibili in cui
per curare un cane o un gatto sono state richieste cifre assurde.
Possibile che un medico si esprima dicendo: "Se non può
spendere questi soldi lo lasci morire!"? Per chi ama gli animali
è come sentirsi dire che si può lasciar morire un
figlio o un fratello. La vostra battaglia è meritevole della
massima stima. E una di quelle iniziative di fronte alle quali
uno pensa: "Ma perché nessuno lo ha mai fatto prima?".
Il volontariato non può sopperire sempre alle lacune delle
istituzioni. Parlo anche sulla base della mia esperienza di giocatore
della squadra nazionale degli attori di cui sono diventato da poco,
con mio grande onore, presidente. Noi facciamo tante partite, raccogliamo
quasi sempre in media due miliardi di vecchie lire ogni anno da
devolvere per giuste cause ma mi piacerebbe che non ci fosse bisogno
di noi per comprare un macchinario dospedale; mi piacerebbe
che giocassimo a pallone solo per far divertire la gente. Purtroppo
la beneficenza e il volontariato sono parte essenziale di una paese
che ha delle crepe sempre più evidenti.
Il tuo cane è tatuato?
Batigol ha un bellissimo tatuaggio verde allinterno
della coscetta. Era piccolissimo quando glielo hanno fatto e mi
è sembrato che non abbia sentito dolore. Daltra parte
ha una soglia del dolore elevatissima. Prende delle "cragnate"
contro gli alberi correndo appresso alla palla... Ogni volta sto
in ansia perché penso che veramente si sia fatto male e invece
lui torna scodinzolante e felice.
Sai invece che ci sono dei delinquenti che le
"cragnate", come dici tu, le provocano istigando i cani
alla violenza per favorire le scommesse clandestine sui combattimenti?
Per mia fortuna non mi è capitato di imbattermi
in persone del genere perché avrei uno di quei moti di rabbia
che ti portano a commettere sciocchezze. Si tratta di un delitto
e come tale va affrontato dal punto di vista giuridico e legale.
E vero che nel nostro paese ci siamo abituati a tutto ed il
rischio è che certi malcostumi non facciano più effetto.
Hai mai lavorato in televisione o in uno spettacolo
con un animale?
No, non mi è mai successo. Penso però
che i confini tra laddestramento e lo sfruttamento dellanimale
siano piuttosto incerti.Bisognerebbe avere il potere di verificare
quando il cane si diverte e quando invece per lui lavorare diventa
un obbligo. Lo stesso discorso si fa per i bambini. Io da piccolo
mi divertivo come un pazzo.
Quale episodio legato ad un animale non dimenticherai
mai?
Quando avevo tredici anni una giovane attrice tedesca,
conosciuta in Germania, mi affidò la sua barboncina. Lei
era in vacanza in Italia con la madre ma allimprovviso fu
richiamata a casa perché suo padre si era sentito male. Secondo
i nostri accordi la cagnolina doveva rimanere con me e la mia famiglia
solo per qualche giorno ma invece passò un anno e mezzo senza
che dalla Germania giungessero notizie. Noi non sapevamo come rintracciare
questa ragazza. Nel frattempo mi affezionai moltissimo a Cri Cri,
a tal punto che quando allimprovviso la sua padroncina tornò
a riprenderla, spiegando i motivi del suo silenzio, caddi nello
sconforto. Ricordo che la cagnetta stava ferma nellingresso
non sapendo con chi andare. Poi l hanno portata via. Ed io
ho sofferto come un cane!
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